31- Qualcosa che ti turba.

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Il resto della mattinata è passato abbastanza velocemente.
Quando sono rientrato in classe, dopo la faccenda di Carlotta e il discorso con Riccardo, ho notato che Andrea, Federico e Francesco erano già tornati ai loro posti.
Anche Carlotta era tornata al suo banco e Serena, accanto a lei, la guardava con aria triste e preoccupata.
Quando le due ragazze si sono accorte di me, si sono limitate ad abbassare lo sguardo, rimanendo in silenzio e così ho fatto anche io.

La situazione non è di certo delle migliori.
In una sola mattinata, ho ricevuto una dichiarazione da una ragazza che ritenevo quasi una sorella e ho avuto una discussione con Riccardo.
Quest'ultimo, quando sono tornato in classe, ancora non c'era ed è arrivato poco dopo, insieme al professore di fisica.
In tutto il tempo in cui Riccardo è tornato al suo posto fino ad ora, è rimasto molto silenzioso e per i fatti suoi senza nemmeno rivolgermi uno sguardo e tutto ciò mi preoccupa.
Per un attimo, mi è sembrato di tornare alle prime settimane a scuola, in cui lui non mi considerava minimamente.

Che giornata di merda...
Non ho idea di come risolvere la cosa con Carlotta... e in più...

Mi volto verso Riccardo, intento a disegnare sul suo diario come a suo solito, e assumo un'espressione triste.

Alla fine ho discusso con lui...
Sarà ancora arrabbiato?
Accidenti...
Quando lui fa così...
Non so come devo comportarmi...
Da un lato capisco cosa dice lui... ma Carlotta rimane una mia amica...
Non la posso allontanare in questo modo...
Però... allo stesso tempo...
Non ho idea di cosa fare con lei...

Da quando Riccardo ed io abbiamo iniziato a stare insieme, lui non ha fatto altro che diventare sempre più geloso, protettivo e anche alquanto possessivo.
Da un lato, non mi dispiace questo suo aspetto, dimostra che tiene molto a me, ma dall'altra parte, ci sono momenti in cui credo che lui si faccia anche troppe paranoie su queste cose.
Non ha ragioni per sentirsi così geloso.
Lo sa benissimo che io sono innamorato di lui e che non c'è spazio per nessun altro nel mio cuore.
Tuttavia, lui continua ad essere geloso persino di Francesco.
Credo di comprendere adesso la sua gelosia per la faccenda di Carlotta, ma in ogni caso non potrei mai ricambiare quello che lei prova per me.

Cavolo...
Che gran casino...
Perché ogni volta finisco per essere coinvolto in qualche casino?!
Credo di essere una calamita per i problemi ultimamente...

La campanella dell'ultima ora comincia a suonare, facendomi sobbalzare.
Decido di lasciar perdere i miei pensieri e sospiro rumorosamente, per poi voltarmi verso Riccardo che, dopo aver rimesso le sue cose nello zaino, si alza dalla sedia e si stiracchia, emettendo poco dopo un sonoro sbadiglio.

Non mi guarda...
È ancora arrabbiato...

Abbasso nuovamente lo sguardo verso il mio banco e assumo nuovamente un'espressione triste.

Accidenti...
Cosa devo fare?!

Riccardo passa dietro la mia sedia e si ferma per poi posare la sua mano sulla mia testa e accarezzarmi dolcemente.
Le sue dita s'intrecciano con i miei capelli e il calore sprigionato dalla sua mano si diffonde lentamente sul mio cuoio capelluto.
Come al solito, il calore di Riccardo mi rilassa, mi fa stare bene e per un attimo sento la mia tristezza dissolversi lentamente.

Non capisco...
È arrabbiato o no?

Rimango in silenzio, mantenendo lo sguardo basso.
Nella classe siamo rimasti solo io e Riccardo, tutti i nostri compagni sono già usciti per avviarsi verso la propria casa e anche Andrea e Francesco non ci sono.

Saranno andati a pranzare?
Potevano aspettarci...

«Dan.»

La voce di Riccardo echeggia per tutta la classe ormai vuota e mi tira fuori dai miei pensieri.

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora