55- Decisione Giusta.

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Oggi è uno di quei giorni in cui non riesco proprio a rimanere concentrato sulla lezione.
Generalmente non è così, cerco sempre di prendere appunti il meglio possibile, per poi sistemarli meglio a casa con calma, ma oggi il mio cervello non ne vuole proprio sapere.
Il professore di storia continua la sua lezione su Carlo Magno gesticolando e segnando sulla lavagna le date e le parole chiave da ricordare, mentre io continuo a disegnare cerchi concentrici sul foglio a quadretti del quaderno.

Non riesco a concentrarmi...

Alzo la testa dal quaderno ed emetto poi un sonoro sospiro.

Siamo solo alla seconda ora...
Non posso rimanere in questo stato tutto il giorno...

Sposto lentamente lo sguardo alla mia destra, verso il banco ancora vuoto di Riccardo e sul mio volto si forma spontaneamente un'espressione triste.

Rick mi manca...

Dall'ultima volta che sono andato a casa sua per dargli sostegno durante il suo chiarimento con suo zio, io e Riccardo non ci siamo più visti.
Ovviamente, abbiamo continuato a sentirci attraverso messaggio e attraverso videochiamata su whatsapp ma non è proprio la stessa cosa.
Purtroppo in questi giorni o per una cosa o per l'altra non siamo ancora riusciti a vederci e ovviamente ora Riccardo mi manca molto.

Non possiamo nemmeno vederci a scuola fin quando la preside non avrà preso una decisione sulla sua sospensione...

Emetto nuovamente un sonoro sospiro e riporto lentamente lo sguardo sul mio quaderno scribacchiato.
In sottofondo, la voce del professore continua ad echeggiare per la classe.

Lucas...
Non ha ancora preso la sua decisione...

Sono passati altri due giorni dalla mia conversazione con Lucas a casa mia.
In questi due giorni non ho ricevuto nuovamente alcun messaggio da parte sua; Lucas è scomparso nuovamente.

Ha detto che ci avrebbe pensato...
Però...
Per quanto tempo?

Francesco continua a rimanere fermo sulla sua idea, in questi giorni mi ha ripetuto nuovamente di non fidarmi di Lucas e che dobbiamo trovare il modo di costringerlo a confessare.
Dall'altra parte, Riccardo ha deciso di non interessarsi a Lucas, mi ha semplicemente detto di aspettare e di vedere come andranno le cose.

Lucas...
Non voglio credere che lui sia uno stronzo come dice Fra...
Non so che pensare...
Forse...
Dovrei scrivergli...
No...
Non posso stressarlo...
Potrei ricevere l'effetto contrario...

I miei pensieri vengono disturbati dalla bidella che, dopo aver bussato alla porta, entra velocemente all'interno della classe con un bigliettino in mano.

«Buongiorno!» pronuncia poi la donna con la sua voce squillante.
«Le chiedo scusa per l'interruzione, professore... ma sono stata mandata qua dalla preside.»

Che?!
Dalla preside?!

La donna, dopo aver posizionato gli occhiali sul naso, posiziona il bigliettino davanti al suo viso e socchiude leggermente gli occhi per decifrare ciò che c'è scritto sopra.
«Chi è... Negrini, di voi?» chiede poi, portando nuovamente lo sguardo verso di noi.

Che?!
Io?!

Tutti i miei compagni di classe si girano spontaneamente nella mia direzione con fare sorpreso e cominciano a parlottare tra loro.

La preside vuole vedere me?!
Lei...
Ha già preso una decisione?!

Il professore fa calmare il brusio di sottofondo sbattendo ripetutamente la mano sulla cattedra e richiamando la classe all'ordine.

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora