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- Occupato! - urlò Yongbok prontamente.

I due giovani si guardarono per qualche attimo; erano stati talmente presi dalla situazione che quasi si erano dimenticati del fatto che le lezioni stavano per cominciare a breve. Ed ecco infatti che sentirono la campanella suonare, segnando così l'inizio della giornata scolastica.
- Potresti uscire, l'altro bagno è rotto e avrei urgentemente bisogno di pisciare. - fu sempre lo studente fuori dalla porta a parlare; si stava trattenendo pur di non farsela addosso in quell'istante.

- Siamo nella merda. - sussurrò Hyunjin con un filo di voce, aggiustandosi il colletto della giacca. - Fanculo, è solo colpa tua. - quasi urlò il castano, tirandogli una botta sul braccio.

- Cosa? - domandò lo studente sorpreso ma soprattutto confuso.

- Ora usciamo. - lo avvisò sempre Yongbok, facendo finta di tirare lo sciacquone.
- Perché hai detto "usciamo"? Capirà che eravamo in due qui dentro... -

Prima o poi sarebbe successo e in ogni caso non avevano altra scelta al momento. Il ragazzo con le lentiggini girò la maniglia grigiastra della porta, mostrandosi al cospetto del suo coetaneo dalla capigliatura estremamente corta. - Uhm... scusa per l'attesa. - sussurrò con un sorriso imbarazzato, una volta che anche il moro era uscito dal bagno.

- Ah... non importa. - li guardò in modo inquietante ma al contempo divertito prima di chiudersi la porta alle spalle.

- Prova a dire a qualcuno di quel che hai visto oggi, e giuro che mi assicurerò di farti rimpiangere di essere nato. - lo minacciò sbadato, battendo la mano contro la porta mezza rotta tra l'altro. - Tranquilli amici miei, nessuno saprà che siete amanti. - disse l'altro ridendo sotto ai baffi, continuando a fare i propri bisogni.

- Non siamo amanti. - lo corresse sempre il moro.

- Amore è amore, non importa se siete entrambi maschi ed io sono come voi, il che ci rende già amici. - aggiunse con uno strano luccichio negli occhi.

Yongbok rimase disgustato dalle parole che aveva appena pronunciato quello studente e senza aspettare altro se ne andò via. Voleva risparmiarsi una patetica scena del genere; quasi quasi gli stava venendo la nausea.

Ormai era già passato un quarto d'ora dall'inizio della lezione di coreano, perciò decise che forse sarebbe stato meglio starsene a giro per poi entrare direttamente alla seconda; quella di matematica.

- Ya, ma aspettami - lo raggiunse correndo per il lungo corridoio, - quel tizio di prima era davvero... strambo direi. Inutile discutere con gente pazza come loro. -

Il castano si chiedeva come facesse quella ridicola creatura accanto a sé a far finta di niente; come se non fosse successo nulla tra loro in quel angusto e sporco bagno della scuola Gwangjin. - Ayo, mi stai ascoltando? -

- Ovvio che no. - rispose avanzando il passo per evitarlo nuovamente.
Non comprendeva il suo stesso comportamento; era assurdo quello che aveva fatto lì dentro ma soprattutto non si spiegava perché ne fosse stato così attratto e catturato. Non gli piaceva questa situazione, e ben sapeva che non lo avrebbe portato a nulla di buono.

Era tuttora confuso; non sapeva nemmeno se provava qualcosa per il suo amico Hui Chan.

- Oh, Yongbok! - gridò il suo nome, ma improvvisamente si ricordò che il resto degli studenti era in classe, - e io che mi ero mostrato gentile, tu razza di ingrato. -

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora