Ti avrò

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Avevo detto che ero tranquilla, ma non era vero. Ero sconvolta e arrabbiata e se solo avessi avuto mio fratello davanti, nemmeno tutta la Luce dell'Equilibrio mi avrebbe impedito di fare qualcosa di stupido.

Brion fece rientrare gli altri. Martin si sedette silenziosamente accanto a me e nessuno disse niente. Mi prese la mano sotto il tavolo e io lo lasciai fare, avevo bisogno di calmarmi e lui lo aveva capito.

"Dunque" riprese il discorso Brion "quello che penso è che Roman e Rasputin abbiano un piano e che siano convinti di poter tirare Mala dalla loro parte. Dobbiamo scoprire quale sia questo piano, possibilmente prevenire le loro mosse e scoprire come annientare Rasputin."

Kinlan sospirò.

"Annientare Rasputin comporterà la morte di Roman" disse teso.

"Non possiamo fare altrimenti" ammise Brion "mi spezza il cuore Kinlan, ma Roman è perso. Non c'è possibilità di liberarlo da sé stesso. Kort era assoggettato, ma non aveva il sangue degli Antichi. Roman è loro."

Kinlan serrò la mascella, ma si limitò ad annuire e Brion andò avanti.

"Se vogliono aprire il Pozzo e liberare gli antichi, dovranno prima trovare il modo di rimuovere i sigilli."

"E potrebbero farlo?" chiese concentrato Savras.

"Potrebbero se avessero una Guardiana matura dalla loro, cosa che non è possibile. Per sua stessa definizione, una Guardiana appartiene alla Luce e quindi all'Equilibrio."

"Eppure tuo nipote" disse eloquente l'uomo.

"Mio nipote era tenuto sotto osservazione, ma non sapevamo di Rasputin. A volte l'Equilibrio ha le sue vie e nemmeno noi dell'Ordine ne siamo a parte."

Savras scosse la testa, ma non replicò.

"Dunque non essendoci la Guardiana, come conta di sciogliere il Sigillo?" chiese perplesso Kinlan. Fu Mala a rispondere al cugino.

"Non ne ha bisogno" disse attirando tutti gli sguardi su di sé "pensate a cosa è successo con il Milleocchi. Gli basterà indebolire alcuni sigilli, liberare essenze inferiori, che magari possono danneggiare qualche altro sigillo, così via fino ad indebolirli a tal punto da spezzare il Sigillo che tiene tutto insieme. Lo vogliono per così dire...consumare. E possono riuscirci facilmente, se Roman si occuperà di sciogliere i sigilli minori, costituiti solo da incanti o sortilegi."

"Questo è possibile" mormorò assorto Brion "le creature del secondo e terzo livello potrebbero sciogliere diversi sigilli. Non sono potenti come gli antichi, ma ad ogni sigillo sciolto, ad ogni creatura che evaderà dal Pozzo, Loro diverranno più forti. Alla fine di tutto, saranno in grado loro stessi di distruggere il Sigillo, se non il Pozzo."

Mala si passò nervosa la mano fra i capelli.

"Se rinforzassimo ulteriormente i sigilli?" propose.

"Se non hanno già iniziato" ribatté Kinlan "dovremmo anzitutto scoprire questo."

"Nessuno di noi può andare, Kin" disse lei scoraggiata "sentirebbero la magia a chilometri."

"Non occultata" si accigliò. Lei sospirò.

"Kinlan, non si tratta tanto di Roman, quanto di Rasputin e degli altri Negromanti. Io non posso andare ovviamente, perché lui sentirebbe il mio sangue. Tu non sei abbastanza potente" mise le mani avanti quando vide il cugino irrigidirsi "Rasputin è su un altro livello, Kin."

"Ma tu lo hai sconfitto!" ribatté il cugino.

"No. Io ho resistito, non è la stessa cosa."

"Potremmo andare io e Lucas" propose all'improvviso Martin.

Il Tempo dei Guardiani (Sequel di Lyca)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora