Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_

capitolo 39

Un po' più tardi. Ore 17:45.

Hermione sarebbe dovuta essere lì 15 minuti fa, eppure il moro stava ancora attendendo il suo arrivo seduto sul bordo del letto nella camera con Malfoy. Era riuscito, più o meno, a convincerlo che tutto sarebbe andato bene e che la ragazza non gli avrebbe fatto del male e ora il biondo stava seduto sul letto con la schiena posata sul cuscino nello schienale e la sua mano tenuta stretta da quella di Harry.

Atteserò ancora per alcuni minuti finché non si sentì il campanello dell'ingresso suonare.
"Dev'essere Hermione, ti lascio 2 minuti e sono subito da te" disse semplicemente per poi lasciare la mano del ragazzo e uscire per andare ad aprire la porta alla ragazza.

"Ciao Herm-...ione...?" Disse, paralizzando una volta aperta la porta. Davanti a lui si trovava un ragazzo che conosceva bene: Theodor Nott.

"Nott??"

"Potter." Disse semplicemente l'ex serpeverde, in un tono di disprezzo che non era riuscito di certo a nascondere.

"E tu cosa ci fai qua?" chiese il moro sconcertato "che cosa vuoi?"

"Mi ha mandato quella mezzosangue della Granger. Sono qui per Malfoy" disse freddo.
Harry notò subito il modo strano in cui il ragazzo aveva ricalcato il cognome di Draco.

"Sei un medimago quindi?"

"Hai buon occhio" disse freddo mentre, senza molte cerimonie, scansava il moro e faceva ingresso in casa "dove si trova?"

"Seguimi, ti accompagno" rispose semplicemente il moro, facendo finta di non notare il tono e i modi aggressivi dell'altro.

"Perché sei venuto tu? Sarebbe dovuta venire Hermione"

"Non lo so e non mi interessa saperlo" tagliò corto "forse aveva ben altro di più importante da fare e ha mandato me" "come se io non avessi niente di meglio da fare che venire qui" concluse poi sottovoce e a denti stretti.

Il moro decise semplicemente di ignorare il suo comportamento, d'altronde i due ragazzi non erano mai andati d'accordo.

"Ehi Draco" chiamò il ragazzo, una volta fatto ingresso nella camera "è appena arrivato Nott, ti vis-"

"Ah, finiscila con tutte queste chiacchiere!" Lo fermò bruscamente Nott, mentre prendeva la sua valigetta da medico a la gettava sul letto, facendo sobbalzare Malfoy "non è stupido, non ha di sicuro bisogno di tutte queste spiegazioni" disse calcando bene le parole "e ora facciamo queste iniezioni"

Harry, anche se per tutto il tempo aveva fissato il medimago, aveva potuto notare con la coda dell'occhio  un cambio improvviso dell'espressione di Malfoy, tramutata in uno di leggero terrore.
"Ehi Draco, che ti pren-" ma fu bloccato nuovamente da Nott.

"Ignoralo, fa solo il bambino" disse freddo, per poi prendere il braccio destro del ragazzo con poco tatto.

Harry, d'altro canto, poteva notare il chiaro disagio e terrore negli occhi di Draco mentre, non appena Theo gli afferrò il braccio, prese ad agitarsi.

"Sta fermo" disse a denti stretti e in modo che solo il biondo potesse sentire.
Il moro notò immediatamente la presa del medico farsi più stretta sul braccio, arrivando a stringere anche con le unghie.

"Chiedo scusa?" Disse sconvolto dalle maniere del ragazzo "posso sapere che stai-"

"Sono io il medico qui" disse a denti stretti "so ciò che faccio e so come trattare i pazienti" continuò tenendo stretto il braccio del biondo mentre, estraendo una siringa per l'iniezione dalla sua valigia, cercava la vena di Malfoy. Quest'ultimo, andato totalmente nel panico, prese a dimenarsi cercando di liberare il braccio ma con scarsi risultati.
"Sta fermo Malfoy" ripetè nuovamente in tono duro e freddo, mentre quest'ultimo non sembrava intenzionato a calmarsi.