"L'Ordine non c'è", disse allora Martin freddo.
"L'Ordine siamo noi", risposi io, facendo calare il silenzio nella sala.
Perché era così. Ora, in questo momento, davanti a Rasputin e alla sua follia, l'Ordine eravamo noi.
Davanti alla mia determinazione, Martin serrò la mascella, scuotendo la testa seccato, ma non disse altro. Si mise a sedere guardandomi truce. Spiro sedette accanto a lui facendo altrettanto e Gabriel gli sorrise incoraggiante.
Io mi girai verso Kinlan e il Principe.
"Dunque, sappiamo che Roman e Rasputin hanno nascosto Kyran, sappiamo che è ancora vivo e che non possiamo perdere altro tempo se vogliamo che le cose restino come sono".
Annuirono.
"Spiro...tu hai detto che ricordavi l'odore" chiesi riflettendo.
"Sì" rispose senza capire.
Mi picchiettai le dita sul mento, mi ricordavo che mamma mi aveva parlato di un incanto antico, che utilizzava i sensi. Inspirai a fondo, cercando di ricordare.
"Maledizione" bisbigliai.
"Cosa c'è?" chiese Kinlan perplesso. Lo guardai.
"Sono sicura che mamma una volta mi ha parlato di un incanto piuttosto antico. Un incanto basato sui sensi" feci una pausa, cercando di riportare a me le parole. Scossi la testa "non ricordo bene la formula, so che è molto antica ed il libro era all'Ordine, ma".
"L'Ordine è andato" disse acido Martin. Lo fulminai e lui sbuffò, ma tacque.
"Se solo...Kinlan, potresti fare un Rivelo?" chiesi allora.
"Su...su di te? Non ho nessuna intenzione di essere incenerito!" sbottò seccato. Lo guardai indignata.
"Ma che dici? Non attiverò nessuna barriera, sei tu! Puoi tranquillamente passeggiarmi nella mente!".
"Ma anche no!" esclamò Martin, per poi scusarsi con un gesto della mano. Certo che questi licantropi...
Kinlan sospirò, ancora poco convinto, ma io annuì incoraggiante. Alla fine, si mise davanti a me e portò le dita alle mie tempie, un tocco delicato e leggero.
Chiusi gli occhi, rilassandomi e ricordandomi che quello che avevo davanti a me era Kinlan, mio cugino, il mio sangue. Riportai alla memoria i ricordi dei nostri giochi nel giardino dell'ordine, con Sonia e Xander, ricordai quando lo zio Lou ci insegnò la prima volta come occultarci da mamma e papà. Zia Kara e le sue improbabili formule, l'odore di Kinlan quando mi ero innamorata la prima volta e lui aveva consolato il mio cuore rifiutato.
Sentii un lieve calore all'altezza delle tempie, serrai la mascella, ma riportai ancora il ricordo di quell'abbraccio a me.
"Rivelo" sussurrò Kinlan "rivelo Mala emas mi" ripeté dolcemente. Sentii la magia di mio cugino fondersi con la mia, sentii la sua mente entrare nella mia in punta di piedi, come sempre aveva fatto anche nella vita reale e lo amai per questo.
"Rivelo incanto" mormorando.
All'improvviso mi sentii come tirare indietro, chiusi gli occhi istintivamente, tentando di aggrapparmi a Kinlan, ma quello che trovai fu solo aria. Urlai spaventata, sbarrando gli occhi e trovandomi...all'Ordine.
"Che caz" una mano mi tappò la bocca.
"Mala" mi ammonì la voce di mio padre Gabe.
Mi girai di scatto.
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Il Tempo dei Guardiani (Sequel di Lyca)
ParanormalSono i discendenti di coloro che hanno distrutto il Milleocchi, salvando i piani e proteggendo la Legge e l'Equilibrio. L'Ordine è stato confinato in un tempo non- tempo, in un luogo di cui nessuno più conosce la via e l'Equilibrio ha deciso di la...