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Yongbok, al momento si trovava dentro ad un supermercato a fare la spesa insieme a sua madre; in quanto giorno di riposo per la donna, erano usciti a fare compere.
Era da settimane che non si prendeva del tempo libero o del tempo per sé stessa; il Presidente Hwang ultimamente sembrava farla lavorare più del dovuto. Non che si potesse lamentare, ma ormai tornava sempre a casa troppo stanca persino per muovere un muscolo.
- Mamma, posso prendere queste patatine? - domandò, mostrandole il pacchetto rosso.

- Quanto vengono? - cercò di spostare il pesante carrello in avanti.

- Cinque won. -

- D'accordo, prendine altri due se vuoi, io vado a dare un'occhiata alle verdure fresche. -

Il castano esultò, erano le sue preferite; sottili e lunghe al gusto peperoncino, così rosse e invitanti. Solo a guardarle gli era venuta l'acquolina in bocca.

Tornò nella sezione indietro per prenderne altri due, quando qualcuno sembrò posare la propria mano sullo stesso pacchetto che egli aveva appena toccato. - Anche a te piacciono queste? -

- Oh Chris - notò la presenza del ragazzo dai capelli rossastri; era lì accanto a lui con qualche alcolico nel piccolo carrello arancione.
- Non avrei mai pensato di incontrarti qui. - parlò, lasciando andare lo snack al ragazzo più piccolo.

- Stai facendo anche tu la spesa? - gli chiese.

- Non proprio, avevo fame perciò sono venuto a comprarmi qualcosa di buono da mangiare. -

- È quasi ora di pranzo, non dovresti mangiare qualcos'altro che non siano delle semplici patatine? -

Chris gli regalò un sorriso: - hai ragione. -

- Vivi a casa da solo, no? Immagino tu non sia un granché come cuoco se per pranzo ti divori schifezze del genere. - replicò Yongbok, scuotendo la testa.

- Te invece? - domandò curioso, - sei bravo con la cucina? -

- Ma ti pare, è già tanto se mi avvicino ai fornelli per farmi un uovo. - si lasciò scappare.

Il rosso si mise a ridere; questo ragazzo lo intrigava sempre di più, e ogni volta che lo guardava tornava stranamente di buon umore, perché poteva dire di essere felice in sua presenza. Rappresentava la sua piccola luce di speranza in quell'oscurità causato dal suo infelice e forzato fidanzamento.
Posò lo sguardo sulla figura di Yongbok, il quale indossava una canotta nera assieme a dei semplici e morbidi pantaloncini grigi. Ben presto sarebbe arrivata l'estate, il che rendeva l'aria man mano più calda e afosa.

- Bokkie, hai finito? - li raggiunse la signora Lee, ma notando la presenza di un ragazzo a lei evidentemente sconosciuto, si fermò.

- Sì mamma - rispose, - tieni. - li lanciò nel carrello.

La donna fu fin da subito catturata dalla bellezza alquanto particolare del ragazzo dai capelli rossi, quasi quasi si era ritrovata a sorridere come una sciocca. - E questo bel giovanotto, chi sarebbe? -

- Sono Chris, una specie di amico di Yongbok. - guardò il nominato, sorridendogli.

- Oh, non pensavo mio figlio avesse un amico talmente bello come te - lo complimentò, - Yongbok, potevi anche dirmelo prima! -

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora