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Quel pomeriggio, Yongbok si trovava insieme a Hui Chan nella sua camera da letto. Era una domenica piacevole e i due ragazzi, che a poco a poco stavano diventando amici, si misero a ballare ad una delle canzoni delle Twice. - I can't stop me, can't stop me. - cantò il biondino, prendendo in mano la bottiglietta vuota e cercando di imitare la coreografia.

- Woah è bellissimo vederti così - disse l'amico, - e pensare che all'inizio mi sembravi freddo... freddo ma davvero figo. - Sorrise.

- Non sono freddo, sono semplicemente timido, ma non un timido aw ma un timido imbarazzante, e sono anche un po' asociale. - lo corresse con un mezzo sorriso sul volto. - ciononostante mi accetto e mi piaccio così come sono. -

- Bravo bravo, anch'io vorrei essere come te, insomma non temi nemmeno quello schifo di Hyunjin e suo padre. - Sputò, straiandosi per terra e abbracciando il cuscinetto.
Restarono in silenzio per vari minuti, Hui Chan che fissava Yongbok ed egli a sua volta che fissava il ragazzo sdraiato sul pavimento.

- Oppaaaaaaa! - Gridò l'amico, avvicinandosi immediatamente al biondo per poterlo abbracciare forte. - Ma dai! Non chiamarmi in quel modo. - gli disse, cercando di scansarsi.

- Sei il mio eroe, lo sai che la nostra potrebbe anche diventare una storia d'amore come l'anime hitorijime my hero. - Gli disse con una strana espressione dipinta sul volto.
- Non mi interessa. - Disse subito, - e non farti strane idee. -

- Uffa e io che volevo pure chiamarti senpai. Comunque parlando seriamente, forse non te lo dovrei chiedere, dato che ci conosciamo da poco ma ormai siamo quasi amici... sei etero? Bisessuale? Gay? Pansessuale? - Domandò a bomba, fissandolo.

- Be' ad essere sincero preferisco non etichettarmi, se mi piace qualcuno, mi piace e basta. Te? -

Hui Chan sorrise in modo imbarazzato. - Sono gay fino al midollo. -

- L'avevo già capito. - Disse serio Yongbok. - Eh, è così ovvio? - Fece spallucce.

- Non intendo quello, ma dentro al tuo zaino, qualche giorno fa a scuola ci ho trovato una rivista... -

Il ragazzo con gli occhiali quasi urlò, insomma non credeva di esserselo portato dietro fino alla scuola. - Ti prego uccidimi, e se lo avesse visto qualcun altro oltre a te? - fece finta di piangere, - già vengo bullizzato così, figuriamoci cosa mi succederebbe se venissero a scoprire che mi piacciono i maschi. -

- Sarebbe la tua fine. - Aggiunse il biondo, buttandosi sul letto. - Yaaa! È una situazione seria, dovresti aiutarmi. -

- È un tuo problema bello. -

- È così che abbandoni un tuo amico? - Gli tirò il cuscino addosso. - Sì. -

Hui Chan si sedette nuovamente per terra e cominciò a pensarci seriamente perché se davvero lo avesse visto qualcuno oltre a Yongbok per lui sarebbe seriamente stata la fine. - Stai tranquillo, non lo ha visto nessuno oltre a me. - Disse seriamente.

- Come fai a saperlo per certezza? -

- L'ho rimesso nel tuo armadietto durante l'intervallo. - Rispose, chiudendo gli occhi per un attimo.

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora