Ti credo

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"Mi manchi, senza di te è tutto così noioso"
"Pensa me chiusa qui dentro, l'unica con cui parlo è l'infermiera che mi guarda come se le facessi pena"
Esmeralda stava parlando con Alessandro che si trovava al di là del muretto a cui lei era appoggiata, con le punte delle dita accarezzava l'erba  per terra mentre guardava il cielo.
Quando le inniettarono il sonnifero si addormentò risvegliandosi il giorno dopo, ancora nel letto si mise a piangere dopo aver ricordato tutto. Ad Alessandro disse che non era riuscita a prendere il telefono perchè la sorvegliavano, non voleva che anche lui iniziasse a pensare che lei fosse pazza, ormai lo pensavano tutti.
"Hai visto i tuoi genitori?"
"No, sono passati a portarmi l'album da disegno e delle matite, ma non li ho visti, me li ha passati Morgana"
Alessandro dall'altra parte annuì, guardava le macchine che passavano.
"Sono andato a casa tua l'altro giorno, ho detto che tempo fa ti avevo lasciato un giacchetto e che ora ne avevo bisogno per andare in moto, così sono salito in camera e ho preso la tua foto preferita"
Esmeralda sorrise, aveva capito a che foto si riferisse Alessandro, una loro foto in cui lei teneva il cane di lui in braccio e gli dava un bacio sul naso, mentre lui dietro di lei la guardava dall'alto sorridendo, Esmeralda teneva la foto in una cornice trasparente nel comodino davanti al letto e tutte le sere prima di dormire la guardava.
"Grazie"
Guardo verso l'ospedale e davanti al portone d'entrata c'era Morgana che la guardava con le mani sui fianchi.
Non era la prima volta che succedeva, già 3 volte Morgana si metteva a guardarla da lontano mentre lei era con Esmeralda, la ragazza però non ci aveva fatto troppo caso, se l'infermiera avesse potuto pensare che ci fosse qualcuno dietro il muretto sarebbe andata a controllare, per quanto riguarda il vedere le sue labbra muoversi invece non si preoccupava, era stata chiusa lì dentro perché i suoi genitori dicevano che parlava da sola, cos'altro avrebbero potuto pensare quelli là dentro?
"C'è di nuovo Morgana che guarda da questa parte, non fare movimenti bruschi"
"Va bene, ma non pensi che sia strana? A me da quello che dici sembra strana, sta sempre a controllarti, passa tanto tempo con te, non sei l'unica la dentro, non penso ci sia un infermiere per ogni persona, dovrebbe stare con tutti non solo con te"
Esmeralda scosse la testa ma ricordandosi che Alessandro non poteva vederla gli rispose che le sembrava tutto normale per quanto potesse sembrarlo.
Dopo vari minuti, quando Esmeralda disse che Morgana non c'era più, Alessandro mise la foto con cura sul muretto, salutò l'amica e si spostò di circa un metro per  poi alzarsi e correre via, Esmeralda si alzò in piedi e si infilò la foto nei pantaloni della tuta dell'ospedale senza farsi vedere.
Guardò per terra e raccolse qualche fiore colorato per poi andare verso l'entrata e tornare in camera sua.
Riprese la foto e la guardo sorridendo, aprì l'album per poi infilarla tra le sue pagine.
Aveva smesso di provare a comunicare con Fred, ma una volta aveva sentito di nuovo un brivido attraversarle il corpo, ciò la rattristì, entrambi stavano pensando all'altro ma nessuno dei due aveva aperto bocca.
Non capiva cosa fosse la cosa più strana di tutta quella situazione, se il fatto che i suoi l'avessero chiusa in un ospedale psichiatrico, il fatto che era lì perchè parlava con una voce nella sua testa che diceva di essere Fred Weasley o il fatto che lei iniziava anche a crederci.
Però iniziava ad avere paura.
Aveva iniziato a credere che fosse tutto reale, e questo la spaventava, il fatto di credere a una voce nella proprio testa e piangere per averci un contatto, era sintomo di pazzia?
Forse si. Allora probabilmente era un bene che fosse li dentro.
Esmeralda iniziò a piangere a causa di quei pensieri.
Era lì, per terra ai piedi del letto, con le gambe strette tra le braccia che singhiozzava ininterrottamente.
"Angelina, non mi sento bene vado in camera, ti vengo a cercare più tardi, va bene?"
Sentì Esmeralda, era Fred, la sua voce le mancava in un modo assurdo, sentirla dopo tanto tempo era praticamente una benedizione.
Chi era Angelina? Angelina Johnson forse?
Esmeralda continuava a singhiozzare, non sapeva se Fred l'avesse sentita, ma se così fosse sicuramente non avrebbe parlato, sarebbe stato zitto come succedeva sempre.
Invece Fred dopo poco si rivolse a lei, togliendola alla sprovvista.
"Perchè piangi?"
Non rispose, magari stava parlando con qualcun'altro che piangeva.
"Ti ho chiesto perché piangi"
Esmeralda ci riflette un attimo e anche se dubbiosa che il ragazzo stesse parlando a lei, aprì bocca per rispondere, ma venne bloccata di nuovo da Fred.
"Esmeralda dico a te"
"Non ne ero sicura...perchè ti interessa?"
"Perchè lo voglio sapere, che domande"
"Non mi parli da tantissimo e ora te ne esci cosi?"
"Come ti ho detto, è la tua immaginazione, non esisto davvero, compaio quando lo vuoi tu"
Fred si inventò le prime cose che gli vennero in mente, ovviamente la ragazza non le credette.
"So che non è la mia immaginazione. O almeno credo.
Da quando mi hai detto che eri la mia immaginazione, è come se fosse scattato qualcosa, e comunque alcune cose non mi tornavano, voglio sapere tutto Fred.
Ho sempre goduto di ottima salute mentale, non ha senso che improvvisamente io venga buttata per terra da non so cosa appena compio gli anni, e poi dopo tempo inizio a parlare con una voce nella mia testa.
E il brivido? Ogni volta che parliamo un brivido mi si propaga per il corpo? Non ha assolutamente senso.
Sono pronta ad ascoltarti per davvero.
Ti credo, spiegami quelle cose che cercavi di dirmi quando parlavamo, quelle cose a cui non credevo.
Ho bisogno di sapere cosa mi sta succedendo."
Disse lei senza fermarsi, Fred non aprì bocca fino a quando lei finì.
Avrebbe dovuti spiegarle tutto?
A cosa sarebbe servito poi? A stare male in due?
Le avrebbe praticamente tolto la speranza di trovare qualcuno che l'amasse, le avrebbe tolto la speranza di trovare la propria anima gemella. Proprio come, senza volerlo, aveva fatto Silente con lui.
"Esmeralda, ti prego, lascia perdere"
"No Fred, non lascio perdere. Sono in un fottuto ospedale psichiatrico e non ho intenzione di rimanerci a lungo, ma sopratutto non ho intenzione di rimanerci con questo grande punto di domanda che mi attanaglia la mente giorno e notte, ovvero se è un bene che io stia qui perchè sono davvero pazza e necessito di guarire, o se sta succedendo qualcosa di surreale e allora tutto ciò è inutile"
Fred sospirò e non disse niente cercando di pensare ad altro.
Cosa avrebbe potuto fare più tardi con Angelina? Gli sarebbe piaciuto andare ad Hogsmeade ma non voleva svelare ad Angelina qualcuno dei passaggi segreti, erano una cosa sua e di George, e certo, anche di Harry e i malandrini. Magari una scappatella nelle cucine per prendere qualcosa da mangiare e poi a guardare le stelle con Angelina nella torre d'astronomia.
Peccato che Hermione con la sua storia della liberazione degli elfi avesse offeso tutti gli elfi domestici, per quanto conoscessero Fred e George, gli elfi iniziavano a non voler niente a che fare con i grifondoro.
Però se avesse chiesto a Dobby forse...
"Non ti azzardare a cercare di interrompere il contatto perchè se ci stai provando io starò qui a parlarti fino a che non ti stancherai e avrai solo voglia di spiegarmi tutto, questa volta sono irremovibile Fred, mi manca il mio migliore amico, mi manca la mia camera, mi manca la mia privacy, voglio andarmene di qui e voglio delle spiegazioni, le voglio ora"
Esmeralda interruppe i pensieri a cui Fred cercava di pensare per poter smettere di parlare proprio con lei.
"Va bene, hai ragione, ti spiegherò tutto"
Non c'era altro da fare a meno che dirle la verità.

Spazio🌻☀️
Mi spiace per quelli che aspettavano questo capitolo, solitamente aggiorno ogni due giorni, tre se non sono sicura del capitolo e allora cerco di migliorare qualcosa. Ma questa volta ho avuto dei problemi con il telefono e in famiglia e allora non ho proprio potuto aggiornare neanche per sbaglio.
Sono indietro con i compiti e devo recuperare tutto entro il 23, cercherò di portarmi avanti ora stesso con i capitoli per non dover fare tutto all'ultimo, cosicché entro lunedì voi possiate avere già pronto il ventiquattresimo capitolo.
So che non è particolarmente bello ciò che sta scritto in questo ultimo capitolo, ma non sapevo davvero cosa scrivere, ho cercato di fare del mio meglio, fatemi sapere cosa dovrei migliorare o cambiare.
Scusate ancora.
☀️🌻

Weasley, Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora