capitolo 31

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"Cosa?" Harry boccheggiò a quella notizia, sperando con tutto se stesso di aver capito male.
Non poteva essere vero, Malfoy non poteva essere morto! Non se lo sarebbe mai perdonato. Copiose lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi, mentre guardava un punto imprecisato del muro di fronte a se.

"Harry...?" Lo richiamò Hermione.

"Che c'è!?" gridò irritato "Draco è morto! È morto! Lo capisci?? Dopo tutto ciò che ho fatto non sono riuscito a salvarlo! Avevo promesso che avrei fatto di tutto per lui, e ora è morto!" Urlò tra le lacrime "È tutta colpa mia!"

"Harry non è colpa tua, tu non potevi sapere"

Harry non ascoltava più, seduto sulla sedia continuava  a piangere, nascondendo il viso tra le mani, mentre si tirava i capelli.

"Perche? Perché?? PERCHÉ?!?! CHE COSA HO FATTO!?"

Hermione si avvicinò al ragazzo, accarezzandogli la spalla, come per dargli un po' di conforto, mentre Blaise stava seduto dietro alla scrivania con lo sguardo fisso al pavimento, incapace di parlare, anche lui scosso per la morte del biondo.

"Harry" lo chiamò Blaise, mentre l'auror alzava tremante lo sguardo con le lacrime agli occhi "noi pensiamo sia giusto che tu decida... se sia il caso di staccare la spina... ponendo finalmente fine alla vita di Draco"

Harry boccheggiò "io- io non posso- Perché io? Perché devo scegliere io?"

"Draco non ha più parenti. Tu tecnicamente sei l'unica persona più vicina che gli è rimasta. Non è rimasto nessun altro, devi essere tu a decidere" disse serio, ma con una nota di tristezza nella sua voce.

"Io- io non posso lasciarlo morire! Non posso lasciarlo andare! Io- io non voglio farlo..."

"Se lasci che Malfoy venga ancora tenuto in vita artificialmente" si intromise Hermione "non farai che aumentare il suo dolore e la sua sofferenza. L'unica cosa che ormai sta tenendo Malfoy ancorato alla vita sono i macchinari. Non stai facendo altro che aumentare il suo dolore, devi semplicemente... lasciarlo andare. Devi lasciare che Malfoy riposi finalmente in pace"

Harry fissò la ragazza negli occhi, mentre lei continuava ad accarezzargli la spalla nonostante fosse anch'essa scossa da quella notizia.
"Fai la tua scelta Harry"

Si trovava in mezzo a una decisione: doveva scegliere se tenere in vita Malfoy, nella speranza che si riprendesse, o semplicemente lasciare che la vita facesse il suo percorso.
Era una scelta difficile, sapeva che la cosa giusta sarebbe stata staccare la spina, ponendo fine alle sue sofferenze. Ormai non c'era più speranza di salvarlo, Malfoy se n'era andato... per sempre. Era difficile accettarlo ma doveva accettare la realtà e andare avanti. Ma cosa avrebbe fatto poi? Dopo tutto quello che aveva fatto per lui non poteva semplicemente consegnarlo alla morte. Ma d'altronde che altro poteva fare?

"Harry..."

"Io... io non posso farlo..." disse semplicemente "posso vederlo? Voglio vederlo prima di prendere la mia decisione"

Blaise annuì "certo, andiamo" disse per poi alzarsi dalla sedia e aprire la porta dell'uscita, uscendo nel corridoio guidando il moro verso la stanza del biondo.
Harry intanto camminava a testa bassa, afflitto da migliaia di pensieri diversi, mentre calde lacrime scendevano dai suoi occhi, e quasi non si accorse di essere giunto a destinazione.

"Siediti" disse indicando la sedia vicino al lettino di Malfoy, mentre il medimago si sedeva in una poco distante.

Il moro si sedette e prese la mano del biondo tra le sue. Come al solito il suo sguardo era vuoto e il suo corpo restava perfettamente immobile. Il suo petto si alzava e abbassava debolmente, come se l'aria dentro i suoi polmoni diminuisse sempre di più, e la sua pelle era pallidissima come dal primo giorno in cui era arrivato.
Spostò qualche ciocca di capelli del suo viso, portandole dietro all'orecchio.
"Che cosa ho fatto..." sussurrò tra se, mentre si asciugava le lacrime con la manica del maglione.

I ricordi di lui e Draco li tornarono in mente:
Quando l'aveva ritrovato in quella cella buia e fredda, accasciato al suolo privo di coscienza e quando l'aveva sollevato portandoselo in grembo, come un bambino. Quando Draco aveva a malapena aperto gli occhi e aveva sussurrato un debole Harry per poi scoppiare a piangere tra le sue braccia, mentre il suo corpo tremava dal freddo. Quando l'aveva avvolto tra le coperte e l'aveva sollevato per poi portarlo a casa sua, proprio come una madre trasporta il suo bambino addormentato, dal divano al suo letto. Quando l'aveva aiutato a lavarsi facendo attenzione alle sue ferite e quando Draco aveva aperto gli occhi, dopo essere uscito dalla vasca ed essersi vestito, per poi incatenarli a quelli di Harry. Quando Harry gli aveva portato da mangiare ed il biondo era scoppiato in lacrime, piangendo disperatamente pensando che tutto fosse solo un sogno. Quando l'aveva abbracciato e lui si era addormentato tra le sue braccia, per poi approfittarne per disinfettare le sue ferite. Quando l'aveva  scoperto piangere nel sonno e gli aveva asciugato le lacrime per poi entrare nel suo letto, sistemandosi sotto le coperte e lasciando che Draco si accocolasse sopra di lui. Quando Harry gli aveva lasciato un bacio sulla fronte e il biondo si era svegliato pochi minuti dopo, completamente rosso in viso a causa dell'imbarazzo e della loro posizione, l'uno sopra l'altro.

Gli mancava da morire dormire in quel modo, forse si sentiva un po' immobilizzato stando in quella posizione, ma in fondo non importava. L'importante era che Draco si trovasse comodo e al sicuro, tutto il resto passava in secondo piano, e questo bastava per fargli scaldare il cuore. Lo rendeva felice vedere il modo in cui Draco si rilassava stando sopra al suo corpo, e questo dimostrava quanto al biondo piacesse stare in quella posizione, tra le braccia di qualcuno. Era davvero adorabile, una visione celestiale. Era come avere un angelo accoccolato sul proprio corpo.
Quanto avrebbe voluto riprendere il ragazzo tra le braccia e portarselo sopra di sé, per poi accarezzargli il collo e le spalle, notando come il suo respiro cambiasse, rendendosi più calmo e rilassato. Lasciarli un dolce bacio sulla fronte per poi osservare come essa si corrugasse dolcemente nel sonno.
Non avrebbe più potuto farlo...

"Allora, Harry?" Il moro si girò verso il medimago "hai deciso?"

"Non potete davvero fare nulla per salvarlo?" Chiese, mentre Blaise negava tristemente con la testa "qualsiasi cosa? Una pozione? Un incantesimo? Non avete nulla?"

Blaise negò un'altra volta
"Nulla, Harry..."

"Non c'è... una possibilità che si riprenda?"

"In realtà si... ma è veramente molto raro. Se Draco dovesse riprendersi sarebbe davvero un miracolo, ma le possibilità sono davvero pochissime e non nego che, anche se dovesse svegliarsi, ci saranno delle complicazioni... Potrebbero essere dei problemi mentali dovuti al trauma cranico, oppure potrebbe avere altri problemi come danneggiamento della vista, difficoltà nel camminare e altri sintomi simili. E non sappiamo nemmeno se saranno sintomi temporanei o permanenti."

"Si, lo so..."

"È una scelta difficile Harry, lo so, ma... se fossi io a decidere sceglierei di lasciare che la vita faccia il suo corso. Soffrirebbe molto meno" Harry annuì una sola volta "allora? Cosa pensi di fare?"

Non poteva perdere la speranza. Non poteva semplicemente gettare tutto al vento.

"Io- io ho bisogno di tempo per pensare" disse "se c'è una possibilità che Draco si risvegli... io voglio aspettare... non voglio perdere la speranza, o almeno non ancora. Se entro due settimane non ci saranno dei miglioramenti io- io deciderò di lasciarlo andare" conclude accarezzando la mano del biondo.

"D'accordo Harry, sei tu che devi decidere"

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Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora