«Perché hai quella faccia? Sembra tu abbia visto un fantasma.»
Will era arrivato davanti la macchina di Blake e non stava facendo altro che girarci intorno in maniera ossessiva. Come l'era venuto in mente di baciarla? Non che gli avesse fatto schifo, tutt'altro, ma non avrebbe dovuto. Sapeva che le cose si sarebbero complicate da un momento all'altro e non era ancora pronto per affrontarla. D'altra parte, era rimasto sorpreso che Mayle non gli avesse fatto il terzo grado.
«Ho commesso un errore.» esplose all'improvviso bloccando la sua rotazione incontrollata.
Blake inarcò un sopracciglio guardandolo stranito. «Di che stai parlando? Abbiamo vinto.»
Ma Will non accennò a rispondere. Ormai fare errori sembrava essere parte fondamentale della sua vita. Più cercava di rimediare, più questi aumentavano.
«Si può sapere di cosa stai parlando Will?» chiese Carlos. «E per l'amor del cielo, vuoi fermarti cazzo?»
Blake lo bloccò per le spalle e lo costrinse a voltarsi verso di loro. Will alzò la testa ma i suoi occhi non si fermarono sui ragazzi. Il suo sguardo cadde più avanti mentre osservava Mayle cedere il telefono a Cristian.
«Non ci andrà mai.»
«Ma cos...» Carlos seguì la direzione del suo sguardo e si addolcì.
«Cosa gli ha proposto Cristian?» chiese Blake.
«Una cena al ristorante.»
Blake e Carlos si scambiarono delle occhiate fugaci. «Tutto qui?» chiese Blake.
«Esatto, tutto qui.» rispose Will esasperato. «Ditemi che lo trovate strano anche voi perché io sto rischiando d'impazzire.»
«Ascolta, lei e Marcus stanno venendo qui, quindi cerca di calmarti. Una volta a casa la ragazza si farà una bella dormita e domani mattina potrai chiedere con calma come sono andate realmente le cose.» disse Blake comprensivo.
«Ma Marcus mi ha detto che eri andato sul retro da lei. Perché non gliel'hai chiesto mentre eravate soli?»
«Gliel'ho chiesto e mi ha risposto della cena.»
"E poi sono stato impegnato a fare altro", ma questo non lo disse.
«Eccoci, possiamo partire.» disse Marcus interrompendo la conversazione.
«Mi siedo io avanti.» borbottò Will chiudendosi nella macchina senza evitare di sbattere la portiera.
«Ma che gli prende?» sussurrò Mayle interdetta.
«Oh, dovresti saperlo bene.» ridacchiò Marcus.
Mayle sbuffò guardandolo truce.
Non incrociò lo sguardo di Will nemmeno per sbaglio. Nella macchina non fece altro che rimuginare sull'accaduto. Si chiese più volte se lui si fosse pentito di quel gesto ed arrivava sempre alla stessa conclusione: SI.
"Altrimenti non si comporterebbe così." Pensò lei.
Costò molta fatica ammettere a sé stessa che quel bacio l'aveva scombussolata e per di più era arrivato nel momento peggiore, proprio quando si era decisa a rivelare parte del suo passato e futuro. Era stato forse uno dei baci più belli che aveva ricevuto e non lo avrebbe dimenticato facilmente.
La sua vicina le diceva sempre che il bacio dell'anima gemella si riconosceva dal fatto che era l'unico a coinvolgere tutti e cinque i sensi. "Quando avrai contemporaneamente i brividi lungo la schiena, le mani su di lui, gli occhi chiusi, il respiro affannato, il cuore che sembra uscire dal petto e le pupille che danzano allora sì, quella è la tua anima gemella. E non accontentarti di un solo elemento in meno."

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PROMISE
RomanceQuanto coraggio ci vuole a lasciare tutto e partire? Quanto coraggio ci vuole a rialzarsi dopo l'ennesima caduta? E a fidarsi nuovamente delle persone? Ma soprattutto quanto coraggio ci vuole ad amare di nuovo? Mayle sa che è la scelta sbagliata, la...