La palla da basket color arancio andò a sbattere contro il piede di uno degli studenti che sicuramente non stava passando da lì casualmente. - Palla! - Gridò qualcuno in lontananza; era una voce maschile.
Il biondo alzò lo sguardo verso il gruppetto di ragazzi che fino a pochi istanti fa stava conducendo un allenamento oppure stava semplicemente facendo una partita per puro divertimento. Afferrò l'oggetto colorato e lo lanciò violentemente contro quel ragazzo alto dai capelli mori.Indossava la divisa della squadra; i suoi fili scuri si erano leggermente attaccati alla fronte imperlata di sudore, probabilmente causato dalla troppa attività fisica. Le sue labbra carnose invece sembravano più rosse del solito, ansimava e ogni tanto si passava una mano tra i capelli bagnaticci.
- Perché diavolo mi hai chiamato qui nel bel mezzo di una lezione? - Chiese il biondo un poco spazientito.- Noto con piacere che vuoi che arrivi dritto al punto. - Rispose semplicemente Hyunjin, guardandosi in giro e avanzando verso il ragazzo più basso.
- Sì, quindi datti una mossa, non voglio perdere il mio tempo con te. - Ribatté.
- Riguarda più gli adulti che noi, ma tieni, leggilo. - Gli consegnò un'invito che aveva appena tirato fuori dallo zaino. - Cos'è? -
- Ho detto leggilo. - Parve più un'ordine che un'invito.
Il ragazzo con le lentiggini si mise ad aprire il pacchetto scuro chiuso con cura per poi trovarvi all'interno un foglio bianco, sembrava proprio una lettera a vedersi.
Cara signora Lee,
Sono tuttora dispiaciuto per quanto accaduto tra noi, credo che non ci siamo presentati nei migliori dei modi a causa dello spiacevole incidente tra i nostri figli.
Perciò mi piacerebbe poterla invitare a cena stasera in uno dei ristoranti più amati di questa città.
Ovviamente anche i nostri figli sono inclusi in essa.Mi piacerebbe poterla incontrare di persona per chiarire alcune incomprensioni.
Manderò una limosousine apposta che vi porterà direttamente a destinazione e spero di avere l'onore di incontrarla lì.
Cordiali saluti.
Hwang Ju Ryuk.
- Perché tuo padre ha scritto 'sto coso quando avrebbe potuto benissimo inviare un semplice messaggio? - Domandò, rileggendo le parole del presidente. - Che ne so io, probabilmente è un uomo d'altri tempi. - Rispose con nonchalant, sedendosi e prendendo un sorso dalla bottiglietta d'acqua.
- Perché il tuo ricco abuji è interessato ad incontrare mia madre? -
- Perché stai facendo tutte queste domande? -
- Ne avrò il diritto, non credi? - Ribatté. - Non lo so, consegnalo a tua madre e presentatevi in questa fottuta cena, semplice, non credi? -
Yongbok sospirò pesantemente, non capiva dove volesse ad andare a parare il presidente, ma sapeva per certo che non sarebbe stata un'esperienza piacevole quella di stasera. - D'accordo lo darò a mia madre - disse annoiato, - tu ci verrai veramente? -
- Perché ti importa così tanto? - Chiese sogghignando, - la mia presenza è così importante?
- Perché non ti sopporto, e l'idea di dover trascorrere una serata in tua presenza e addirittura con tuo padre mi fa ribollire il sangue. - sorrise falsamente.
- Okay, ci vediamo stasera fiorellino. - disse, posando una mano sulla spalla di Yongbok.
- Non chiamarmi così, mi disgusta - ribatté, togliendo la mano.
- Come vuoi Yongbok. -
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ANGER, HYUNLIX
FanfictionDove Hyun Jin e Yong Bok, due liceali coreani, violenti e in calore si odiano a vicenda.