Approfondimenti - 1

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 APPROFONDIMENTI SEMISERI, SEMISCIENTIFICI, SEMI DA ORTO

Che suscitino disgusto o interesse, che affascinino, alimentino fobie o semplicemente ci disturbino durante un pranzo all'aperto, una cosa è certa: nessuno di noi può rimanere indifferente di fronte agli insetti.

Essi sono l'ossatura di questa storia: ne costituiscono l'ambientazione, danno i nomi ai popoli, ispirano i veicoli usati dai protagonisti.

Nonostante questi ultimi siano dei "micro-uomini" e non dei veri insetti, mi è sembrato carino dare maggiore dignità a questi animali all'interno del mio libro, con delle parentesi che potessero dare qualche piccola nozione ai lettori, nella speranza che possa essere interessante e non noioso.

Ovviamente, un romanzo di avventura su Wattpad non è il luogo giusto per una dissertazione scientifica, quindi il lettore già edotto su tali argomenti mi perdonerà se non scendo troppo nello specifico... e lo stile un po' scemo. :p

----LE ORIGINI----

Sappiamo che gli insetti sono qui da prima di noi, ma forse non tutti abbiamo un'idea precisa di "quanto" prima. I primi insetti sono comparsi nel Devoniano, la bellezza di 400 milioni di anni fa, secolo più, secolo meno. Lo so, lo so: ricordarsi la data giusta del compleanno con indicazioni così vaghe è un casino. Ma mai quanto sia problematico far stare tutte le candeline sulla torta.

Un sacco prima dei dinosauri, insomma, che arriveranno solo nell'era mesozoica, tra i 245 e i 65 milioni di anni fa

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Un sacco prima dei dinosauri, insomma, che arriveranno solo nell'era mesozoica, tra i 245 e i 65 milioni di anni fa.

A quell'epoca non era nemmeno stato preso in considerazione il progetto, a dire la verità: i vertici di "Tele Evoluzione" sostenevano infatti che una serie su delle lucertole giganti non avrebbe avuto successo, e preparava il lancio pubblicitario per "Trilobiti 2 – un affare melmoso".

Inutile dire che, come molti sequel, fu un flop clamoroso.

Tornando ai nostri amici a sei zampe, sembra che i primi esponenti di questa famiglia non se la passassero poi molto bene: erano bruttini, non si lavavano mai i denti e soprattutto non avevano ali: pare che assomigliassero agli attuali Tisanuri, ovvero i pesciolini d'argento.

Vivevano tutti insieme appassionatamente in un villaggio su una roccia coperta di muschio, nel centro di una pozzanghera, da qualche parte sulla Pangea

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Vivevano tutti insieme appassionatamente in un villaggio su una roccia coperta di muschio, nel centro di una pozzanghera, da qualche parte sulla Pangea.
Presto il sovrappopolamento divenne una bella seccatura: non si poteva mai dare una festa né alzare il volume dello stereo, perché si infastidivano i vicini.

Per non parlare dell'intimità di coppia.

Poiché la roccia era ormai strapiena e la pozzanghera pullulava di Friccipugnoli (feroci predatori d'insetti del Devoniano, non ancora scoperti), l'unica direzione possibile era verso l'alto.
Così, l'evoluzione cominciò a distribuire ali gratis a chi voleva un po' di spazio tutto per sé.

Non sappiamo se sia andata esattamente così, ma è certo che la capacità di volare sia una delle chiavi del successo di questi animaletti, probabilmente la principale. Spostandosi in modo efficiente e sicuro, al riparo dai Friccipugnoli e dagli esattori delle tasse, gli insetti hanno colonizzato ogni ambiente, diffondendosi ovunque.

 Spostandosi in modo efficiente e sicuro, al riparo dai Friccipugnoli e dagli esattori delle tasse, gli insetti hanno colonizzato ogni ambiente, diffondendosi ovunque

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Oggi sono solo tre i tipi di creature volanti sul nostro pianeta: gli insetti, gli uccelli e i pipistrelli.

I vertebrati, però, hanno dovuto rinunciare a qualcosa per poter conquistare il cielo: ai loro arti superiori, trasformati nel propulsore che permette loro di librarsi in aria. Quando abbandonano il loro elemento e scendono a terra, essi sono spesso goffi, sgraziati, vulnerabili.

Gli insetti alati invece hanno mantenuto tutte e tre le loro paia di zampe . Ciò significa che non hanno nessun impedimento nella deambulazione a terra.

Questo consente a molte specie di operare un proficuo bilanciamento energetico: infatti il volo consuma molte più energie rispetto alla camminata. Poter scegliere se usarlo o meno, renderlo cioè non indispensabile per le attività "ordinarie" e fare magari economia di carburante, è sicuramente un notevole vantaggio.

Il volo è dunque uno dei fattori che ha decretato il successo di questi animali, rendendoli più efficienti nello sfuggire ai predatori e consentendo loro di raggiungere praticamente ogni angolo del mondo. Ed è sicuramente una delle loro caratteristiche più affascinanti.

Ma non è l'unico, e ne parleremo più nel dettaglio la prossima volta, se questa sorta di "rubrica" dovesse piacervi.

Il dominio delle Api [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora