Incontri inaspettati (Parte II)

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Quello che trovai non fu un messaggio, ma una traccia mentale. Un varco. Sentii il cuore gonfiarsi per l'emozione, non potevo crederci. Oh, mio dio!

Ero alla sede dell'Ordine!

"Santo cielo", mormorai "sono...sono a casa?".

Sussultai, sentendomi abbracciare da dietro, ed iniziai a tremare quando riconobbi l'inconfondibile profumo di mio padre. Mi girai, trovandolo davanti a me sorridente e così mi gettai fra le sue braccia, iniziando a singhiozzare.

"Gabe! Hai fatto piangere mia figlia!", sentii urlare da mia mamma.

"Lyca, è anche mia figlia!", borbottò come sempre mio padre "e poi piange perché è felice di vedere il suo papà, vero amore?", chiese allontanandomi delicatamente.

"Sono felicis", ma ormai ero stata travolta da quel tornado di mia madre, che mi stava stritolando fra le sue braccia. Ero felicissima, decisamente. Si allontanò e mi baciò sulla fronte.

"Mala, come stai? E Carl e Cameron? Xander? Non è che Brion gli ha fatto troppo male? Altrimenti ci penso io e-".

E non mi hai chiesto di Roman mamma – pensai attonita

"Stiamo bene...cioè, Cameron è un demone ma".

"Un demone?", esclamò stridulo mio padre.

"Gabe!", rispose mamma "anzitutto vuol dire che ha preso da me, quindi è perfetto, seconda di poi, ancora può cambiare. Mala è come me, una Guardiana con sangue demoniaco e, anche se Carl è un Alto Mago, è un Vampiro! Porta pazienza!".

E Roman mamma...

"Carl però è un Alto Mago che sta per entrare nel Consiglio e Mala è una Guardiana!".

"Cameron però ancora".

"E Roman", sussurrai.

Vidii i miei genitori irrigidirsi. Si guardarono negli occhi e nella sala calò un gelo impressionante.

"Mamma, papà?", tentennai.

"Amore", iniziò papà.

"Gabe", sibilò mamma. Lui la fissò con disappunto, ma le tenne il gioco.

"Vieni, Brion e gli altri vogliono salutarti", sorrise, trasportandoci nella sala principale, dove trovai nonna Tara e Brion.

Brion aprì le braccia e mi ci tuffai come quando ero piccola. Brion era veramente imponente, anche per uno della nostra razza, era più alto e possente perfino di papà, perciò...e poi fin da piccola mi ero sempre sentita molto legata a lui.

"Ciao piccola. Scusa se sono passato da Xander, ma non potevo fare altrimenti".

Mi lasciai stringere ancora un po', poi abbracciai i nonni. Infine, li guardai tutti e mi feci triste. Guardai il pavimento.

"Cosa succede?", chiesi alzando gli occhi preoccupata.

Si fissarono tutti ed infine nonna Tara si fece avanti.

"Piccola, abbiamo dovuto contattarti attraverso Xander perché abbiamo scoperto che qualcuno controlla la nostra famiglia".

"Ma Xander", tentai.

"Non è il sangue della Discendenza. Il sangue di Xander è quello di Gabe. Il tuo è quello di Gabe e della Discendenza".

"Ma per riflesso non sarebbe logico controllare anche lui?".

Si guardarono ancora.

"Non avrebbero avuto motivo di pensare che avremmo usato Xander, sapendo che sarebbe morto nel tentativo".

Il Tempo dei Guardiani (Sequel di Lyca)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora