"Ho fatto la cosa migliore."
È stato quello che ho continuato a ripetermi dopo aver chiuso definitivamente la mia relazione con Daniel.
È ovvio che lui non se l'aspettava, è ovvio che ci sarà stato male, l'ho notato dalla sua espressione ma, ho fatto la cosa migliore.
Non avevo altra scelta.Ieri notte, sono riuscito a dormire solamente per qualche ora; ho continuato a pensare e ripensare a quel momento.
Il viso stravolto di Daniel in quel momento mi ha provocato una fitta al cuore, non avrei mai voluto vedere quel tipo di espressione sul suo volto, ma era inevitabile.Ho fatto la cosa migliore...
Devo smetterla di rimuginarci sopra...Quando sono tornato a casa dopo quell'episodio, ho solamente accennato la cosa a mio zio e a Luna; ho semplicemente detto ad entrambi che io e Daniel avevamo chiuso.
Stranamente, Luna non ha fatto domande, è rimasta in silenzio senza dire alcuna parola, così come mio zio.
Successivamente ho passato tutto il tempo nella mia camera, mi sono buttato sul mio letto e, nonostante stessi morendo dentro, ho continuato a ripetere più volte a me stesso "ho fatto la cosa migliore", anche se ancora non sono riuscito ad autoconvincermi.
Le mie emozioni sono tornate ad essere a come erano prima di incontrare Daniel e il vuoto che lui aveva colmato dentro di me ha ripreso velocemente a farsi spazio.
Sono di nuovo da solo ma, alla fine, è meglio così.
Ormai, ho capito che è meglio così.Non ho bisogno di stare con qualcuno e...
Nemmeno Daniel ha bisogno di me...Stamattina ho saltato la colazione e sono rimasto tutto il tempo nella mia camera a disegnare; tra i fogli presenti sulla mia scrivania, ho trovato il disegno, rimasto incompleto, che avevo deciso di regalare a Daniel.
La mia prima reazione è stata quella di accartocciarlo e di buttarlo nel cestino ma poco dopo, sono tornato a recuperarlo, posizionandolo poi al di sotto degli altri fogli.
Ho iniziato a disegnare per distrarmi, in genere funziona quando ho bisogno di concentrarmi su qualcos'altro, ma stavolta, non ha avuto alcun effetto; la mia mente non si è discostata da Daniel neanche per un secondo.
Non è servito a niente neanche cercare di reprimere quei pensieri, così ho deciso di cambiarmi e uscire un po'.Ormai, è da qualche ora che cammino per strada, non ho stabilito una meta ben precisa, sto semplicemente continuando a camminare, decidendo sul momento che strada percorrere.
Ripensandoci, tempo fa era una cosa che facevo spesso; uscivo senza dire niente sia a Luna che a mio zio e continuavo a camminare fin quando non riuscivo a mettere un freno ai miei pensieri o alla mia rabbia del momento, tuttavia, i pensieri su Daniel ancora non mi hanno abbandonato; dentro di me mi sento distrutto, logorato ma non posso e non devo tornare indietro.
Non posso più comportarmi da egoista nei suoi confronti, non posso più tenerlo legato a me come ho fatto fino ad ora.Ho...
Ho fatto la cosa migliore...
Devo convincermi di questo...
Devo smetterla di pensarci...In seguito a quell'episodio in cui il demone è riuscito a comunicare con me al di fuori del sogno, ho pensato più e più volte a cosa fosse meglio fare.
Per la prima volta dopo tanti anni, avevo risentito la voce del demone e anche se per poco tempo, era riuscito a farmi uscire dalla razionalità; anche se per poco, ero diventato pericoloso.
Quando sono tornato a casa, ero sconvolto, avevo paura, paura di poter diventare come mio padre, paura di perdere nuovamente la razionalità, paura di poter fare del male a Daniel.
Inoltre, la sera stessa ed il giorno dopo, sono stato male anche fisicamente, a parte le frequenti e dolorose fitte al petto, anche la febbre è peggiorata, rimanendo fissa ai 40°.
Nonostante la febbre, non sono riuscito a darmi pace; ho continuato a pensare e a ripensare a tutto l'accaduto.
Dovevo trovare una soluzione, dovevo capire cosa potevo fare per evitare che una cosa di questo tipo accadesse un'altra volta.
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Vorrei solo starti accanto. (In Revisione)
Teen Fiction➡️ CONCLUSA ⬅️ ⚠️ATTENZIONE CONTENUTO YAOI (boyxboy). In questa storia sono presenti scene R18⚠️ -Daniel, un normale e tranquillo ragazzo di 16 anni, si è appena trasferito con suo padre in una nuova città e dopo due settimane è già riuscito ad ambi...