23-Niente più segreti.

1.8K 101 68
                                    

// ATTENZIONE QUESTO È UN CAPITOLO R18. SI SCONSIGLIA LA LETTURA DI QUESTO CAPITOLO DA PERSONE MINORI DI 18 ANNI.\\ (segnerò il pezzo in cui finirà la parte non adatta ai minori)

Sono già sei giorni che sono a casa di Riccardo.
Riccardo, Luna e suo zio mi hanno accolto e trattato come una persona a loro cara e mi trovo bene qui.
Mi piace stare qui con loro.
Tuttavia, ho capito che non posso continuare a stare qui per sempre.
Devo risolvere le cose con mio padre e con mia madre.
Ho pensato molto in questi giorni.
Ho pensato a tutta la situazione che si è venuta a creare, a mio padre, a mia madre, a quello che non mi hanno mai detto fino ad oggi e ho capito che voglio sapere ogni cosa.
Non voglio che ci siano più segreti tra me e mio padre e per quanto riguarda mia madre, ho deciso di chiederle di recuperare gradualmente il nostro rapporto.
Nonostante tutto, io voglio bene ad entrambi i miei genitori.
Mi piacerebbe che loro due mettessero da parte tutto quello che è successo e vorrei che tra loro si instauri un rapporto normale, senza rancori e tutto il resto.
Ovviamente tra loro non potrà più esserci un rapporto come quello che avevano prima, mio padre è sicuramente ferito da tutto quello che è successo e in generale non credo proprio che le cose possano tornare come prima, ma vorrei poter stare con entrambi, parlare con entrambi anche se non uniti.
È stato dura per me vivere senza mia madre per tutto questo tempo e ora voglio recuperare tutto.
Con mio padre invece, voglio recuperare tutti i discorsi e i segreti che non ci siamo mai rivelati.
Tra me e mio padre, c'è sempre stato poco dialogo.
Non abbiamo mai parlato nei dettagli delle cose che ci riguardavano personalmente e ora ho capito che questo deve cambiare.
Voglio che le cose cambino e mi impegnerò per farle cambiare.
Risolverò la questione con entrambi.

Ne ho parlato con Riccardo di tutto questo e lui si è limitato a darmi il suo sostegno.
Mi piace che il nostro rapporto stia andando migliorando con il tempo.
Qualche mese fa, non avrei mai creduto che potesse succedere.
Non avrei mai pensato di innamorarmi di lui e ancora meno avrei potuto immaginare di instaurare un rapporto così dolce con lui.
Riccardo è sempre stato distaccato e ostile nei miei confronti e vederlo così affettuoso e dolce da un lato mi fa quasi strano ma dall'altra parte, ovviamente, mi piace veramente tanto.

Quando siamo usciti per prendere i vestiti, qualche giorno fa è stato una sorta di piccolo appuntamento.
Ha voluto decidere lui i vestiti da farmi indossare e dopo averne provato un bel po', abbiamo preso tre camicie, due paia di jeans e tre pigiami.
Dopo aver fatto questi acquisti, abbiamo deciso di fare un altro giro e siamo entrati in un bar dove abbiamo ordinato io una cioccolata calda e Riccardo un thè caldo.
Siamo rimasti insieme a parlare del più e del meno e quando ci siamo stufati siamo tornati a casa di Riccardo.
Durante il tragitto, Riccardo ha continuato a tenermi per mano.
È stato veramente imbarazzante all'inizio, sentivo tutti gli sguardi della gente su di noi e mi sentivo veramente a disagio ma poi, vedendo Riccardo così tranquillo, ho deciso di smetterla di pensarci anche io.
Ho pensato solamente a noi due in quella situazione e mi sono completamente dimenticato di tutte le persone che avevamo intorno.
È stato bello e stupendamente dolce.

Oggi ho finalmente deciso di tornare a casa.
Da un lato, pensare che non potrò stare più così tanto insieme a Riccardo mi intristisce, mi sono quasi abituato a stare con lui tutto il tempo ma dall'altra parte, mi manca mio padre e voglio risolvere tutto.

Sto finendo di piegare i miei vestiti e di metterli dentro una busta.
Luna è stata gentile e si è occupata di lavarli e stirarli con cura.
Credo di essermi affezionato a lei, in questi giorni si è comportata come una sorella maggiore con me e credo proprio che mi mancherà non averla intorno tutto il tempo.

Riccardo entra nella stanza e mi abbraccia da dietro stringendomi a sé, avvolgendo le braccia in corrispondenza del mio stomaco.

«Rick... così non riesco a piegare i vestiti.» protesto tenendo in mano la comincia.

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora