È talmente vicino che posso sentire il suo fiato caldo su di me.
Il suo profumo mi stordisce come sempre e mi fa perdere il controllo del mio stesso corpo.
Sta succedendo di nuovo.
Quando Blake mi è così vicino, mi perdo. Mi perdo in una sensazione di benessere e nonostante non lo sopporti, mi sento protetta fra le sue braccia.
Mentre i miei occhi sono fissi nei suoi ripenso al nostro bacio in terrazza ed arrossisco, lui si morde il labbro inferiore, mi guarda le labbra e si lecca le sue.
Sta fremendo dalla voglia.
In pochi secondi si avvicina al mio collo ed inizia a depositarci dei piccoli baci. Soffia e mordicchia la pelle.
Inizio a sentire caldo e i suoi baci mi provocano brividi che partono dalla nuca ed arrivano dritti tra le mie cosce.
Chiudo le gambe cercando di placare la voglia che ho di lui, ma non serve a nulla perché quando lo sento gemere al mio orecchio per poco non cedo."Lasciati andare bambolina" mi sussurra sensuale mentre mi attira verso di sé prendendomi per i fianchi.
"N-non posso Blake, f-fermati.." cerco di resistergli.
Non posso cedere. Non posso farlo.
Pensa a Mike Jade!Il volto di Mike appare presto tra i miei pensieri e no, non posso fargli questo.
Sono un mostro.
È sempre vero che non stiamo realmente insieme, ma ciò non mi da il diritto di tradirlo."Sento che mi vuoi" mi provoca continuando a toccarmi.
"Blake ti ho detto FERMATI! Io non ti voglio!" urlo spintonandolo via da me.
Blake si allontana sorpreso della mia reazione, si ricompone e torna ad essere il solito stronzo freddo che è.
"Sei solo una povera bambina sfigata. Tornatene dal tuo amichetto Mike. Siete proprio una bella coppia" ride amaramente.
"Fottiti Blake!" sbotto uscendo velocemente dalla porta.
Corro giu per le scale, devo andarmene da qui. Non posso stare vicino a Blake, è un problema per me. Quel ragazzo mi farà diventare pazza.
Cerco Cy e Mike, ma non li trovo da nessuna parte. Non posso più aspettare, ho il terrore di ritrovarmi Blake davanti.
Decido di uscire e chiamare un taxi per tornare a casa, mando poi un messaggio ad entrambi con la scusa di non sentirmi per niente bene.So che è sbagliato. Non dovrei scappare, dovrei affrontare i miei problemi, ma quando c'è Blake nei paraggi non ragiono più. Perdo completamente la testa.
Blake è come la natura, bellissima, ma pericolosa, distruttiva e a volte anche letale.
Arrivo a casa che sono stravolta.
Cynthia e Mike mi hanno chiamato più volte, ma ho risposto dicendo loro che non mi sentivo bene e prima che loro potessero replicare, ho riattaccato.
Mi butto sotto la doccia e mi lavo velocemente.
Mi metto il mio pigiama rosso con i cuoricini e mi infilo subito sotto le coperte del mio amato letto.Mi giro e mi rigiro, pensando a quanto possa essere incasinata la mia vita. Dopo svariate ore finalmente mi addormento, Morfeo mi trascina con sé verso il mondo dei sogni.
Blake's Pov
"Cazzo Blake, ti svegli o no?!" esclama quel coglione del mio migliore amico lanciandomi un cuscino.
"Taci testa di cazzo! Non parlare che la testa mi scoppia" impreco massaggiandomi le tempie.
"Ci credo, dopo tutto quello che ti sei bevuto ieri sera. Ho dovuto prenderti di peso e portarti a casa" ridacchia prendendomi per il culo.
"Me lo dovevi dopo che mi hai interrotto sul più bello con la bionda" ribatto tirandomi su a sedere.
"Una scena che vorrei altamente dimenticare. Non mi scorderò mai la tua faccia eccitata mentre la sbattevi, cazzo!" borbotta disperato con espressione schifata.
Alzo agli occhi al cielo e sbuffo divertito.
"Sei tu che hai deciso di cercarmi e aprire quella dannatissima porta" ridacchio.
Ieri sera dopo quello che è successo con la bambolina, mi sono innervosito parecchio e mi sono dato all'alcool.
Ho bevuto troppo e i postumi me lo confermano. Ho un mal di testa atroce, per non parlare della nausea."Tieni coglione, bevi e sta zitto" mi dice Jaden porgendomi un bicchiere d'acqua ed una pastiglia.
Faccio come dice e prendo subito la pastiglia bevendo l'intero bicchiere.
Mi sento disidratato.Fortunatamente è domenica, non c'è lezione e posso dormire.
Mi alzo controvoglia e mi butto sotto il getto d'acqua della doccia per cercare di riprendermi.
Quando esco, mi asciugo ed indosso i boxer e un paio di pantaloni della tuta.
Mi dirigo in cucina e mi preparo un caffè doppio, ne ho bisogno.Mentre preparo la cialda, il mio telefono squilla. È mio padre.
Non lo vedo da due settimane e sicuramente si starà chiedendo cosa sta facendo il suo adorato figliolo.
Non che gliene importi, si assicura solo che sia ancora vivo."Cosa vuoi?" chiedo acido a mio padre.
"Buongiorno anche a te figliolo" risponde ironico lui.
"Ho da fare" mi sto innervosendo.
"Sono giorni che ti chiamo e non ti degni nemmeno di rispondere" mi rimprovera.
"Arriva al dunque, non ho tempo da perdere"
"Vorrei tu venissi a cena da me. Devo parlarti di una questione importante" mi chiede serio.
"Sono occupato" mento.
"Non mi interessa. Per una sera puoi evitare di ubriacarti ad una festa e venire a cena da tuo padre" mi risponde piccato.
"Va bene" accetto perché so che non ho altra scelta. Sarebbe capace di presentarsi in università o qui all'appartamento e trascinarmi con sé.
"La cena si terrà tra un paio di settimane. Ti scriverò i dettagli"
Non lo saluto nemmeno e chiudo la chiamata.
Porca puttana.
Foto: Jaden Hill
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Unicamente Tua
Romance•COMPLETA• Lunghi capelli neri e due grandi occhioni azzurri. Jade Baker è una qualunque ragazza che frequenta il terzo anno alla University of Southern California. Vive con la sua migliore amica e studia arte e design. Tatuato, sfacciato e prepo...