CAPITOLO 14

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Il sole stava ormai tramontando regalando uno spettacolo di luci e colori. Le nuvole si stavano perdendo all'orizzonte e, con gli ultimi raggi del sole, Mayle rimase sorpresa di poter già ammirare le stelle, piccoli puntini luminosi. La luce del tramonto si rifletteva sul mare dipingendolo di un rosso vivo, intenso. Le onde si infrangevano lentamente sulla spiaggia con un moto continuo ed instancabile, bagnando la riva con la sua spuma bianca. La ragazza alzò lo sguardo sulla linea d'orizzonte, dove il mare ed il cielo si fondono formando un quadro perfetto. 

La spiaggia si stava iniziando a svuotare man mano, in lontananza c'era ancora qualche coppia incantata dal tramonto. Lei era seduta in riva al mare mentre spostava lo sguardo dal cielo all'acqua che bagnava i suoi piedi nudi.

Un piccolo pallone da pallavolo arrivò d'impatto vicino alle sue gambe. Alzò lo sguardo verso la direzione del lancio e vide un gruppo di ragazzi avvicinarsi a lei.

«Scusaci tanto, non volevamo colpirti»

Mayle osservò il ragazzo biondo e si alzò afferrando il pallone. «Nessun problema» rispose restituendoglielo.

Il ragazzo afferrò al volo. «Ti va di giocare con noi?»

Lei spostò lo sguardo sul gruppetto. «No grazie» rispose voltandosi nuovamente verso il tramonto.

«Dai, ci manca solo una persona» esclamò uno di loro.

«Non so giocare» tagliò corto lei. "Che insistenza" pensò.

«Ti insegniamo noi»

Mayle alzò gli occhi al cielo sbruffando.  "Eppure non vedo apparecchi acustici. Dovrebbero sentirci bene"

«Ha detto che non vuole giocare» Mayle si voltò di scatto riconoscendo la voce.

«Che ci fai qui?» sussurrò a Will non appena si avvicinò a lei.

«Ma guarda un po' chi si rivede» disse il biondo avvicinandosi a Will. «Ti ricordi di me?»

«Lucas» Mayle notò un certo astio nella sua voce e sentì il suo corpo irrigidirsi. «Sbaglio o avevo detto di non farti più rivedere in città?»

Il ragazzo ridacchiò. «Sono tornato un mese fa da New York. Mi mancava la mia vecchia vita.»

Will si avvicinò ancora di più a lui. «Tornaci» Mayle sentì l'aria tra i due farsi più pesante ed iniziò ad agitarsi.

«Will c'è qualche problema?» la ragazza girò lo sguardo vedendo il resto dei ragazzi avvicinarsi.

«Oh, c'è tutto il gruppo a quanto pare»

«Lucas, che ci fai qui?» chiese Marcus corrucciando lo sguardo.

Giorgia si avvicinò a Mayle. «Che cosa sta succedendo?» le sussurrò all'orecchio.

La ragazza alzò le spalle. «Non ne ho la più pallida idea.»

«Perché nessuno di voi è contento di vedermi?» ridacchiò Lucas spostando lo sguardo da Will al resto dei ragazzi.

«Arriva al dunque» rispose furioso.

Mayle notò la rabbia fuoriuscire dalle labbra di Will e non poté non domandarsi il perché. La ragazza si sentiva testimone-spettatrice di un confronto che sapeva non avrebbe portato a nulla di buono.

«Come siete agitati, eppure il mare dovrebbe rilassarvi.» ribatté lui.

Will lo afferrò per le spalle. «Se non vuoi che rovini il tuo bel faccino davanti ai tuoi amichetti ti conviene parlare.» disse spingendolo indietro.

PROMISEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora