38- Ignorato.

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Avete presente quella sensazione strana in cui vi sentite come che possa accadere qualcosa di spiacevole in un momento non definito?
Io, da un po' di tempo, non faccio altro che sentirmi in questo modo.
La sera sto facendo molta fatica a prendere sonno ed il motivo di tutto questo, è che non faccio altro che pensare a Riccardo.
Continuo a pensare e a pensare intensamente a lui, alle sue parole e a quel suo strano sguardo di quel momento, uno sguardo che non sono stato in grado di interpretare del tutto.
Uno sguardo completamente diverso dal solito.

In quel momento, avrei voluto dire e fare tante cose.
Avrei voluto risolvere quel malinteso, che sicuramente si è creato, provando a parlargli e poi abbracciarlo forte a me ma, quello sguardo, è riuscito a bloccarmi e l'ho lasciato andare via senza riuscire a dire nulla.

Forse però...
Non avrei dovuto lasciarlo andare da solo...

Sono passati tre giorni e in tutto quest'arco di tempo, non sono più riuscito a vederlo o a mettermi in contatto direttamente con lui.
Ho provato più volte a mandargli dei messaggi e a chiamarlo al telefono ma lui non mi ha mai risposto.
Sono stato solamente avvisato da Luna, tramite un messaggio, del fatto che lui aveva ancora la febbre e, anche se per poco, mi sono sentito un po' sollevato.

Almeno ho avuto notizie su di lui. .
Però...
Perché lui non mi ha risposto ai messaggi e alle chiamate?
È stato talmente male da non riuscire nemmeno a rispondere?
Mi sembra strano...
E poi... se fosse così...
Avrei comunque qualcosa su cui essere preoccupato...

Rivolgo lo sguardo verso lo schermo spento del mio cellulare ed assumo un espressione malinconica.

Non so cosa fare...
Chiamarlo ora sarebbe inutile dato che prima non mi ha risposto...
Accidenti...
Ci sono dei momenti in cui veramente non so cosa devo fare con Riccardo...

Emetto un sonoro sospiro e mi lascio cadere di schiena sul letto provocando uno strano scricchiolio, proveniente da quest'ultimo.

«Mmmh? Che ti succede Daniel?» chiede mio padre entrando nella mia stanza.

«Gestire un rapporto... è davvero così difficile?»

Mio padre si lascia scappare una risata divertita e si avvicina al mio letto per sedersi nella parte finale di quest'ultimo, in corrispondenza dei miei piedi.

«Problemi con Riccardo?»

«In realtà...» faccio una pausa e mi metto seduto sul letto con le gambe distese e le mani appoggiate sul mio copriletto bianco.
«Beh... non lo so...»

Mio padre emette nuovamente una breve risata divertita.
«Come sarebbe a dire "non lo so"?»

«Ho... solo... una strana sensazione in quest'ultimo periodo... e poi... non lo vedo e sento da tre giorni...»

«Mmmh... perché?»

«Luna mi ha mandato un messaggio dicendomi che Riccardo sta male... però... non riesco a capire perché non mi risponda alle chiamate e ai messaggi... sembra quasi... che mi stia evitando... che non voglia sentirmi...»

«Tu ti preoccupi troppo in fretta Daniel... Non pensare subito al peggio... Se sta male... probabilmente non si sentirà di stare al telefono...»

«Io... lo so che forse esagero... ma... quando si tratta di lui... non riesco a fare a meno di preoccuparmi...»

«Mmmh... Beh... stare a pensarci troppo ora non ti fa bene... appena starà meglio si farà sentire di sicuro.»

«Già... lo spero...»

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora