40- Un'altra rissa.

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Questa giornata non fa altro che peggiorare sempre di più e la mia preoccupazione per il comportamento di Riccardo non fa altro che aumentare.
Dopo che Lucas mi ha avvertito del fatto che Riccardo è stato coinvolto in una rissa, ho subito chiuso la chiamata e senza nemmeno pensarci, mi sono alzato dalla sedia per poi iniziare a correre più veloce che potevo, seguito poco dopo da Francesco.

Che cosa gli sarà preso adesso?!

Le mie gambe sembrano quasi muoversi da sole.
Percorro di corsa l'intero corridoio e mi avvio poi verso le scale.

Che cosa è successo?!
Perché...
Perché Riccardo si sta comportando così?!
Lui... non è una persona che va a cercare rissa...
Probabilmente è stato provocato da qualcuno...

«Dani!» Francesco chiama il mio nome, continuando a correre dietro di me.
«Mi spieghi perché stiamo correndo per le scale?! Che diamine è successo?!»

«Rick... Rick sta-»

Senza accorgermene finisco per scontrarmi contro qualcuno, finendo poi per perdere l'equilibrio, andando a sbattere il sedere su uno degli scalini.

«Ah... scusa...» emetto dolorante.

«Oh... Daniel.»

Riconoscendo la voce familiare, alzo velocemente lo sguardo verso la persona davanti a me e trovo Ryan, che mi guarda con il suo solito sorrisetto stampato sul volto.

«Ryan... scusa... non stavo-»

«No problem.» mi interrompe Ryan, alzando le spalle e portando poi lo sguardo verso Francesco.
«Ci sei anche tu Franzi.»

Francesco non gli risponde e si limita a rivolgergli uno sguardo ostile ed infastidito.

Ryan mi tende una mano per aiutarmi a rialzarmi e mi rimetto in piedi poco dopo.

«Grazie...»

«Dove andate così di corsa?» chiede poi, Ryan.

«Non sono affari tu-»

«Ah aspetta! Forse ho capito.» afferma Ryan, interrompendo Francesco.
«State andando in cortile a vedere la rissa?»

«Cosa?! Tu eri lì?» chiedo confuso.

«Ovviamente. Durante l'intervallo vado sempre in cortile.»

«Perché non li hai fatti smettere?! C'è Riccardo lì in mezzo!»

«Io non ci voglio entrare in queste cose Daniel. Non mi riguarda.»

«Cosa?! Ma-»

«Io mi faccio gli affari miei, Daniel.» continua Ryan, interrompendomi di nuovo.

«Lasciamolo perdere Dani!» pronuncia Francesco con tono ostile nei confronti di Ryan.
«Ora andiamo.» continua poi, superando Ryan e finendo di percorrere le ultime scale.

Dopo aver salutato Ryan con un cenno della mano, raggiungo Francesco di corsa.
Ryan si volta un attimo a guardarci, per poi riprendere a salire le scale in silenzio.

«Perché non me l'hai detto prima che Riccardo è stato coinvolto in una rissa?!» pronuncia Francesco, continuando a correre verso la porta principale della scuola, lasciata aperta.

«Fra... io... non capisco!»

«Ok... ora calmati Dani...» pronuncia Francesco, oltrepassando il portone d'ingresso e fermandosi davanti alle scale esterne.
«Tu... l'hai saputo da Lucas?»

«Sì.... mentre stavamo parlando... ha visto Riccardo e poi mi ha detto che lui si stava picchiando con dei ragazzi...»

Francesco emette un sonoro sospiro e si passa una mano tra i capelli.
«Ok... andiamo lì... dobbiamo portare Riccardo via... e poi gli chiederemo di spiegarci cosa è successo... tu... cerca di stare calmo...»

Vorrei solo starti accanto. (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora