capitolo 48

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Il giorno dopo. Ore 9:30. 17 gennaio.

"Sei sicuro che riuscirai a stare da solo? Sei sicuro di non aver bisogno di qualcuno? Potrei chiamare George a tenerti compagnia" propose preoccupato il moro.

"No Harry, penso di sopravvivere per una mezz'oretta da solo. N-non ho bisogno di qualcuno" rispose serio.

"Davvero Draco, se ti succedesse qualcosa e ti sentissi male non me lo perdonerei mai..."

"H-Harry... basta, mi tratti ogni volta come un poppante"

"Io non ti tratto da poppante, è solo che tengo molto a te"

Al biondo mancò un battito a quell'affermazione.
"Lo- lo so..." sussurrò solamente, non sapendo cos'altro dire.

"E sai anche che ti amo" sussurrò prima di prendere il viso del biondo con le mani e far scontrare le loro labbra "e non mi perdonerei mai se ti accadesse di nuovo qualcosa" e lo baciò ancora.

"H-Harry non può succedermi nulla se resto a casa. Cosa potrebbe accadermi?" Chiese l'altro, una volta che si furono staccati.

"Hai ragione, ma promettimi solo che non ti alzerai da questo letto. In caso avessi bisogno di me" prese la gabbietta del suo gufo e la posò sul comodino, insieme a delle lettere e ad una piuma "potrai scrivermi subito" disse, aprendo di poco la finestra, giusto il tanto che avrebbe permesso al gufo di passare in caso ce ne fosse stato bisogno.

"N-non ti sembra di esagerare? In fondo starai via solo per una mezz'oretta..."

"Promettimi solo che non ti spoterai da qui" disse, ignorando la sua domanda.

"Harry..."

"Promettimelo e basta"

"D'accordo Harry"

"Non mi fido..."

"Vuoi anche legarmi al letto per caso? Magari così saresti più sicuro e mi lasceresti solo senza problemi" disse sarcastico.

Sul volto del moro comparve un sorriso divertito.
"Non sarebbe una cattiva idea" disse in tono ironico e, mentre il biondo innarcava un sopracciglio, con un movimento di bacchetta il moro fece apparire sui polsi del biondo delle catene legate ai lati del letto.

"T-tu stai scherzando spero...!" Esclamò allarmato osservando le catene.

Il moro sorrise e si avvicinò al viso del biondo baciandolo dolcemente
"Certo che stavo scherzando" sorrise, facendo sparire le catene "basta che non ti sposti dal letto, per favore" sussurrò vicino alle sue labbra, prima di farle scontrare dolcemente.

"Va bene Harry, te lo prometto" sussurrò rosso in viso e il moro si alzò.

"Ci vediamo tra mezz'ora piccolo, per qualsiasi cosa puoi scrivermi" disse solamente.

"S-smettila di chiamarmi così!" Urlò, prima che si smaterializzasse, lasciandolo solo.

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Qualche minuto più tardi

Draco's pov:

Harry è uscito poco più di 10 minuti fa e io mi sto già stancando di restare qui fermo sul letto a non fare niente... da solo.

Ancora non capisco perché Harry non creda che io possa restare per 30 minuti da solo. Non sono un bambino, dannazione! So che cosa è sucesso quando mi ha lasciato solo ma quelle erano altre occasioni... Perché non ha più fiducia in me? Perché pensa che io sia così fragile e delicato?

Non sono così, dannazione!

Odio quando mi chiama con quei nomignoli...
Mi fanno sentire piccolo... inferiore... indifeso...
Ma tuttosommato mi fanno anche sentire protetto, al sicuro e mi riempie il cuore sentirmi chiamare in quel modo da lui...

Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora