- Allora, quale mi metto? - domandò un poco spazientito alla donna ricoperta dall'abito lungo sino ai piedi; la quale sembrò tuttora indecisa e dubbiosa. - Quello blu, no però il rosso ti sta meglio... -
- Eomma, ma ti decidi. - si lamentò, buttandosi sul divano scuro.
- Okay quello rosso è perfetto! - disse entusiasta. E dopo ben un'ora persa inutilmente erano riusciti a scegliere il completo per il ragazzo castano. Esso era composto da dei pantaloni color nero che fasciavano le sue cosce lievemente muscolose, sopra teneva una maglietta del medesimo colore con una scollatura a 'V' piuttosto pronunciata che mettevano in risalto il collo magro e le clavicole, e infine a completare il tutto la giacchetta rosso porpora; insomma la ciliegina sulla torta.
Si diede una sistematina ai capelli, facendosi il middle part; pettinatura che sembrava andar di moda ultimamente tra i giovani d'oggi.
- Come sto? - chiese un po' incerto a sua madre; era soddisfatto ma voleva vedere la reazione della donna.
- Sei il ragazzo più bello al mondo - gli disse orgogliosa con un sorriso che solo una madre poteva regalarti, - manca solo il profumo, questo qua era il preferito di tuo padre. -
La signora Lee glielo spruzzò sui polsi e sul collo. - Uhm non è troppo pungente? -
- No, è perfetto, e ora andiamo che stiamo già facendo tardi. -
- Hui Chan mi ha appena scritto che ci sta aspettando nell'atrio. -
La festa dei Seo era stata organizzata al Hebi Palace, perciò non sarebbe stato un problema. Ci mettevano giusto qualche minuto a scendere per poi risalire ai piani più alti.
- Mamma tu vai pure, ho dimenticato una cosa dentro. - disse d'un tratto il figlio ricordandosi di aver lasciato l'oggetto che doveva dare al suo amico. Era da un po' che lo aveva preparato e oggi gli sembrava pure una serata perfetta.
- Sei meraviglioso. - gli disse la signora, andando ad accarezzargli la guancia.
- Sì però ora smettila, c'è gente qui. - ribatté un po' imbarazzato.
Erano persino suoi coetanei, il che rendeva le cose ancor più imbarazzanti.Fece marcia indietro verso il loro appartamento ma sfortunatamente si imbatté in qualcuno di abbastanza alto. - Scusa. - disse subito girandosi.
- Da quando in qua mi chiedi scusa, Yongbok. -
A quel punto il ragazzo capì di chi si trattava, quasi s'era dimenticato dell'esistenza di questo essere spregevole ma ancora una volta eccolo qui di fronte a lui.
- Ti prego, non ho alcuna intenzione di discutere con te stasera. -- Nemmeno io. -
Yongbok, forse per la prima volta, aveva notato quanto bello fosse il ragazzo dinanzi ai suoi occhi. Era vestito con un completo interamente nero, probabilmente di qualche stilista famoso e sicuramente costoso. Una morbida camicia color carbone che lasciava intravedere i pettorali, sopra una giacchetta elegante e sotto dei pantaloni sempre dello stesso colore.
Ciononostante, i suoi fili scuri erano la cosa che lo avevano rapito all'istante; erano ben tirati indietro con qualche ciocca che ricadeva sulla fronte.- Stai davvero bene con quel coso. - cercò di dire il castano con lo sguardo altrove. - Ho sentito bene? Lee Yongbok che mi fa un complimento? - si mise a ridere.
Ed ecco che se ne pentiva; avrebbe fatto prima a tenere la bocca chiusa.
- Te lo sto dicendo perché quasi non ti avevo riconosciuto, sei meno brutto del solito, oggi. - ribatté prontamente.
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ANGER, HYUNLIX
FanfictionDove Hyun Jin e Yong Bok, due liceali coreani, violenti e in calore si odiano a vicenda.