capitolo 27

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"cosa?" Chiese Harry, sperando con tutto il cuore di aver sentito male.

"Dannazione Harry, Malfoy è in coma! Dobbiamo portarlo al San Mungo, SUBITO!"

Malfoy? in coma? Com'era potuto accadere?
Sembrava stesse così bene, forse era un po' stanco e privo di forze, ma credeva che fossero solo sintomi della febbre e della ferita alla nuca. Non avrebbe mai pensato che il probblema potesse peggiore fino a tal punto.

"In... coma?" Ripeté ancora del tutto incapace di formulare una frase sensata.

"Da quanto hai detto che stava dormendo?"

"Io- io penso da ieri mattina..."

"E non ha mai mangiato da allora?"

"No. Non reagiva e si rifiutava di mangiare"

"E non ti è mai venuto in mente che ci fosse qualcosa che non andava?" Chiese leggermente alterata e preoccupata al tempo stesso "perché non mi hai chiamato subito?"

"Io- lui mi aveva detto di non chiamare nessuno. Continuava a dire che stava bene e gli avevo promesso che non avrei chiamato nessuno" disse mortificato.

Hermione intanto stava esaminando continuamente il corpo del biondo, utilizzando talvolta anche alcuni strumenti medici, con l'intento di cercare di risvegliare, se fosse stato possibile, Malfoy, ma a quanto pare era davvero finito in coma e non poteva essere risvegliato.
"Avresti dovuto chiamarci!"

"Lo so, mi dispiace. Mi dispiace verament-" ma fù interrotto.

"Zitto e aiutami a portarlo fuori di qui. Dobbiamo smaterializzarci direttamente al San Mungo"

Harry annuì avvicinandosi al magro corpo di Malfoy e afferrandolo, portandosi il suo braccio intorno al collo. Stessa cosa fece Hermione e, con la smaterilizazzione congiunta, si smaterializzarono alla loro destinazione.

"Prendilo in braccio" ordinò la ragazza, lasciando il braccio del biondo, incamminandosi velocemente nel corridoio del San Mungo, su cui si erano smaterializzati, seguita da Harry che ora portava tra le braccia un Malfoy incosciente.

"Dobbiamo sbrigarci, dobbiamo fare delle analisi. Esistono diversi stati di coma. Alcuni di questi possono portare fatica respiratoria e altri sintomi altrettanto gravi" disse tutto d'un fiato "così su due piedi non sono riuscita a capire in che stato si trovasse"

Arrivati in una grande stanza Harry fu sommerso da una decina di medici che continuavano a domandare che cosa fosse successo.
Una volta che Hermione spiegò la situazione di Malfoy, essi non si fecero problemi a strappare letteralmente il ragazzo dalle braccia di Harry e portarlo in un'altra stanza, in tutta fretta.

Harry non aspettò altro a seguirli ma fù bloccato da uno dei medici, che aveva chiuso la porta alle sue spalle.
"Posso vederlo?" chiese speranzoso all'uomo.

"Lei è un famigliare o un parente del paziente?"

"No, ma-"

"Allora non possiamo farla entrare" lo interruppe

"Mi scusi, ma sono stato io a portarlo qui! Ho il diritto di vederlo!"

"Siamo spiacenti signore, ma non possiamo farla entrare" e così dicendo fece per aprire la porta mi si fermò, voltandosi "ah, signorina Granger" disse rivolgendosi alla ragazza, che era rimasta in silenzio di fianco al moro "il signor Zabini avrebbe bisogno del suo aiuto con un paziente. Stanza 51." E sparì dietro la porta.

"Hermione, tu non puoi fare niente per farmi entrare?" chiese rivolgendosi alla ragazza

"No, Harry, mi dispiace" disse mortificata "non posso fare nulla. Vedi, dovranno fare delle analisi e non possono farti entrare. Scusa Harry, ora dovrei andare ad aiutare Blaise" disse facendo per andarsene, ma fu fermata dal moro

Ti troverò Draco, è una promessa _Drarry_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora