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Quei affannosi respiri che si mescolavano in modo agitato; quei poco casti ma puri sospiri di piacere, che riecheggiavano senz'altro involontariamente nelle quattro mura dell'ampia stanza dalle tonalità morbide e tenue. Le loro mani che vagavano indecenti sul tessuto liscio delle lenzuola immacolate, nel mentre le loro bocche continuavano ad assaporarsi come se fosse la prima volta per entrambi.
Avrebbe ben potuto dire: le sue deliziose labbra sapevano soltanto di menta e tabacco, ma non essendo questo il caso, si sarebbe limitato nel descriverne il gusto pungente che gli era vodka.
Gocce di sudore; perline di sudore era quanto andava ad adornare la fronte pallida dove qualche ribella ciocca di capello moro gli cadeva bruscamente. Le due possenti braccia erano ben poggiate sul materasso niveo, mentre la sua esperta lingua esplorava ogni centimetro di pelle salata del bruno, i cui lucidi occhi color miele causati dagli effimeri momenti di passione, si lasciarono travolgere da quel tocco che tanto aveva bramato.

Le gambe lievemente muscolose di quest'ultimo, ormai, si ritrovarono senza alcuna discussione sulle spalle quadrate del moro, che cercando di preparare come dovuto il compagno, si prese anche il giusto tempo necessario per infilarvi il preservativo. - Mi farai stare sopra per almeno una volta? - domandò con la sua rauca voce il bruno; insomma non che gli dispiacesse come cosa, qualche anno fa, durante l'estate era stato con un bel ragazzo cinese, il quale, appunto, essendo il classico sottone, e il giovane castano fin da subito attratto, fu quello dominante.

- Credo proprio di no. - replicò portando le sue gonfie labbra sulla bocca dell'altro ragazzo, nel mentre cercava di portare la propria lunghezza all'entrata.

Hyunjin rimase occupato ad ammirare il bel volto del bruno; la cui fronte era sudaticcia e scoperta da ogni ciocca di capello, poiché la sua grande mano li aveva gentilmente spostati via, così portandoli all'indietro. Goti color vermiglia era quanto conferiva alla sua espressione, mischiato dal piacere e lieve dolore, maggiore vivacità. E le sue labbra, quelle alquanto meravigliose labbra che lo avevano conquistato fin dal primo bacio, non chiedevano altro se non essere divorate senza pietà.

Erano presenti una miriade di chiazze violacee lungo il corpo snello del brunetto, come nel moro d'altronde, erano presenti numerosi graffi causate da un castano estasiato. Il letto scricchiolava incessantemente ad ogni spinta che il giovane sopra dava per potersi unire e riunire al suo compagno d'avventure passionali.

Yongbok strinse le lenzuola sino a far divenire le nocche biancastre, mentre l'altro lo consumava avidamente e senza porsi problemi, ritrovandosi ad inarcare la schiena per la goduria, e questo fino che il moro non si versò nel preservativo, e a seguirsi l'altro, schizzandovi un po' di sostanza ovunque. Hyunjin, dopodiché, si buttò un poco esausto sul corpo del castano, ma senza prima essersi levato di dosso quel ormai sporco oggetto.
- Cazzo - sospirò pesantemente, - sono stanchissimo. - portò una mano tra i fili scuri, spettinandoli ancora di più.

- Era solo il secondo giro. - si lasciò scappare il bruno sbadigliando, e spostandosi dall'enorme peso dell'altro giovane, il quale tranquillo si sdraiò invece accanto, tirandosi su le calde coperte.
- Vogliamo continuare? -

- Per oggi direi anche basta. - replicò portando lo sguardo assonnato sulla finestra che era rimasta aperta tutto il tempo. Ormai sembrava essere tarda notte; tutte le persone parvero dormire, e persino Jisung che poretto si era trovato a condividere un letto con l'altro biondo. Ma il sonno sicuramente non lo aveva abbandonato.
Entrava un lieve sospiro di vento dall'apertura; sensazione talmente piacevole che a Yongbok venne all'istante voglia di chiudere gli occhi e addormentarsi immediatamente, ma fu la presenza dell'altro ad interromperlo dal farlo.
E persino dal fatto che vi fossero fastidiose zanzare che gli ronzavano intorno alle orecchie.
- Non so - parlò, - vuoi dormire insieme a me in questo letto? -

- Perché no? - rispose semplicemente alla sua domanda. - Ma guarda, sono così stanco che non ho nemmeno la forza di discutere con te, perciò ritieniti fortunato nel dormire insieme a me nello stesso letto. -

- Buon per me perché non ho alcuna intenzione di spostarmi ora che mi sono messo qui comodo. -

Il bruno lo guardò per qualche altro istante mentre le sue palpebre minacciavano di chiudersi a momenti. E lo avrebbe ammesso a sé stesso, quest'oggi sembrava essere più bello che mai, e avrebbe anche quasi ammesso nel dire che adorava quel suo sguardo ogni qualvolta finivano di fare sesso.
Era piuttosto sensuale; uno sguardo ammaliante in grado di rapirti all'istante.
- Sei sexy, lo sai. - mormorò onesto d'un tratto.

Hyunjin ghignò sentendosi complimentare dal giovane castano; non erano molte le volte in cui un avvenimento del genere capitava, ma quando capitava diventava in qualche modo speciale, nonostante il tono del bruno era sembrato sempre piatto. Ma in fondo il ragazzo era fatto così, preferiva mostrarsi distante e freddo, che lasciarsi travolgere completamente per la paura di rimanere ferito.
Non era uno che spezzava i cuori alle persone, e nemmeno era il tipo di persona che si faceva spezzare il cuore in mille pezzi, e sicuramente non aveva intenzione di cominciare con il moro.
- Me lo dicono molti, sai - replicò lui orgoglioso come al solito, - comunque basta dirlo, lo so che ti sei già innamorato perdutamente di me. - indicò fiero il suo bel volto.
Yongbok rise, e rise ancora: - ma per favore, non sono così disperato. -

Non era decisamente innamorato del moro, e ne era più che consapevole, perché per lui non bastava del semplice sesso per farlo infatuare, e in più non era la cosa fondamentale in una possibile relazione. L'inusuale rapporto che aveva con Hyunjin era da ritenersi superficiale, ma ad entrambi andava bene così; nessun impegno, nessun problema.

- Ti serve un altro cuscino? - domandò sempre il ragazzo con le lentiggini.
- Sono apposto così. - rispose semplicemente.

- Allora buonanotte Hwang. - disse, prima di voltare le spalle all'altro; era una delle poche volte che dormiva con qualcuno con il quale aveva appena fatto sesso, emozionato non era, ma nemmeno troppo tranquillo perciò per il proprio bene diede la schiena a Hyunjin.

- Notte Lee. -





















author's pov

gays, non prendete sta storia troppo seriamente pls, io stessa sono consapevole del fatto che sia una cringiata AHAHAHAHSHSH, quindi niente, godetevi sto capitolo ush ush 🦍

ANGER, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora