capitolo 41

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Il giorno dopo. Ore 10:30.  11 gennaio.

Harry si risvegliò nel suo letto un po' stordito, nemmeno si ricordava di aver chiuso occhio, tantomeno di essersi addormentato. Voleva vegliare su Malfoy tutta la notte così, la sera prima, quando il ragazzo si era pacificamente addormentato tra le sue braccia, l'aveva dolcemente spostato facendolo stendere sul materasso e, subito dopo, si era voltato dalla sua parte stringendolo in un abbraccio e baciandogli i capelli, avendo deciso che sarebbe rimasto sveglio tutta la notte a tenerlo d'occhio nel caso avesse avuto un incubo. Ma probabilmente la stanchezza era troppa e si era lasciato trasportare dal sonno.

Harry si accorse di star ancora stringendo Malfoy, girato di schiena, tra le sue braccia. Il suo petto era spiaccicato contro la schiena del biondo, mentre lo stringeva con forza. Alzò un braccio e gli spostò qualche ciocca di capelli dalla fronte, per poi posargli un bacio dietro al collo. Si voltò d'altra parte, lasciando temporaneamente Malfoy e cercando con le mani i suoi occhiali sul comodino, trovandoli e indossandoli. Si passò una mano tra i capelli disordinati come sempre, per poi stroppicciarsi gli occhi.

Che ore sono? Si domandò mentalmemye, mentre pronunciava un tempus. Le 10:40 elaborizzò, mentre si metteva seduto. Forse sarebbe stato meglio se avesse preparato la colazione per entrambi, così, dopo aver dato una veloce occhiata a Malfoy, che dormiva ancora girato di spalle, scese dal letto e si recò in cucina per preparare qualcosa da mangiare e farsi una doccia veloce.

Fece ritorno nella stanza 30 minuti più tardi con il solito vassoio della colazione, ma quasi prese un infarto quando vide Draco seduto sul letto che voltava la testa da destra a sinistra in modo molto agitato.

"Merlino, Draco!" Urlò Harry  facendo sobbalzare Malfoy, i cui occhi erano diventati umidi e lucidi "non- non pensavo che ti saresti svegliato! Davvero, scusami Draco, se ti ho lasciato solo" disse, stringendolo in un abbraccio.

Harry era davvero dispiaciuto, non avrebbe mai dovuto lasciarlo da solo per così tanto tempo. Chissà cosa avrà pensato e temuto ritrovandosi totalmente da solo...

"Draco scusami, davvero, ero solo andato a prepararti la colazione..." disse accarezzandogli la schiena, ma ben presto si rese conto che, da parte del biondo, non c'era alcun segno di ricambio.

Harry notò immediatamente la cosa e si staccò di poco Draco da se per guardarlo negli occhi. Le sue immense pozze argentate erano lucide e rosse, segno che aveva pianto, difatti si potevano notare i segni delle lacrime sulla sua pelle pallida delle guance.

"Draco tu-... non volevo farti piangere, non volevo spaventarti Draco... davvero scusami" disse accarezzandogli il viso e asciugandogli le lacrime per poi abbracciarlo, ma da parte del ragazzo ancora niente.

"Ehi Dra- Draco che ti succede?" Chiese, staccandosi da lui nuovamente e posando la mano sul suo ginocchio "va tutto bene?" Nuovamente nessuna risposta.

Fece scorrere la sua mano sulla sua gamba per poi toccare le dita di Malfoy con le sue e cercare di intrecciare, ma quest'ultimo tirò la mano indietro. Questo piccolo insignificante gesto distrusse molto il moro, che lo osservò con uno sguardo deluso e mortificato al tempo stesso. Si ricordò delle parole di Hermione: doveva lasciare che Malfoy si calmasse da solo e doveva cercare di avvicinarsi lentamente.

Così decise di sedersi al suo fianco e incrociare le gambe, prendendo il vassoio posizionato sul comodino.

"Ti ho preparato la colazione" disse, porgendo un bicchiere di latte al ragazzo, ma quest'ultimo non alzò nemmeno lo sguardo.

"Draco... devi mangiare..." disse afferrando la sua mano e porgendogli direttamente la tazza "è una tazza di latte..." disse, mentre lui l'afferrava con mano tremante. Harry attese che si portasse il bicchiere alle labbra, ma invece lo posò sul materasso, restando immobile e in silenzio, tenendo la tazza con entrambe le mani.

Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora