IX.

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Siamo arrivate al Moose e devo dire che questo posto mi è mancato davvero moltissimo. Qui ho passato alcuni dei momenti universitari più belli, per non parlare delle sbronze colossali che mi sono presa. Mi divertivo spesso con Cynthia e Aaron, ma ora non sarà più come prima.

Il locale è particolarmente frequentato, ci vengono praticamente tutti e uno dei motivi principali è che danno alcool anche a coloro che non hanno compiuto 21 anni, come me ovviamente. Anche se per poco, dato che tra meno di un mese sarà il mio compleanno.

Il Moose è magnifico all'interno. Quando entri, sulla tua sinistra, c'è un guardaroba sorvegliato dove puoi lasciare tutto ciò che non vuoi portarti dentro. Proseguendo subito più avanti, dopo un lungo corridoio arredato con tantissimi specchi di tutte le forme e grandezze un enorme bancone nero opaco si erge davanti ad uno degli ampi saloni adibiti a pista da ballo. Ai lati del salone si trovano poi delle aree più riservate, i privé, arredati con divanetti e puff di pelle bianca ed un tavolino al centro dove sono appoggiati drinks e grandi cesti di frutta.
Ogni sala è differente l'una dall'altra e si differenziano per genere di musica. Ovviamente noi ci fiondiamo subito verso la sala reggeaton, quella più frequentata dalle ragazze per le canzoni suonate e dai ragazzi per il numero esponenziale di ragazze che si incontrano.
L'atmosfera è fantastica. Le luci rendono tutto ancor più mistico. Questo posto è davvero pazzesco.

"Cy ti va di prendere qualcosa da bere prima di scatenarci in pista?" le urlo avvicinandomi verso di lei per farmi sentire. La musica è davvero alta e faccio fatica a parlarle.

"Va bene, andiamo!" mi risponde mentre mi prende per mano e mi porta verso uno dei barman al bancone.

"Ciao ragazze! Cosa vi preparo?" ci chiede un ragazzo bellissimo. Ha un piercing al naso, i capelli blu e sembra pure simpatico.

"Un moscow mule per me e un sex on the beach per la mia amica" gli rispondo sorridendogli.

"Arrivano subito dolcezze!" ci risponde facendoci l'occhiolino.

Mentre ci prepara i cocktails, vedo Cynthia salutare qualcuno, ma non capisco di chi si tratta finché non si presenta davanti a noi un elegantissimo Mike. Indossa un jeans chiaro strappato, una maglia a v bianca ed una giacca nera molto aderente. È davvero bello!

"Ciao ragazze! Anche voi qui stasera? È incredibile questo posto!" ci urla Mike cercando di sovrastare la musica, poi si avvicina e ci saluta dando ad entrambe un bacio sulla guancia.
Noto solo io che mi squadra da capo a piedi o sono completamente pazza?

"Qualcuno ha fatto colpo" mi sussurra all'orecchio Cy, per non farsi sentire. Ok, allora non l'ho notato solo io. Perfetto, ora sono più agitata di prima.

"Ciao Mike!" lo saluto sorridendo.

"Ciao Mike! Si è splendido questo posto! Noi ci buttiamo in pista, vieni anche tu?" chiede Cynthia.

"Certamente! Ho proprio voglia di scatenarmi! Cynthia balli con me?" mi chiede Mike ed io per poco non mi strozzo con il drink.

"O-oh sisi, andiamo!" gli rispondo balbettando agitata.

Butto giù l'intero drink in unica sorsata e seguo Mike dirigersi verso la pista.
Mi prende per mano e mi trascina verso la folla. Stasera sono tutti scatenati. Il dj sta suonando un pezzo di J Balvin e ovviamente le ragazze sono fuori di sé.
Vedo un gruppetto di amiche cimentarsi in alcune mosse di twerk e sono davvero bravissime, gente che si bacia e chi si struscia, ragazzi che bevono e ragazzi ormai già ubriachi.
Avevo proprio voglia di divertirmi.

Il dj cambia canzone e Mike ne approfitta per prendermi ed avvicinarmi a sé per ballare. Iniziamo a muoverci e sento l'adrenalina crescere.
Tutto si spegne ed esiste solo la musica. Con fare disinvolto muovo il bacino a ritmo di 'Mi gente' e mi dimeno manco fossi una ballerina professionista. Mike mi afferra per i fianchi e mi fa voltare verso di sé facendomi scontrare contro il suo petto possente.
Ci scateniamo per un tempo che sembra infinito. Alzo il viso verso di lui e i nostri sguardi si incontrano. I nostri occhi si incatenano gli uni con gli altri.
Ci guardiamo per pochi secondi e noto un leggero bagliore passare nelle sue iridi scure. Riesco a leggere nel suo sguardo eccitazione e desiderio ed è lo stesso che sto provando io ora.
Mike deve accorgersene perché mi afferra per la testa e mi bacia con forza, con fare possessivo e io non faccio altro che dischiudere ancor di più le labbra per lasciargli libero accesso.
Gli lascio prendere tutto di me.
Ho necessità di distrarmi e lui è ciò di cui ho bisogno. Mi tiene sempre più stretta a sé. Una mano stretta al fianco e l'altra tra i capelli.
Ci baciamo per un tempo indefinito ed esausti ci stacchiamo per riprendere fiato. Ci guardiamo negli occhi ed io gli sorrido. Sono incantata da questo ragazzo.
Improvvisamente, Cynthia ci interrompe ed io distolgo subito lo sguardo.

"Jade, è davvero tardi, dobbiamo andare" mi dice.
Non mi ero nemmeno accorta che non fosse più con noi e che si fosse fatto così tardi.

"Va bene, usciamo di qui. Però prima vado in bagno. Aspettami davanti al guardaroba" rispondo, poi mi giro verso Mike, gli riferisco che sarei tornata a casa e lo saluto con la promessa che ci saremmo sentiti domani.
Lui mi saluta con un bacio veloce e se ne va.

Sto pensando ancora al nostro bacio mentre mi avvio ai bagni e non mi accorgo di essere entrata nel bagno dei maschi finché un ragazzo non esce dalla toilette. Ed è lui, lo stronzo che mi ha urlato addosso alla festa.

"Ehi bambolina, cosa fai, mi perseguiti?" mi dice sogghignando.
Mi ha riconosciuto cazzo!

"S-si, cioè no, ho sbagliato bagno, ero sovrappensiero" balbetto con voce tremolante.
Ma cosa mi prende? Perché cazzo balbetto? Devo riprendermi.
"Io perseguitarti? E perché mai? Guarda che il mondo non gira tutto attorno a te!" ribatto inviperita.

Lui mi guarda, si avvicina pericolosamente e per un attimo tutto intorno a me si blocca. È troppo vicino. Mi sento completamente persa. Mi fa uno strano effetto questo ragazzo.

Mi fissa per quelli che sembrano secondi interminabili e scoppia in una fragorosa e rumorosa risata ed io mi riscuoto subito. Ci guardiamo nuovamente, ma lui poco dopo distoglie lo sguardo, prende e se ne va lasciandomi sola e senza rivolgermi più la parola.

Torno da Cynthia e lei tutta preoccupata mi chiede dove fossi finita.

"Scusami Cy, ma c'era davvero tanta gente in bagno, ora torniamo a casa dai" le dico uscendo dal locale.

Unicamente TuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora