L'Evoluzione di Brion

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"Andiamo in sala, lupo! La guerra non aspetta" borbottò seccata.

Lui ridacchiò, ma si lasciò spingere per il corridoio. Una volta entrati nella sala, vidi che erano rimasti solo quelli che sarebbero dovuti venire con noi.

"Gabriel e Spiro?" chiese subito Martin.

"Sono con Kyran e i tuoi genitori. Abbiamo pensato che fosse meglio parlare del piano fra di noi" disse il Principe.

"Allora iniziamo. Come vorreste muovervi?" chiese Mala.

"Dunque, quando arriveremo al Pozzo, farò in modo che solo tu e Martin siate visibili. Vedere te accanto a Martin, dovrebbe bastare ad indurre Roman a cercare di separarvi. Purtroppo, da quel poco che mi è stato riferito, Roman ormai ha completamente perso il senno" disse guardando Mala dispiaciuto.

"Riferito da chi?" chiese Mala, ma Conrad la guardò eloquente. Il Giardino, ovviamente.

"Nel momento in cui si renderà conto che tu non passerai dalla loro parte, l'Antico dentro Roman... lo divorerà, assumendo la sua vera forma" disse Conrad cercando di restare il più neutro possibile "a quel punto, Kinlan tesserà un inganno, proiettando una tua immagine accanto a Martin, mentre tu... tu dovrai occuparti di Rasputin."

"Ma l'Antico non si accorgerà della proiezione?"

"Contiamo sul fatto che, come ha fatto notare Martin, sarà troppo sconvolto dalla trasformazione per accorgersene" disse Brion.

Mala scosse la testa, pensierosa. "No. Non credo che sarà così. Se quello che dicono le fonti di Conrad è vero, ormai di Roman è rimasto ben poco, quindi quello che avremo davanti sarà solo l'Antico. E si accorgerà che non sono più lì."

"Non importa, perché io lo chiuderò nella Gabbia e Brion allo stesso tempo rafforzerà il Sigillo, che il Principe e Kinlan avranno ripulito dai Negromanti rimasti."

"Fatemi capire" disse Mala "si basa tutto sul fatto che i tempi tornino alla perfezione" tutti annuirono "ma non è così! Lo sapete, come potete pensare che tutto fili secondo i piani?" esclamò esasperata.

"Perché sono sicura che avremo un protettore speciale, a cui è stato detto di non intervenire, ma che lo farà se lo riterrà necessario."

"Fammi indovinare, ha un pessimo carattere ed è tuo cognato?" sbuffò una risata Martin.

"Ho un pessimo carattere, ma devi ammettere che sono estremamente affascinante" disse Agnot uscendo dalle ombre.

"Estremamente teatrale" disse sarcastico Martin "il demone che esce dalle ombre. Molto d'effetto."

"Anche tu hai un carattere niente male, lupacchiotto" lo provocò Agnot, ottenendo solo un basso ringhiare in risposta.

"Allora, cosa ha detto il Giardino?" chiese Conrad serio.

"Il Giardino, in via ufficiosa, mi ha detto che faccio sempre come voglio, quindi di agire a mia discrezione."

"Ed in via ufficiale?" chiese ancora lui.

Agnot sospirò. "In via ufficiale, i Guardiani sono ritenuti in grado di risolvere la situazione, ma se in qualsiasi momento il Sigillo dovesse cedere, il loro obiettivo primario passa dal risolvere la situazione, all'aiutare ad evacuare il piano."

"Co... cosa vuol dire?" chiese allarmata Mala.

"Che se il sigillo dovesse cedere, manderanno mia madre e il piano verrà ripristinato. Nel momento in cui verrà deciso il suo intervento, Morgana e le sue Ombre salveranno più persone possibile nel tempo concesso e le porteranno su Nera. Per questo motivo, la vostra priorità diventerà aiutare loro" spiegò Conrad asciutto.

Il Tempo dei Guardiani (Sequel di Lyca)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora