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- Cosa state facendo voi due qui soli? - domandò come se non avesse appena assistito alla scena. - Cosa credi, Jin-ah? Se non ci avessi interrotti, magari avremmo concluso qualcosa. - rispose semplicemente Chris; era leggermente arrabbiato perché se non fosse stato per i due suoi amici, probabilmente sarebbe riuscito a fare suo, Yongbok.

Il moro non faceva altro che spostare lo sguardo dal rosso al castano; non sapendo con quale dei due prendersela in questo momento.
Mosse un piede in avanti e da là capì chi sarebbe stata la sua vittima. Tirò per un polso Yongbok e se lo trascinò dietro con sé.

- Hyunjin, lascialo stare! - sentì in lontananza Chris, ma lo ignorò completamente. Era troppo infuriato per dar retta al suo amico rosso; andava bene uscirci ma questo era esagerato.

- Ma lasciami andare. - si staccò il ragazzo più basso; la presa era talmente stretta che il polso quasi gli era diventato violaceo.

- Si può sapere cosa cazzo stai facendo con Chris? - cercò di trattenersi dall'urlare; si sentiva tradito dal suo stesso amico eppure se la stava prendendo con la persona sbagliata.

- Nulla - rispose semplicemente, - e poi mi dici perché sei così incazzato? -

- Non ti devi avvicinare a lui - lo mise in guardia, - lui... non è tuo, non è un qualcosa che puoi avere e soprattutto non sei al suo livello quindi smettila. -

- Fammi indovinare, è tuo ed è per questo che non vuoi che mi avvicini a lui. -

Hyunjin se ne stette zitto nonostante sapesse benissimo che non era quello il motivo, anzi era assurdo quello che l'altro aveva appena detto.

- Ma non eri tu quello che mi diceva di stare attento al cane che ti morde? - Eppure ora Yongbok pareva esser diventato il cane.
- Non ti avvicinare a Chris per alcun motivo, e non ti devo alcuna spiegazione. -

- Non dirmi che hai paura di perderlo perché sai benissimo che io gli piaccio - si formò un leggero sorriso sul suo volto, - oppure hai paura che qualcuno di inferiore a te possa superarti. - quasi sussurrò l'ultima frase.

- Vai al diavolo Lee, non mi interessa minimamente Chris, per me gli amici rimangono semplici amici. -

- E allora spiegami perché ti comporti così - gli disse, - non ti capisco, qual è il tuo problema? -

Lo prese per la giacca e lo sbatté violentemente al muro biancastro di quel lungo corridoio. Yongbok gemette leggermente per il dolore al collo e alla schiena, e quasi si trattenne dall'urlargli addosso.
Il pacchettino rosso gli cadde dalla tasca dei pantaloni, rivelando così ciò che conteneva; un braccialetto nero.

Nessuno dei due però sembrò accorgersene.

- Sei un brutto bastardo. - lo afferrò per il collo nudo.

- Vuoi uccidermi? - cercò di dire, - ma sì fallo pure, tanto persone disgustose come te se la caveranno sempre. -

- Yongbok, non dovresti provocarmi così, lo sai che non riesco a trattenermi. - disse sorridendo falsamente.

- Continua su su, mi faresti anche un favore, almeno non sarei più costretto a vedere il tuo orrendo viso. -

In quel attimo di debolezza il castano si liberò dalla presa dell'altro, buttandolo a terra per poi potersi mettersi sopra alla sua pancia per tenerlo stretto e immobile.

- Sai, io mi sforzo di sopportarti e di non mandarti a quel paese ogni volta che ti vedo, ma tu stai rendendo le cose davvero difficili ultimamente. -

Hyunjin non disse nulla, anzi se ne stette ansimante a fissare la figura del giovane sopra di sé; non lo sapeva nemmeno lui ma ogni volta finiva sempre con l'utilizzare la violenza.
Forse perché l'attacco era la sua miglior difesa, e forse perché era così che suo padre gli aveva insegnato.

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora