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- No - proferì parola, rompendo, dunque la gradita quiete, - fammi capire, tu, Yongbok, hai scelto tra le più belle spiagge di Granada, quella meno frequentata e tra l'altro quasi più vergine. -

Changbin era semplicemente allibito, dato che si era aspettato di trovare delle seducenti signorine spagnole su cui fare colpo, e magari passare una rilassante e piacevole giornata in spiaggia assieme a loro.
Di giorno immerso nelle calme acque del mare, mentre di notte a ballare con una bella donna in spiaggia con una provocante musica come sottofondo. In poche parole, si aspettava soltanto un luogo affollato, dove il divertimento era la parola d'ordine.
- Sono d'accordo con lui per questa volta. - si aggiunse persino l'altro biondo, sospirando in segno di enorme delusione.

- Il suo nome era quello che mi ispirava di più. - cercò di giustificarsi il bruno, dando un'occhiata fuggevole in giro. Non è per niente male, si disse lui mirando il paesaggio, e ancora non riusciva a capire perché si stessero lamentando così. - Be', insomma hanno ragione quei due. - disse infine il moro, tirando fuori una bottiglietta d'acqua frizzante.

A quel punto, avendo il resto del gruppo contro, si trovò a lanciare lo zaino contro Hyunjin, il quale nel bel mezzo della sana bevuta aveva quasi rischiato di strozzarsi.
- Cazzo, sei un bastardo. -

- Bene - gli sfuggì, - la prossima volta eviterai di lamentarti, e comunque ci sono ben due gruppi di giovani laggiù quindi accontentatevi. - sputò con tono lievemente infastidito.

La spiaggia de La Joya era situato nel paesino di Motril, arrivarvi sembrava proprio essere un'impresa piuttosto ardua, poiché oltre al lungo viaggio in auto, dopo di esso era necessario camminare per ben 500 metri a piedi.
Ma se l'intento era quello di trascorrere una rilassante giornata ad ascoltare le calme onde del mare, questo era il luogo perfetto.
I granelli di sabbia erano se non altro scuri, mentre l'acqua del Mediterraneo era cristallina e limpida. E forse non era una delle classiche spiagge popolate dove sarebbe stato semplice e possibile socializzare con chiunque, ma ne valeva decisamente la pena dare una possibilità.

- Accontentiamoci dato che abbiamo trascorso ore ed ore a trovare questo luogo sperduto. - fu Jisung a parlare, cominciando ad avviarsi verso una zona all'ombra dove avrebbe potuto stendere il proprio asciugamano.

Yongbok decise di fare lo stesso, raggiungendo l'amico biondo per poi sedersi accanto con il proprio zaino. Ebbene sì, era proprio da ritenersi un posto dove la pace pareva regnare, e il bruno sembrò gradire particolarmente. Non amava la presenza di folle in spiaggia, soprattutto se esse erano per lo più composte da famiglie che avevano bambini che correvano da qua in là, non smettendo un attimo di urlare con le loro fastidiose voci.

- Andiamo a fare il bagno? - propose in seguito Hyunjin, tirando fuori la crema solare, che spalmò generosamente sulle proprie muscolose braccia.
- Vai a fare il bagno. - replicò acido, precisando invece il bruno, e accomodandosi in seguito sull'asciugamano color giallo canarino pulito.

- E che faccio? - si lamentò, - ci vado da solo? -

Changbin si alzò in piedi, iniziando a levarsi la maglietta nivea, mostrando quindi, un busto senz'altro ben scolpito.
- Vengo io con te Jin. - disse lui sorridente.

Così, il moro e il biondo si allontanarono, lasciando soli e in pace gli altri due giovani, i quali con rassicurante serenità si lasciarono cullare dal carezzevole rumore delle onde del mare.
La temperatura non era eccessivamente elevata, mentre i decisi raggi del sole si specchiavano tranquillamente sul mare.
Jisung non ricordava più l'ultima volta in cui aveva messo piede su una spiaggia, e ora che era qui gli sembrava quasi surreale per quanto fosse entusiasta. Insomma dall'esterno sembrò proprio un innocuo bambino.

- Allora - ruppe il silenzio, - che mi dici di lui. - le sue iridi finirono direttamente sul corpo di un Hyunjin completamente immerso in acqua a divertirsi con il proprio amico. - Cosa vuoi che ti racconti? -

- Cosa ti ha detto, e cosa avete fatto di bello quando ti ha portato nel quartiere di Albayzín. - rispose Jisung, posando la testa su un braccio mentre si girava verso il giovane brunetto. - Insomma che dire, mi ha sorpreso però sai in qualche modo me lo aspettavo, e trovavo piuttosto sospettoso il fatto che tu e Changbin non vi foste presentati così dal nulla. -

Il biondo ci rise di gusto. - Che ti ha detto di romantico? - chiese curioso.
- Ti prego - gli sfuggì con un volto leggermente disgustato, - mi ha detto che gli piaccio, e bho io non è che gli abbia dato una risposta concreta però abbiamo scritto i nostri nomi sul muretto sulla collina. -

Yongbok non era abituato a parlare di certi argomenti, e un pochino si sentì imbarazzato e a disagio soprattutto perché sentiva che la sua corazza si fosse in qualche modo sciolta. Ma al pensiero di quella piacevole giornata; di quel bel tramonto, della meravigliosa Alhambra e di quelle vivaci stradine, si lasciò travolgere stranamente da delle emozioni pressoché nostalgiche.
Triste perché avrebbe voluto riviverlo ancora nonostante non fossero passati molti giorni.

- Quindi Hyunjin ti piace? -

- Non dico nulla per adesso, voglio vedere come riesce a prendermi e a impegnarsi ora che siamo in vacanza. - replicò solamente.
- Ma allora non state ancora insieme? -

- No. - sospirò lui.

- Uffa, e io che credevo foste già fidanzati. -

- Ti prego, non sarei io, voglio conoscerlo meglio prima di poter prendere qualsiasi decisione, e ti assicuro che ogni volta che una relazione diventa seria uno dei due perde subito l'interesse. E appunto alla fine va a finire che si lasciano. -

- Questo non succede se siete innamorati. - ribatté il biondo, mettendosi seduto.

- Io e Hyunjin ti sembriamo innamorati? - si lasciò scappare una grossa risata, insomma gli sembrava soltanto una cosa alquanto assurda. Era presto per constatare certe cose, e inoltre voleva che procedessero con calma.
- Decisamente no. -

- Vieni qua - gli disse d'un tratto, prendendo un po' di crema solare tra le mani, - cercherò di spalmartelo in modo tale che ti si vedano meglio gli addominali. -

- In che senso? - non capiva.

- Vedrai vedrai. - ne prese un po', e andò subito a macchiare il busto dell'amico con il prodotto.

Jisung non si mosse, lasciando che il bruno lavorasse sul proprio corpo, mentre le sue iridi si posarono sul gruppo di giovani più vicini a loro.
Le loro incessanti grida non fecero altro che catturare il suo curioso sguardo che attento si mise a studiarli uno ad uno.
- Oh, uno di loro si sta avvicinando a noi. -

- Hola. - sorrise un bel giovanotto dai capelli grigiastri e ondulati, non teneva niente addosso se non il sobrio e semplice costume da bagno. La fisicità era lievemente scolpita, mentre il volto mostrava quanto fosse attraente e sensuale. - Vi ho sentito parlare in coreano, quindi sono venuto a porgere un saluto. -

- Ciao, io sono Yongbok e lui è il mio amico Jisung. - ricambiò il sorriso, presentandosi al ragazzo.

- Mi chiamo Jiwoon, ma i miei amici qui in Spagna mi chiamano solamente Jay. -

- Jay, non sai quant'è bello vedere una bella faccia coreana in mezzo a tutte queste persone europee, per carità sono davvero affascinanti, però sai com'è, sento la mancanza del mio adorato paese natale. - partì subito Jisung, prendendo in simpatia il loro nuovo conoscente.

Una fragorosa risata uscì dalla bocca del grigio, le cui iridi rimasero ferme sul volto illuminato dai raggi del sole di Yongbok, il quale invece, non sapendo come comportarsi sotto al suo penetrante sguardo, si trovò a sorridere un poco imbarazzato.

- Volete unirvi a noi? -

- Perché no? - replicò semplicemente un biondino sorridente.


















author's pov

helo gays, solitamente odio le storie con troppi capitoli, a parte che io perdo interesse dopo i primi cinque e me ne torno su tik tok lmfao but stavo dicendo che su Anger cercherò di sviluppare al meglio la relazione tra Hyunjin e Yongbok

quindi niente, addio a mai più 😩

probably il prossimo capitolo esce domani, ma potrei pubblicarlo anche oggi ma non prometto nulla 🐘💨

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora