"Svegliaaaaa" un urlo riecheggiò nella stanza da letto svegliando uno dei gemelli e il migliore amico.
Fred era in piedi davanti ai loro letti e si aggirava per la stanza di fretta sistemandosi la cravatta della divisa scolastica.
"Dobbiamo andare tra un po' c'è la colazione"
Disse affannoso uscendo dalla camera e rientrando subito dopo per poi tirarsi sul letto.
George e Lee si guardarono straniti per poi posare lo sguardo sull'altro rosso.
"Però stai calmo" dissero all'unisono.
Sembrava che Fred si fosse riaddormentando essendo che da lui non arrivò risposta, ma all'improvviso scattò dal letto alzandosi con un balzo.
"Muovetevi insomma" i due iniziarono a cambiarsi ma spazientiti dagli sbuffi di Fred iniziarono a mandarlo via, senza successo però. "Vattene in camera di Ron non mi mettere ansia a quest'ora"
Sbottò George, ma Fred non si alzò, smise di sbuffare e non diede più noia.
Quando i due finirono di cambiarsi uscirono dalla stanza tutti e tre, ma George e Lee si bloccarono appena videro la sala comune. Fred proseguì.
"Fred" iniziò a dire Lee
"A che ore ci hai svegliato?" Chiese George.
Fred non rispose, ma dopo un altro richiamo del fratello si girò.
La sala comune era vuota, solitamente quando era quasi ora di colazione era piena di ragazzi che uscivano per andare a fare colazione o rientravano per prendere i libri delle lezioni.
"Forse un po' presto, ma magari lei fa colazione prima"
"No io torno a letto" disse Lee e George fece per seguirlo.
Fred provò a dissuadere il gemello.
"Peccato che non vieni, magari è amica di Pansy e quando lei si farà vedere sarà insieme a lei"
George si fermò sul posto.
"Siamo gemelli George, potremmo trovare la nostra anima gemella nello stesso momento, nello stesso posto, uno vicino all'altro mentre loro saranno una vicino all'altra, ti rendi conto che cosa pazzesca?"
Sembrava che George ci stesse riflettendo ma Lee interruppe tutto subito.
"Pansy non la conosce, ti ricordi cosa ha detto sul treno?"
George non sapeva cosa fare, non sapeva chi seguire, e allora dopo essersi voltato verso entrambi, si diresse verso il divano della sala.
"Ma andiamo, stiamo lì aspettiamo fino a che non finisce la colazione, potete dormire con la testa poggiata sul tavolo"
Alla fine riuscirono a trovare un compromesso, sarebbero andati appena qualcuno dei Grifondoro si fosse svegliato, prima sarebbe stato troppo presto.
E infatti, non prima di una quarantina di minuti, iniziarono a girare ragazzi e ragazze per la sala assonnati.
Fred si era addormentato sulla poltrona come Lee, George non riusciva a riprendere sonno invece, ma aspettò un po' prima di svegliare l'amico e il fratello, non riusciva a dormire ma era comunque ancora stanco per dover già scendere nella sala grande.
Dopo 10 minuti però, Fred venne svegliato dal rumore delle voci dei ragazzi nella sala, e allora tutti e tre si diressero in sala grande.
Lee ancora troppo stanco si addormentò sul tavolo, Fred si guardava intorno senza destare troppi sospetti, non voleva che Esmeralda lo vedesse troppo agitato nel trovarla.
Dopo poco che la sala iniziò a riempirsi, George addocchiò una ragazza con i capelli a caschetto neri, Pansy.
Lei lo notò e gli rivolse un sorriso per poi tornare a parlare con Draco e Goyle.
George rimase a guardarla per un attimo, poi si girò verso Fred che aveva abbandonato l'idea di cercare la ragazza senza destare sospetti e aveva iniziato ad agitarsi sul posto e a fissare tutte le ragazze sedute al tavolo dei Serpeverde.
"Calmo fratello"
Fred si calmò e si accasciò sul posto.
"Perchè non viene?"
"Magari si è svegliata tardi" gli disse cercando di consolarlo e dandogli una gomita.
Fred aspettò, il tempo passò, nessuna Serpeverde si era avvicinata al tavolo.
Fred posò lo sguardo sulle uova nel suo piatto, una ragazza dai capelli neri si avvicinò a lui e il gemello.
"Hey voi"
Fred alzò lo sguardo di scatto e la guardò, capelli neri, quello gli bastò a farlo alzare e porgere la mano alla ragazza
"Sono io Fred" disse subito alludendo al fatto che magari avrebbe potuto confonderlo con George, intanto il gemello gli tirava la manica del mantello della divisa, ma Fred lo ignorò.
Era troppo felice del fatto che lei potesse essere Esmeralda che non fece proprio caso al fatto che la ragazza davanti a lui aveva gli occhi tendenti al grigio e non verdi.
"Ok...ho bisogno di un po' di merendine marinare"
"Cosa scusa?" Chiese Fred spiazzato, ma ben presto si accorse che lei non era Esmeralda, la voce non era quella, e gli occhi erano grigi.
"Problemi alle orecchie?"
"Io- no, ti ho solo confuso con un'altra persona" disse lui fulminandola con lo sguardo per poi rimettersi a sedere.
Se la sua anima gemella avesse avuto quell'atteggiamento sarebbe potuto impazzire.
La ragazza si mise a sedere tra George e Lee, e dopo un paio di domande sul come sapesse delle merendine marinare furono convinti dal fatto che fosse amica di Pansy e le avesse detto di andare a prendere ciò di cui aveva bisogno dal suo amico Lee.
La ragazza si alzò senza salutare e tornò al suo tavolo con i dolci sotto la tunica.
George guardo il fratello e gli diede una pacca sulla spalla.
"Non pensarci, dopo ci parlerai, andiamo a lezione forza"
Si alzarono tutti e tre e tornarono nei dormitori a prendere le borse con i libri.
La prima ora avevano Difesa contro le arti oscure con la Umbridge, niente di meglio per iniziare la giornata insomma.
Quando la lezione stava per finire, Fred iniziò a sentire qualcuno cantare, era lei.
Fred smise di leggere il libro assegnatogli dalla Umbridge e l'ascoltò cantare.
"...but I stand in California with my toes in the sand, Use the sleeves of my sweater"
Fred pensava avesse una voce bellissima, era brava a cantare.
"Head in the clouds but my gravity's centered, Touch my neck and I'll touch yours"
Perchè non era andata in sala grande? Questa domanda stava vivendo nella testa di Fred, era sicuro che non ci fosse, ha guardato chi entrava e usciva, e ha esaminato tutte le ragazze tra i Serpeverde.
Se avesse detto un'altra casa? Per non essere riconosciuta subito magari.
"...and what I think about
one love, two mouth
one love, one house
no shirt, no blouse
Just us, you find out
Nothing that wouldn't wanna tell you about no
'Cause it's too cold whoa
For you here and now..."
Fred frugò subito nelle tasche di George e prese una pasticca vomitosa sotto lo sguardo attento di George.
Fred morse la parte arancione e dopo pochi istanti cominciò a vomitare, George alzò la mano e chiamò la professoressa che subito si alzò dalla sua sedia.
"NON NELLA MIA CLASSE WEASLEY, ESCI SUBITO DI QUI"
Fred corse fuori e morse la parte viola per poi smettere di vomitare, andò in bagno mentre sentiva ancora la ragazza cantare, si diede una ripulita e si mise a sedere in un angolo del bagno, quando sembrò che la ragazza stesse finendo di cantare aprì bocca, per poi richiuderla subito dopo perchè lei sembrava stesse continuando.
"Woah, woah... woah, woah, woah... woah, woah
'Cause it's too cold whoa
For you here and now
So let me hold whoa
Both your hands in the holes of my sweater
It's too cold whoa
For you here and now
So let me hold whoa
Both your hands in the holes of my sweater
It's too cold,
It's too cold,
The holes of my sweater"
Ci fu silenzio per un attimo e allora Fred parlò.
"Sei bravissima"
Pochi secondi dopo ricevette una risposta
"Oh, sei tornata voce nella mia testa, grazie"
Fred seduto per terra con le gambe tenute dalle braccia scosse la testa e sorrise un po' angosciato.
"Ancora con questa cosa che sono frutto della tua immaginazione?"
"Ovvio"
"Non sei venuta al tavolo dei grifondoro, ti ho cercata, non c'eri"
"Te l'ho già detto, cioè, me lo sono già detta, non faccio scuola ad Hogwarts"
Tutto ciò iniziava a destabilizzare Fred.
"Capisco sempre meno ciò che dici sai? Rimango sempre più confuso"
"Pensa io che mi immagino di parlare con un mago quanto sono confusa"
Nessuno dei due disse niente per un sacco di tempo, sentì di nuovo una specie di brivido e subito dopo la porta del bagno si aprì, la testa del gemello spuntò da fuori, insieme a quella di Ron e di Ginny.
Fred si alzò e andò verso di loro uscendo dal bagno.
"Voi due che volete?" Chiese lui con sguardo interrogativo.
"Io vi stavo cercando e ho incontrato Ron che vi stava cercando, abbiamo visto George solo uscire dalla vostra classe, non succede mai, ci siamo incuriositi"
"George ha detto che c'entrava sicuramente qualcosa con la tua anima gemella cosa è successo?"
Fred guardò George e poi Ron.
"Ginny mi chiede sempre tutto su questo ma perchè te ora vuoi saperlo impiccione che non sei altro?"
"Curiosità, insomma?"
"Niente, cantava, dopo vi dico"
"Cosa volevate?" Chiesero poi all'unisono i gemelli.
"Hanno ingannato Luna Lovegood dandole del torrone sanguinolento per vedere come funzionava, ma non smette di sanguinare, sono passati almeno 20 minuti ormai, è ancora in infermeria"
George e Fred si guardarono sbalorditi.
"Questo non fa bene agli affari Ginny"
"Cosa mi importa dei vostri affari, si starà dissanguando andate a fare qualcosa" disse lei furiosa.
"Madama Chips saprà come fermarlo"
Dissero con un gesto della mano come se fosse uno sciocchezza, per poi posare lo sguardo su Ron.
Quando lui capì parlò.
"Sono arrivato tardi in sala grande e non ho mangiato, gli elfi non mi danno nulla perchè sono amico di Hermione che con questa cosa della schiavitù degli elfi li offende, andate a prendermi qualcosa da mangiare?"
Finì lui con sguardo sofferente.
"Perchè dovremmo?" Chiese George
"A voi danno sempre tutto"
Ginny se ne andò non volendo più ascoltarli.
"Silente ha dato una camera da letto a Dobby solo per lui, anche se la divide con Winky, di lì si può arrivare direttamente alle cucine"
Si diressero verso quelli che sembravano i bagni dei prefetti ma si fermarono poco prima davanti a un quadro Di una contadina con due calze lunghe diverse, per poi dire la parola d'ordine.
"Ricordala per la prossima volta" disse George al fratello più piccolo.
"Dobby è un elfo libero"
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Weasley, Fred Weasley
FanfictionAl compiere dei 17 anni, i maghi possono sentire la voce della propria anima gemella e comunicare mentalmente. Ma non tutti i maghi sono così fortunati da avere la propria anima gemella in un certo senso...vicina. Tralasciando i personaggi creati d...