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- Muori - borbottò assonnato, combattendo contro l'aria nel mentre la sua testolina bruna affondava sempre di più nelle profondità di quel morbido cuscino biancastro, - e... levati. - si infastidì ulteriormente in seguito. Le sue chiuse palpebre rimasero tali, fino a che non percepì una strana presenza stuzzicargli la bocca leggermente aperta. Difatti, un dito, dal sapore lievemente salato, si fece spazio all'interno di essa, andando, dunque a solleticargli le labbra un poco bagnate e gonfie.

Se l'alquanto incessante ronzio delle zanzare, sembrava innervosirlo ogni qual volta provasse ad addormentarsi nel tardo pomeriggio, quest'oggi, c'era ben altro ad importunarlo.
E se la voce di Lil Uzi Vert; voce che aveva adorato incondizionatamente nel corso della sua monotona adolescenza, sembrava tanto apprezzare, quest'oggi lo stava detestando per aver interrotto il suo leggero sonno.

Balzò su in un attimo, cominciando ad imprecare mentalmente. E chiunque dei tre ragazzi in casa fosse stato a disturbarlo, l'avrebbe decisamente pagata per averlo svegliato così crudelmente.
- Ma che cazzo. - si lamentò con la sua rauca voce ancora impastata dal sonno, strofinandosi gli occhi, e portando distrattamente una mano tra i disordinati capelli castani.

- Alzati Lee. - disse semplicemente il moro, tirandogli un cuscino in testa, che aveva potuto rubare mentre l'altro sembrava star dormendo beatamente in quel letto. Il bruno si mise a grattarsi la guancia, mentre l'alta voce di Uzi continuava ad echeggiare in oltranza nella stanza di medie dimensioni. - Cosa vuoi? - domandò un poco spazientito, - e perché mi stai rompendo il cazzo mentre sto solamente cercando di dormire. - continuò.

- Non puoi stare a dormire - replicò, portando lo sguardo sulle immacolate e profumate lenzuola del castano, - Bin, ha programmato una immemorabile serata fatta soltanto di baldoria e divertimento in un locale al centro della città. -

- Okay, e non mi interessa, non ti ho chiesto di portarmi con voi ovunque andiate. - tornò immediatamente con la testa appoggiata al cuscino. - Se non ti alzi, ti butto giù dal letto con la forza. - lo minacciò.

- Fottiti Hwang. -

- Preferirei fottere te. - replicò ghignando.
- Wow, che bad boy, mi hai fatto venire solo con quella frase, ti chiamerò daddy d'ora in avanti. - disse ironicamente e con un tono piatto, nel frattempo che le sue iridi davano una fuggevole occhiata al corpo, ma soprattutto ai capelli leggermente bagnati del ragazzo più alto. - Sicuro di non volere venire? Io che invece che mi stavo persino mostrando gentile nei tuoi riguardi. -

- Il minimo che dovresti fare - disse, - e ora lasciami in pace, che voglio tornare a finire il sogno di prima. - concluse infine, tirandosi su la morbida coperta.
- Spengo la musica? - domandò.
- Ovvio - replicò, - quasi quasi mi hai fatto odiare Uzi. -

Hyunjin però non se ne andò via, anzi, tranquillo, si accomodò sulla piccola poltroncina color grano che era posizionata accanto all'armadio, rimanendo, quindi, seduto a fissare il corpo di Yongbok, che man mano si stava addormentato nuovamente.
- Finito di guardarmi? - disse piuttosto stanco, - fai una foto con il cellulare, che almeno dura di più e non ti tocca nemmeno stare qui a subire questo noioso scenario. -

Il giovane moro si lasciò scappare una lieve risata prima di alzarsi arreso: - d'accordo tu stai pure a dormire, io mi troverò qualche bella ragazza spagnola che mi terrà compagnia stasera. -

Yongbok deglutì, e una strana ma spiacevole sensazione si fece spazio nel suo piccolo cuore, eppure ciononostante non diede alcun peso alle sue pesanti e negative emozioni, lasciando che al momento fosse il cervello a controllare le sue parole.
- Trovane una anche per me - parlò sincero, - non me ne andrò sicuramente via dalla Spagna senza averne provato una. -

E dunque, fu il turno di Hyunjin di lasciarsi avvolgere dalle braccia della gelosia, ma anche questi parve rimanere piuttosto freddo e vago, cercando di ignorare i suoi contrastanti sentimenti. - Allora, io esco con Bin - disse, - tu continua pure a dormire. -

In fondo, quei due erano soltanto giovani inesperti e puramente orgogliosi, che non volevano ammettere a sé stessi d'essere lievemente gelosi dell'un l'altro.

Dopodiché il rumore della porta chiudersi, fu l'ultima cosa che udì il bruno, prima di farsi coccolare ancora una volta, dalla morbidezza dei cuscini e delle bianche coperte. Sembrava regnare la pace, ma la serenità non stava regnando più una volta che gli altri due ragazzi furono fuori dall'abitazione, la quale d'un tratto era divenuta vuota e tranquilla.

Oramai era tutto inutile poiché non riusciva più ad addormentarsi.

Stufo della situazione in cui si era ritrovato, si lasciò sfuggire un pesante sospiro, prima di alzarsi di colpo nel giro di qualche attimo. Si stiracchiò leggermente e uno sbaglio si fece spazio nella sua bocca.

Era tornato di pessimo umore dopo aver scambiato qualche parola con il moro, e non riusciva un momento a non pensare a quelle crude parole, e a quel tono freddo che aveva utilizzato senza preouccuparsi un minimo. Cazzo, ho solo voglia di bere, pensò cercando di distrarsi, e avviandosi verso la cucina dove vi trovò un Jisung occupato a sgranocchiarsi qualcosa.

- Ma buongiorno. - lo salutò con un ampio sorriso. Menomale che ci sei tu, pensò invece Yongbok sollevato di avercelo in casa.
- Vuoi bere qualcosa insieme a me? - domandò, capendo le intenzioni del ragazzo castano.

Quest'ultimo annuì soltanto, prima di lasciarsi divorare dall'alcol.















author's pov

cabbo, non c'avevo nemmeno voglia di aggiornare but here i am,

ma quanto è carinoooooo Uzi, cioè pls mi fa una tenerezza incredibile, amore mio

ma quanto è carinoooooo Uzi, cioè pls mi fa una tenerezza incredibile, amore mio

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ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora