46- Non innamorarti di me.

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È da un po' di tempo che io e Lucas camminiamo per strada; nonostante all'inizio mi sia opposto, Lucas ha insistito e ha cominciato a trascinarmi con sé per il marciapiede.
Non ho idea di dove voglia portarmi, è rimasto in silenzio tutto il tempo e in realtà nemmeno io sono intervenuto fino ad ora.

A questo punto...
Dovrei chiederglielo...

«Lucas...» pronuncio, voltandomi verso di lui.

«Sì?» risponde lui, fermandosi sul marciapiede e rivolgendo anch'egli lo sguardo verso di me.

«Dove stiamo andando?»

Sul volto di Lucas si stampa un sorrisetto.
«Segreto.» pronuncia poi facendomi l'occhiolino.

Gli rivolgo un'occhiata infastidita e Lucas si lascia sfuggire una piccola risata divertita.

«Lucas io... perdonami ma... non sono esattamente dell'umore per fare una passeggiata...»

Lucas rimane in silenzio per qualche minuto e la sua espressione si fa più seria.
«L'ho notato... che non stai bene...» Lucas fa una pausa e mi lascia il polso per poi prendermi per mano.
«Volevo portarti in un posto per distrarti...»

«Lucas... non è esattamente il momento migliore della mia vita ora... Forse... è meglio che io torni a casa...» pronuncio sciogliendo la sua presa dalla mia mano.

Lucas appoggia la sua mano sulla mia spalla e mi rivolge nuovamente uno sguardo serio.
«Insisto!»

«Eh?!»

«Danny... Vieni con me... Se poi una volta arrivati lì vorrai ancora andare via, non mi opporrò...»

«Ma... Lucas-»

«Per favore!» pronuncia interrompendomi e avvicinando il suo volto al mio.

Indietreggio leggermente e rimango in silenzio per qualche minuto.
«E va bene...» faccio una pausa ed emetto un sonoro sospiro.
«Cavolo... In questo tipo di cose non sei cambiato rispetto a quando eri un bambino...»

«È vero.» Lucas emette una sonora risata.
«Riuscivo sempre a trascinarti con me, ovunque.» continua poi, riprendendo a camminare.

Io rimango indietro di qualche passo e, dopo un attimo di esitazione, comincio a seguirlo procedendo insieme a lui per il marciapiede.
«Eri insistente già da allora...»

«Quello è vero, ma rispetto a prima... Ora è più difficile riuscire a convincerti...»

«Questo perché quando ero piccolo non ero molto bravo a dire di no...» faccio una pausa e sbuffo rumorosamente.
«Soprattutto a te... Quelle poche volte in cui ti avevo detto di no poi mi sono sentito in colpa... mi guardavi sempre con quell'aria così dispiaciuta...»

«Però ci divertivamo sempre quando eravamo insieme, ammettilo.»

«Tranne quando per colpa tua finivamo nei guai e ricevevamo la ramanzina dai nostri genitori...»

Lucas comincia a ridere divertito per poi riprendere poco dopo a parlare.
«È vero... Quella era la parte meno divertente...»

«Decisamente...»

«Hey Danny...»

«Si?» chiedo, alzando un sopracciglio.

Sul volto di Lucas si stampa un sorriso sincero e si volta lentamente verso di me.
«Sono felice di averti ritrovato...»

Ricambio il sorriso e rimango in silenzio per qualche minuto.
«Anche io...» riprendo poi, abbassando lo sguardo.

«Tu però ti eri dimenticato di me.»

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora