Missione di salvataggio

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Quando li riaprirono, accanto a me c'era un uomo. Alto, imponente, bellissimo, coperto dei miei stessi simboli.

Brion.

Ci fu un attimo di silenzio, in cui tutti fissarono attoniti l'uomo davanti a loro, poi mio nonno si avvicinò sorridente.

"Brion, quanto tempo."

"Principe Erdély, è un piacere. Come sta?"

"Beh, diciamo che situazione a parte, sto bene. Come era prevedibile, la tua discendenza attira i guai" disse stuzzicandomi.

"Ehi!" risposi indignata guadagnandomi un abbraccio da Brion. Sentimmo un ringhio basso alle nostre spalle e Brion sorrise sornione.

"Hai trovato un lupo, vedo" disse divertito. Sentii Martin sbuffare, ma annuii contenta.

"Sì, è ancora un po' selvatico, ma conto di addestr" fui interrotta bruscamente.

"Tu non addestrerai proprio nessuno!" esclamò indignato Martin "santo cielo! Ma cosa devo fare con te? Non hai proprio rispetto per nessuno!"

Quando si rese conto di aver sbottato davanti a tutti, Brion compreso, si irrigidì e mi fissò, mentre io mi trattenevo dal ridere.

"Savras" si avvicinò Brion "avevo sentito dire che possedevi un carattere passionale e ora me ne hai dato conferma" gli tese la mano, che Martin afferrò incerto, dopo averlo fissato un attimo.

Brion si piegò in avanti avvicinandosi a lui.

"Sappi che non migliorano col tempo. Il mio sangue è impetuoso e testardo. Buona fortuna" si allontanò lasciandolo a bocca aperta, incredulo. Io ridacchiai, sicura di sapere cosa gli avesse detto. Martin mi fissò seccato e io sorrisi facendogli l'occhiolino.

"Allora, sono solo parzialmente a conoscenza di ciò che accade. Mala mi ha accennato solo ciò che poteva e quindi mi mancano molti tasselli. So che ci sono di mezzo Rasputin e gli Antichi, quindi mi ero preparato ad essere consultato, ma non ad essere chiamato. Quindi deduco che qualcosa sia cambiato dall'ultima volta che ci siamo visti."

Annuimmo ed io mi sedetti, invitando Brion a fare lo stesso. Una volta seduti, iniziai a spiegargli la situazione.

"Sono riuscita ad operare l'incanto di cui parlavamo" dissi tesa.

"Ne ero sicuro" rispose lui serio "quindi cosa è successo?"

"Abbiamo scoperto cosa sia accaduto realmente a Kyran e dove sia tenuto prigioniero" inspirai a fondo guardando un po' tutti.

"Allora, anzitutto non sono stati dei vampiri a rapire il fratello di Martin e Spiro" dissi indicando i due fratelli "bensì dei Negromanti, uno dei quali era Roan" presi fiato, notando lo sguardo di Brion farsi più scuro. Non commentò, annuendo per invitarmi ad andare avanti.

"Hanno lasciato i corpi dei due vampiri per incolpare il clan Dorvak, con il chiaro intento di destabilizzare l'equilibrio fra le Casate. Poi abbiamo ricostruito, con Spiro, dove fossero stati rinchiusi."

Brion sospirò, mettendo la mano sopra la mia.

"Tranquilla. Non è colpa tua, ma di Roman. O meglio, del sangue degli Antichi che scorreva nella famiglia di Kevin."

"Ma io" tentai.

"Tu sei il mio sangue" sorrise cercando di rincuorarmi. Cercai di sorridere di rimando, poi sentii Martin ringhiare sommessamente e mi venne da sorridere. Mi girai e lui alzò le spalle come a dire che fosse normale e sorrise a mezza bocca. Brion rise apertamente.

Io annuii e andai avanti.

"Dopo aver lasciato i cadaveri, li hanno trasferiti nuovamente. Spiro è stato riportato indietro, ma" feci una pausa "hanno portato Kyran all'Antica Torre." Per un attimo nessuno parlò.

Il Tempo dei Guardiani (Sequel di Lyca)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora