33- Il giorno della mostra scientifica.

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Dopo settimane di lavoro, siamo finalmente arrivati al grande giorno.
Oggi finalmente si terrà la tanto attesa mostra scientifica e saremo impegnati tutto il giorno, dalla mattina fino al tardo pomeriggio, a mostrare e spiegare gli esperimenti alle persone che verranno a vedere la mostra.
Mi è sempre piaciuto partecipare ai progetti scolastici ed infatti, mi sono sempre impegnato in questo tipo di cose anche nelle altre scuole che ho frequentato.
Mi sono sempre divertito tanto a lavorare con i miei compagni di classe, ma avendo sempre visto il mio rapporto con gli altri miei compagni come un'amicizia temporanea, destinata a sparire una volta che sarei partito nuovamente, purtroppo non ho mai potuto vivere appieno quelle esperienze.
Tuttavia, stavolta è stato diverso.
È la prima volta che riesco a divertirmi appieno con i miei amici, degli amici non temporanei, ma che, se loro lo vorranno, staranno sempre con me.
Inoltre, ho potuto vivere quest'esperienza  anche con il mio ragazzo.
Mi fa ancora strano pensare di avere un ragazzo e soprattutto che si tratti di Riccardo.
Prima di incontrare lui, non mi ero mai innamorato di nessuno, non sapevo esattamente cosa volesse dire "amare" ed "essere amati" e in ogni caso, non ci avevo mai pensato troppo perché, anche in quel caso, sarebbe stato qualcosa di temporaneo e che avrebbe portato solo a una grande sofferenza.

Mi è capitato più volte di pensare a cosa avrei fatto se, per diverse ragioni, mio padre avesse deciso di partire nuovamente, nonostante avesse detto che saremmo rimasti qui, e credo proprio che una decisione del genere da parte sua, ora non potrei mai accettarla.
Non potrei più accettare di andare via da qui, non potrei accettare di lasciar andare i miei amici, non loro, non ora che mi sono abituato a delle vere amicizie e soprattutto, non potrei mai accettare di separarmi da Riccardo, che è diventato una delle persone più importanti per me.
Ogni volta che penso a una nuova possibile partenza da parte mia e di mio padre, vengo sempre pervaso dall'ansia.
Lo so che mio padre ha deciso di rimanere qui e di non partire più ed inoltre, la questione con mia madre si sta rimettendo al suo posto molto lentamente, però non riesco a fare a meno di pensarci di tanto in tanto.

Papà non ha più problemi con il suo lavoro...
La questione con mia madre si sta risolvendo lentamente...
In generale si può dire che le cose stiano andando bene...
Però...
C'è comunque qualcosa che mi preoccupa...

«Buongiorno Dani.»
Mio padre entra in cucina e viene ad abbracciarmi affettuosamente.
Tiene gli occhi socchiusi, ancora presi dal sonno, ed emette poco dopo un sonoro sbadiglio.
«Sei sveglio da presto oggi...»

«Sì, mi sono alzato presto per fare la colazione e poi oggi devo uscire prima del solito.» pronuncio mentre verso il latte appena scaldato, dal pentolino alla tazza preferita di mio padre.

«Dove devi andare?»

«Oggi c'è la mostra papà. L'hai dimenticato?»

Mio padre assume un'espressione sorpresa, portandosi una mano sulla fronte.

«È vero! Sì, l'avevo dimenticato...»

«Hai intenzione di passare a vederci? Mamma ha detto che verrà...»

«Oggi è il mio giorno libero quindi non credo di avere di meglio da fare. Piuttosto... sei sicuro che sia aperto ai genitori? Nelle altre scuole è capitato che qualche progetto a cui hai partecipato non fosse aperto a tutti.»

«Erano dei progetti diversi... questa è una mostra scientifica papà. Ho chiesto chiarimenti al professore di fisica qualche giorno fa e mi ha confermato che è aperta a tutti.»

Porgo la tazza e un pacco di biscotti a mio padre che, dopo averli presi, va a sedersi al suo solito posto al tavolo della cucina.

«Allora ci sarò, sicuramente.» pronuncia poco dopo.

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora