Ombre

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Raisa si batté teatralmente una mano sulla fronte e poi sorrise. "Hai ragione, che sbadata! Non mi sono presentata! Io sono Raisa Cassian, la madre di Emma e Conrad e fine ultimo di tutte le cose" esordì sorridendo felice.

Raisa guardò Martin, ora completamente ricoperto dal sangue di Mala, inarcando un sopracciglio.

"Il rosso ti dona, licantropo" sbuffò una risatina "anche il tuo dna è interessante" poi si girò verso il demone di settimo "Darius! È sempre un piacere vederti! Chi sezioni stavolta?"

Darius arrossì, mentre i due ragazzi si girarono verso di lui con gli occhi sbarrati. Il demone li guardò sbuffando e poi rispose a Raisa.

"Non seziono nessuno. Stavolta" ribatté un po' offeso "sto aiutando i tuoi figli, ma soprattutto la Guardiana, a operare un rito per proteggere questo licantropo dall'azione del sangue degli Antichi."

Raisa guardò Martin, annuendo seria. "Sì, capisco" si limitò a dire, rivolgendosi poi ad Agnot "mi sono occupata io dell'Ordine" disse secca "erano tutti Trasportatori, quindi non li ho uccisi, li ho deportati, come richiesto dal Giardino. Adesso sono in una delle sale della Pagoda, che aspettano di essere interrogati" si voltò verso Yami "tu ne sapevi niente, giovane trasportatore?"

Yami la guardò confuso. "Sapevo niente... di cosa?" chiese sincero.

"Dei trasportatori hanno attaccato l'Ordine."

"No" disse scuotendo la testa "i trasportatori... noi non siamo ombre soldato! Non avrebbe senso, sarebbe stato un massacro!"

"Lo sarebbe stato, sì, se il Giardino non avesse deciso diversamente" disse lei duramente "voglio sapere come mai delle ombre non combattenti abbiano assaltato l'Ordine con il rischio di essere distrutte."

"Forse" mormorò incerto Jensen. Raisa lo guardò attenta, invitandolo a proseguire "forse non lo hanno attaccato per... attaccarlo."

Yami sospirò, tirandogli uno scappellotto. "Parla con chiarezza!" gli altri sorrisero a quell'atteggiamento. Evidentemente fra i due Jensen era il più timido.

"Insomma, magari hanno attaccato l'Ordine come diversivo" mormorò ancora. Raisa sgranò gli occhi, girandosi verso Emma ed Agnot. Afferrò Jensen per le spalle.

"Dove è la vostra riserva più grande?" chiese con urgenza. Yami e Jensen si guardarono terrorizzati.

"È q-quella dove ci hai tr-trovato da piccoli" balbettò Yami.

Raisa era già sparita.

§

"Ottimo" esclamò Emma "ora sì che ci siamo dentro con tutte le scarpe!"

"Sarà meglio seguirla?" chiese Agnot. Emma scosse la testa.

"Non credo che servirà a molto, ma potrebbe essere il caso. Andiamo io e Mala."

"Io?" chiese Mala confusa.

"Tu, perché questa cosa è sicuramente legata agli Antichi e perché come Guardiana è bene che tu veda come si interviene in questi casi." Detto ciò, la trasportò con sé senza tanti discorsi.

"Le donne del Giardino sono così impulsive" borbottò Darius.

"Nella riserva ci sono anche i miei fratelli!" disse Jensen allarmato "se sono stati attaccati, magari devo" Agnot lo bloccò con un cenno della mano.

"Primo, tu non puoi uscire di qui. Secondo, ci penserà Raisa. Se la tua deduzione è esatta, lì non ci saranno ombre qualsiasi, ma Ombre di alto livello, guerriere, magari anche Forme. Non potresti farci niente."

Il Tempo dei Guardiani (Sequel di Lyca)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora