56- Vorrei solo starti accanto

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«Nota disciplinare?!» commenta Francesco con tono confuso.

Annuisco con un leggero cenno del capo e continuo a buttare le mie cose dentro allo zaino.
La campanella dell'ultima ora ha già suonato da un po' di tempo e, come al solito, siamo rimasti dentro la classe solamente io, Francesco ed Andrea.

«Cavolo... non pensavo che alla fine la preside avrebbe deciso di punire anche te...»

«È giusto così...» faccio una pausa e, dopo aver chiuso lo zaino, lo infilo sulle spalle facendo passare prima un braccio e poi l'altro.
«Ho tirato un calcio a uno di quei ragazzi e la preside ha deciso di punire chiunque avesse partecipato alla rissa... secondo me ha preso la decisione giusta...»

Francesco rimane in silenzio con un'espressione dispiaciuta sul volto.

«Vabbè...» interviene Andrea poco dopo.
«Vedi il lato positivo, hai ricevuto la punizione minore rispetto agli altri...»

«Sì, infatti... non mi lamento...»

Ci avviamo insieme verso la porta della classe ed arriviamo quindi al corridoio.

«Quindi alla fine Riccardo è stato sospeso...» commenta poi Francesco.

«Già... Per una settimana...»

Francesco emette un sonoro sospiro ed incrocia le braccia sul petto.
«Alla fine ci è riuscito a farsi sospendere...»

«La preside è sua zia, no?» chiede poi, Andrea.
«Non pensavo che potesse arrivare alla decisione di sospendere davvero suo nipote...»

Francesco si volta in direzione di Andrea e gli rivolge un sorrisetto beffardo.
«Mmmh? Sei dispiaciuto per lui per caso?»

«Non ho detto niente del genere!» risponde subito Andrea, incurvando le sopracciglia in un'espressione infastidita.

«Non l'hai detto, ma ti dispiace che sia stato sospeso...»

«Mi dispiace per Dani, non di certo per lui!»

Emetto una piccola risata divertita e mi volto poi in direzione di Andrea.
«Mi fa piacere sapere che tu e Rick andiate d'accordo almeno un po'...»

«Non ho mai detto nemmeno di andare d'accordo con lui! Riccardo è ancora un tipo estremamente irritante!»

«Sei ancora offeso per il fatto che l'ultima volta ti ha detto che non gli stai simpatico? Sei sicuro che non vuoi che ci parli?» chiedo, continuando a ridere divertito.

«Ti ho già detto che non me la sono presa!»

«Mmmh...» Francesco fa una pausa e gli rivolge nuovamente il suo sorrisetto.
«Oh sì... Te la sei proprio presa invece...»

Andrea sbuffa rumorosamente e alza gli occhi al cielo, per poi incamminarsi velocemente verso le scale, lasciando me e Francesco leggermente indietro.
«Non m'importa un cazzo se gli sto simpatico o meno!»

«André sei fin troppo facile da capire... Hai palesemente la faccia di uno estremamente offeso.»

«Non dire stronzate, Fra!» Andrea fa una pausa e si ferma sulle scale per poi voltarsi verso di noi.
«Avete finito di sfottermi o no, voi due?!»

Francesco ed io ridiamo entrambi divertiti e Andrea in risposta ci rivolge il dito medio e continua poi a scendere le scale con fare offeso.

«Oh dai, André...» continua poi, Francesco.
«Ora sei offeso anche con noi?»

Andrea ci rivolge un'occhiata infastidita e ci porge nuovamente il dito medio.
«Siete proprio due stronzi...»

Francesco ed io continuiamo a ridere mentre Andrea accelera nuovamente il passo ed arriva alla fine della scalinata, dove poi si ferma per aspettarci.

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora