Sono finalmente iniziate le vacanze di Natale e insieme ad esse, è scesa la neve.
Ha ricoperto le strade, i tetti degli edifici, le auto parcheggiate, tingendo tutto di un candido bianco.
Da quanto ho sentito da Andrea e dagli altri, era da molto tempo che qua non nevicava così tanto e quando hanno visto la neve non hanno fatto altro che mandare foto e video in cui esultavano felici.
Non capisco tutto questo loro entusiasmo per la neve. Perché la neve gli mette tutta questa allegria?
È fredda, le strade diventano pericolose, non si può uscire e ribadisco che è FREDDA.
Per una persona che detesta il freddo come me, non è assolutamente qualcosa su cui essere euforici.
Oggi è la vigilia di Natale e ho programmato con Federico, Andrea e gli altri di vederci a casa mia per poterci scambiare i regali.Dovrebbero arrivare a momenti.
Spero che i regali gli piacciano... li ho presi tutti ieri sera all'ultimo momento...Ho sempre avuto problemi con i regali, non sono in grado di decidermi e ci metto sempre un sacco di tempo prima di prendere la decisione definitiva.
Dopo diversi giri per negozi vari, ho optato per una felpa rossa col cappuccio e una scritta bianca, per Andrea, degli auricolari per ascoltare la musica, per Fede, per Francesco un libro del suo autore preferito, mentre per le due ragazze, Serena e Carlotta, ho deciso di prendere, rispettivamente, un paio di orecchini a forma di renna e una collana con un pinguino.
Come tutti gli anni, ho deciso di prendere un regalo anche per mio padre.
Non sono mai stato un grande appassionato del Natale per diverse ragioni, ma è l'unico periodo in cui riesco a passare pienamente il mio tempo con mio padre. Ci teniamo occupati insieme per addobbare l'albero, posizionare le decorazioni per casa e poi, il giorno di Natale, apriamo i regali insieme, cuciniamo insieme il pranzo e parliamo e scherziamo tra di noi.
Generalmente non racconto mai nulla a mio padre, sulla scuola, sui miei amici e in generale su quello che mi circonda, questo è l'unico periodo in cui riesco a parlare così tranquillamente di qualsiasi cosa con lui.
Ovviamente non vado mai nei dettagli. Parlare completamente delle cose che riguardano me con lui mi mette abbastanza a disagio, ma è comunque un momento in cui mi sento molto più unito e in confidenza con mio padre.
Era da almeno una settimana che continuava a ripetere di doversi comprare una camicia nuova e allora ho deciso di prendergliene una.
E poi...
Ieri nella mia ricerca per i regali di Natale, ho finito per prendere un regalo anche per Riccardo.Tra tutti è stato quello più difficile di tutti...
Che faccio se poi non gli piace?!
E poi... quando dovrei darglielo?!
Da quando sono iniziate le vacanze non l'ho più sentito...
Volevo mandargli un messaggio ma alla fine dato che non avevo la minima idea di cosa scrivergli ho deciso di non mandargli nulla... E poi, il mio telefono mi sta letteralmente abbandonando, si accende e si spegne quando gli pare e credo proprio che la batteria sia andata...
Dovrò prenderlo nuovo...Sospiro rumorosamente per poi buttarmi sul divano di botto.
Mantengo il viso premuto sul cuscinetto del divano per qualche minuto poi rialzo lo sguardo per puntarlo in direzione dell'albero addobbato, posizionato accanto alla tv, dove ho lasciato al di sotto, tutti i regali incartati, pronti per essere consegnati ai destinatari.Forse... avrei dovuto invitare anche Riccardo?
Mmmh...
No... anche se l'avessi fatto mi avrebbe sicuramente mandato a quel paese dicendo che queste cose non gli interessano...
Però... almeno avrei potuto consegnargli il regalo...Il suono del campanello mi fa uscire dai miei pensieri con un sussulto e dopo essermi alzato dal divano mi dirigo velocemente giù per le scale per aprire il portone.
«Danii!»
Non appena apro la porta, Carlotta mi si fionda addosso facendomi quasi cadere all'indietro.
STAI LEGGENDO
Vorrei solo starti accanto. (In Revisione)
Teen Fiction➡️ CONCLUSA ⬅️ ⚠️ATTENZIONE CONTENUTO YAOI (boyxboy). In questa storia sono presenti scene R18⚠️ -Daniel, un normale e tranquillo ragazzo di 16 anni, si è appena trasferito con suo padre in una nuova città e dopo due settimane è già riuscito ad ambi...