capitolo 33

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28 Dicembre. 2 giorni dopo.

Harry stava seduto sulla sua solita sedia in quell'ospedale, mentre contemplava il viso vuoto e addormentato di Malfoy, ignaro di tutto ciò che stava succedendo. A vederlo così, sembrava addirittura stesse bene, sembrava semplicemente addormentato in un sonno molto profondo. Ma purtroppo questa non era la realtà. Essa era che Malfoy ormai era privo di vita, solo un corpo vuoto con dei polmoni che vengono pompati solo artificialmente e che senza di tutti quei macchinari non riuscirebbero a fare il proprio lavoro. Malfoy era morto... non c'era possibilità di farlo tornare in vita. Eppure Harry non aveva perso le speranze. Per lui era ancora vivo e non voleva cedere, voleva tenerlo in vita il più possibile, nella speranza che un giorno avrebbe potuto fare un minimo movimento come per segnalare che fosse ancora in vita.

Harry si era appisolato sulla sedia, troppo stanco per restare sveglio. Non dormiva da giorni, troppo sopraffatto da continui incubi terribile che non lo lasciavano nemmeno una sola notte in pace.

"Ha- Har... Harry..."

Tutto a un tratto si svegliò, udendo uno strano rumore, come un sussurro, e aveva giurato che quella voce pronunciasse il suo nome. La voce era arrivata alle sue orecchie trascinata, debole, delicata, quasi inudibile, eppure era riuscito a sentirla. Immediatamente spostò lo sguardo verso Malfoy. E se fosse stato lui a parlare?

No, impossibile. Non era possibile per due semplici motivi: primo punto Draco era in coma molto profondo per cui risulterebbe impossibile che possa essere stato lui a parlare. Secondo punto quella non assomigliava per niente alla sua voce. La voce di Draco era più grossa, decisa, con tono fermo, mentre quella era una vocina debole, come sussurrata, come un gemito.
Però... chi altro avrebbe potuto parlare?
Forse era solo stanco e si era immaginato tutto. Decise di posare la testa sul lettino, avolgendo il busto di Draco con un braccio e si riaddormentò.

Mezzanotte
Harry si risvegliò nuovamente. Questa volta ne era sicuro: qualcuno aveva sussurrato.
Però, questa volta, non era riuscito a capire ciò che la voce stesse dicendo. Sembravano come un miscuglio di parole senza un senso logico, fuse tra loro e modificate fino a renderle irriconoscibili. Ne era sicuro, era stato Malfoy a parlare.

"Draco?" Il ragazzo ovviamente non rispose, tenendo gli occhi chiusi, lo sguardo senza espressione e la bocca semiaperta, restando completamente immobile.

"Draco?" Chiese nuovamente come se una parte di lui pensasse che potesse sentirlo, ma nemmeno questa volta ricevette risposta. Che si stesse immaginando tutto?

"Ciao Potter, sei ancora qui?" Chiese una voce. Il moro si voltò fissando Blaise con occhi spalancati e sguardo assente. Il ragazzo notò subito che qualcosa non andava perciò li si avvicinò lentamente "cosa ti succede? Perché quella faccia?"

Harry rimase immobile a fissare l'esatto punto in cui pochi secondi prima c'era la figura si blaise, senza emettere un solo suono. Il medimago, sempre più preoccupato, schioccò le dita davanti al suo viso, per richiamarlo.
"Ehi, Harry... Harry!"

"Mi ha chiamato..." sussurrò, fissando ancora lo stesso punto "ha sussurrato... il mio nome..."

"Harry, che cosa-... che ti succede? Di cosa stai parlando?" Chiese Blaise con tono preoccupato.

Harry attese qualche minuto prima di rispondere
"Ho sentito Malfoy... sussurrare il mio nome..."

"Cosa?"

Il moro alzò finalmente lo sguardo, fissando il medico negli occhi.
"Draco mi ha chiamato. Io stavo dormendo quando... quando ho sentito il mio nome sussurrato da qualcuno..."

"Sei sicuro di non aver sognato... noi... noi ti abbiamo spiegato la situazione di Draco..." disse tristemente "forse... ti sei immaginato tutto"

"Lo so... è ciò che ho pensato anche io" sussurrò " e- e pensavo veramente che l'avessi solo sognato... Fino a quando- " si prese alcuni secondi di pausa.

Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora