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Erano passate diverse settimane da quando erano venuti qui per la prima volta nella calorosa città di Granada; avevano trascorso giorni intensi e sereni, nei quali erano riusciti a godersi la piacevole aria estiva, come giorni meno graditi d'altronde.
Yongbok stava cominciando a conoscere meglio il moro; stava in qualche modo iniziando ad intravedere una persona un poco diversa per alcuni aspetti. Forse perché Hyunjin, volendo effettivamente conquistare il bruno, aveva deciso di mostrare i suoi lati migliori, poiché quelli peggiori li avesse già mostrati in precedenza.

Jisung e Changbin invece erano rimasti single come al solito, quest'ultimo perché non voleva prendersi l'impegno di una relazione seria, e l'altro perché, sebbene le donne spagnole fossero senz'altro meravigliose e simpatiche, il suo gentile cuore apparteneva solamente alle bellezze coreane.

E nonostante i piccoli problemi e le lievi difficoltà che avevano cercato di superare insieme man mano, potevano per certo dire di stare bene, e specialmente di essere felici.

Quel giorno però era successo un qualcosa di decisamente inaspettato, e dunque, i quattro giovani finirono con l'avere una miriade di dubbi e preoccupazioni per la testa.
- E ora cosa dovremo fare? Sicuro che venga solo per te e non perché vuole rovinare la vita anche a noi. - parlò Jisung, prendendo la scopa in mano.

- Potrebbe persino arrivare ad ucciderci. - replicò invece il brunetto, chiudendo il sacco nero della spazzatura.

𝗙𝗟𝗔𝗦𝗛𝗕𝗔𝗖𝗞

5:36 am

- Pronto? - disse un poco assonnato alla persona dall'altra parte del telefono; qualche minuto fa stava tranquillamente dormendo ma quella notte purtroppo si era scordato di mettere la modalità aereo prima di recarsi a letto.
- Hyunjin. - uscì semplicemente dalla sua bocca, accompagnato da un lieve sospiro.

- Abuji? -
E ora cosa vuole da me, si chiese soltanto leggermente preoccupato per quanto l'uomo avesse da raccontargli.

- Adeul, sto venendo in Granada perché dovremo discutere di alcune cose importanti, soprattutto della decisione finale del tuo nonno e dell'eredità che lui ti lascerà in seguito. - rispose con un tono pressoché serio e stanco.

- E quando dovresti venire? - domandò un poco innervosito dalla sua improvvisa decisione e comparsa.

- Questo pomeriggio sarò già di fronte a casa tua, quindi tieniti pronto perché andremo a cenare insieme. -

- D'accordo, allora ti aspetterò qui. - concluse infine riattaccando indifferente.

Dalla sua bocca uscì un sonoro sbadiglio, e dopodiché, con serenità, fece per ritornare sotto alle leggere coperte, ma gli enormi occhi spalancati del suo amico accanto, gli fecero venire un colpo al cuore.
- Moriremo, vero? -

- Cosa stai dicendo? - chiese annoiato. - Se tuo padre viene qui in Granada di persona, vuol dire soltanto che moriremo. -

- Probabilmente. - replicò semplicemente, prima di buttare la testa sul morbido cuscino.
- Ma non sei preoccupato? -

- Prima dormirò, e poi appena sveglio comincerò a preoccuparmi. -

𝗙𝗜𝗡𝗘

Il biondo e il bruno si erano messi a pulire casa, dai vetri trasparenti delle finestre e della porta scorrevole che portava nel giardino e all'ampia piscina, al pavimento sporco e pieno di bottigliette di alcol vuote e lattine consumate nel soggiorno. - Certo che poteva avvisare un po' più prima. - si lamentò Yongbok, indossando dei guanti azzurri.

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora