23 dicembre. 3 giorni dopo. Ore 07:38
Harry si risvegliò nel suo letto. Aveva le lacrime agli occhi e stava sudando. Anche quella notte aveva avuto un incubo terribile: Malfoy che moriva tra le sue braccia.
Per tre notti di seguito ebbe sempre lo stesso identico sogno.Lui si ritrovava in una stanza d'ospedale, completamente bianca, con Malfoy tra le braccia.
Il moro piangeva, mentre il biondo semplicemente si stringeva a lui singhiozzando disperatamente. Continuava a piangere e ad urlare mentre il ragazzo tra le sue braccia moriva silenziosamente e la stretta al suo maglione diminuiva.
Era un sogno così confuso ma al tempo stesso così reale, e c'erano dei medici che continuavano ad insistere dicendo che ormai Malfoy era morto e di dover lasciarlo andare, mentre Harry continuava ad urlare e stringere il ragazzo a sé, sapendo che in realtà lui era vivo. I medici lo prendevano per pazzo mentre lui urlava disperatamente e Malfoy singhiozzava in silenzio sussurrando debolmente il nome di Harry, come una supplica. Come se stesse cercando di supplicare Harry a non cedere e il moro non l'avrebbe mai fatto. Continuava ad urlare spingendo via con le braccia i medici che cercavano di avvicinarsi, continuando finché il biondo non veniva violentemente strappato via dalle sue braccia. Restava immobile, osservando i medici che portavano via il suo angelo da sé, per poi lasciarlo solo in quella stanza vuota, bianca e fredda, mentre lui si accasciava sul pavimento urlando, singhiozzando e sbattendo i pugni, supplicando di lasciare stare Malfoy e di riportarlo tra le sue braccia.Il moro, sul suo letto continuava a piangere disperatamente, non poteva lasciare che Malfoy morisse. Ma cosa avrebbe potuto fare? Nulla! Come diceva Blaise, doveva lasciare che le cose prendessero il proprio corso e lasciare il ragazzo tra le braccia della morte.
Stritolò il suo cuscino in preda a una crisi isterica di pianto. Si portò le mani sulla testa, tirandosi i capelli con forza, al punto di strappargli. Si graffiò il viso con le unghie, urlando disperatamente.Quando si fu calmato, solo mezz'ora più tardi, era pieno di tagli e graffi di differenti grandezze e profondità. Sospirò, alzandosi dal letto, e dirigendosi nel bagno per lavarsi e per poi dirigersi in cucina, pronto per una nuova orribile giornata, senza Malfoy.
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24 dicembre. Ore 19:21
Harry's pov:
Oggi è la vigilia di natale e sono stato invitato alla tana. Sono abbastanza in ritardo, sarei dovuto essere là da venti minuti ma avevo perso tempo a nascondere tutti quei lividi e graffi che mi ero procurato poche ore prima. Non potevo mica presentarmi in quel modo, no?
Che fantastica vigilia di natale, tutti dovrebbero essere allegri e felici, ma io? L'ultima cosa che provo è la felicità.Quanto avrei voluto passare questo natale con Malfoy, sarebbe stato tutto fantastico. Eppure lui si trova ancora privo di coscienza in un lettino d'ospedale e in fin di vita. Non ci volevo andare dalla famiglia Wesleay, volevo passare il natale con Draco, ma non volevo essere scortese. Giuro che se Malfoy dovesse riprendersi non lo lascerò mai più e mi prenderò cura di lui. La prossima volta, se c'è ne sarà una, starò molto più attento, non mi perdonerei mai se facessi un altro errore simile. Velocemente infilo le mie cose nella borsa e mi smaterializzo a destinazione.
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"Harry" mi saluta Molly, stringendomi in un abbraccio "sei dimagrito, dall'ultima volta che ti ho visto. Sicuro di mangiare a sufficienza?"
"Si, signora Wesleay" decido di mentire, mentre entro in casa. Nemmeno ricordo l'ultima volta che ho mangiato a sufficienza.
"Ti senti bene, caro?" Mi chiede la donna, mentre io mi volto confuso.
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Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_
Fanfiction⚠️IN REVISIONE⚠️ ~~~~~~~~~~~~~~~ Dal testo: "No. Ti prego Harry, non andartene! Non andartene! Portami via da qui, ti supplico!" Stava sbattendo i pugni sul vetro, con il viso bagnato completamente dalle lacrime. Harry si avvicinò maggiormente al v...