ANGER, HYUNLIX

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- Cosa, cosa stanno vedendo i miei occhi... Yongbok castano? - rise, sedendosi al tavolo dei due ragazzi. Egli ne era rimasto stupito, non sapeva dire se in modo negativo oppure positivo, ma il ragazzo coi capelli marroncini non se lo sarebbe chiaramente aspettato.
- No, il mio biondino non c'è più. - passò una mano sui fili lisci del ragazzo castano ma questi si scansò quasi subito ritenendo sgradevole il contatto. - Nessuno ti ha invitato a sederti qua con noi. - gli fece notare con uno sguardo annoiato.
- Be' Chris, non avrei mai pensato di trovarti qui con... Yongbok. - disse con un sorrisetto alquanto falso; piuttosto si poteva dire che fosse uno di quelli inquietanti che era solito a tenere quando qualcosa lo infastidiva.

Il ragazzo dai capelli rossi deglutì a fatica, anzi lasciò che un sorso d'acqua finisse dentro assieme al boccone. - Ci siamo incontrati per puro caso, voi tutti eravate a scuola perciò me lo sono portato dietro come un bravo cagnolino. - disse come a volersi giustificare. In fondo non aveva nulla di cui giustificarsi eppure lo fece come se fosse quasi naturale.

- Semmai è l'esatto contrario, sei tu colui che mi ha inseguito come un cane affamato. - lo corresse Yongbok.

- Capisco. Yongbok, visto quanti cangnacci attiri intorno a te? Dovresti fare attenzione, non sai mai quando uno di questi ti morderà violentemente. - concluse con un altro dei suoi sorrisetti.
- Che ne sai, magari sarò io a mordere prima il cane. -

Hyunjin si lasciò scappare una grossa risata. - Convinto tu. Vi lascio mangiare in pace, staremo fuori ad aspettare. -

Perché devono aspettarci, si chiese continuando a consumare il pasto. Voleva prendersi anche il dolce ma la fame già gli era passata alla vista del ragazzo moro. Sempre lì presente a rovinargli la giornata e a metterlo di cattivo umore; non che non lo fosse di già quest'oggi.

Ognuno pagò per il proprio cibo, Chris aveva insistito nel voler pagare per entrambi e non fare un conto separato ma alla fine si arrese agli ordini del castano. - Senti mi dispiace... prima per Hyunjin, so che non andate molto d'accordo. - disse a bassa voce prima di uscire dal locale. - Non è colpa tua se non lo sopporto, perciò non dispiacerti. -

Una volta fuori trovarono i due ragazzi ancora con la divisa scolastica che ridevano e scherzavano su qualcosa di stupido.

- Che ne dite di andarci a fare un bel giro tutti insieme? - propose Changbin notando la presenza degli altri due.  Yongbok si girò e cominciò a camminare per conto proprio; non aveva la minima voglia di trascorrere il pomeriggio assieme a questi ragazzacci.
- Ya Yongbok, dove vai? - quasi urlò Changbin, irritato dal fatto di essere appena stato ignorato.

- Lontano da voi. - rispose semplicemente continuando per la sua strada.

I tre giovanotti se ne stettero in piedi per qualche istante a fissare la figura del castano allontanarsi sempre di più da loro. - Andiamo solo noi tre? - D'un tratto però il moro ebbe come una sorta di illuminazione, perciò si mise a correre nella direzione di Yongbok.

- Ayo! - fu Hyunjin, lo fermò e lo prese per le cosce.

Nel giro di pochi minuti, il castano si era ritrovato sulla spalla del ragazzo più alto incapace di potersi muovere liberamente. - Mettimi giù, cazzo. - si lamentò a testa in giù. - No. -

Aveva attirato lo sguardo di qualche ajhussi e ajumma, ma probabilmente quest'ultimi avevano creduto che fossero amici che stavano scherzando tra di loro. "Questi giovani d'oggi, talmente spensierati e senza futuro". Il moro lo portò verso la propria moto nera, appoggiando il ragazzo sul sedile anch'essa del medesimo colore.