XLIV.

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Blake's Pov

Sto tornando a casa dalle lezioni del mattino quando noto nel parcheggio del campus un'ambulanza. Una massa di ragazzi è accerchiata davanti ad essa e non capisco così ci sia di tanto interessante. Sicuramente qualcuno sarà stato male, capita a volte che qualche ragazzo svenga a causa della stanchezza o del troppo stress.

Per saperne di più, provo a chiedere ad un ragazzo poco distante da me se sa qualcosa e lui mi risponde dicendomi che una ragazza è svenuta a causa di un forte attacco di panico ed è piuttosto grave.

"Blake!" urla Jaden venendomi in contro. È visibilmente scioccato e sembra anche molto pallido.

"Che hai amico? Sembra che tu abbia visto un fantasma" lo prendo in giro ridacchiando.

"Jade" mormora lui con il fiatone.

"Cos'è successo? Parla!" gli urlo addosso agitato strattonandolo quando mi si para davanti.

"Ha avuto un attacco di panico ed è svenuta. A quanto pare non è la prima volta e la situazione è peggiorata parecchio" replica ancora scosso.

Faccio due più due e non ci penso due volte a fiondarmi verso l'ambulanza.
Mi faccio strada tra la calca di ragazzi presenti e non mi importa se vado a sbattere o spintono qualcuno, ho bisogno di vederla e sapere che sta bene.

Mi avvicino ai paramedici e noto che stanno trasportando Jade su una barella. Di fianco a loro c'è Cynthia sta piangendo a dirotto sconvolta.

Jade è inerme, bloccata sulla barella con gli occhi serrati ed un ventilatore artificiale attaccato al viso.
Vederla così mi provoca una forte fitta al petto ed una bruttissima sensazione si dirama in tutto il mio corpo.

"Fatemi passare cazzo" scanso alcuni ragazzi e mi ritrovo a poco più di un metro da lei. Viene posizionata sul veicolo e Cynthia, dietro di lei, la segue sull'ambulanza.

"Ehi fermo! Non puoi passare!" mi blocca uno dei paramedici posizionando un braccio fra i nostri corpi.

"Devo vederla!" urlo cercando di levarmelo di dosso. Mi muovo a destra e a sinistra con il busto ma non riesco a spostarmi.

"Può seguirci in ospedale" mi avverte il ragazzo in divisa che ho davanti cercando di farmi calmare.

Perfetto, tiro fuori dalla tasca dei pantaloni le chiavi e corro verso la mia macchina.
Seguo l'ambulanza fino al Community Hospital, ma non posso proseguire quando quest'ultima entra nell'area privata del pronto soccorso.
Quando perdo di vista il veicolo, cerco il primo parcheggio libero e scendo subito dalla macchina.
Mi precipito all'ingresso dove trovo Cynthia accasciata su una sedia. È in una valle di lacrime e si tiene la testa fra le mani.

Mi avvicino cauto e mi siedo accanto a lei, nonostante tutto ciò che vorrei fare ora è superare quelle dannate porte e correre verso Jade.

"Cynthia" la chiamo mormorando.

"Vattene Blake" singhiozza.

"Non me ne andrò di qui, finché non saprò che lei sta bene" replico determinato.

Lei in risposta porta il suo sguardo su di me furiosa "È tutta colpa tua!" alza lei la voce puntandomi un dito contro
"Se tu non fossi stato così stronzo ed egoista Blake, lei ora non starebbe su un fottuto lettino di un fottuto ospedale"

"Io? Cos'ho fatto?" sono perplesso e non capisco perché ce l'abbia tanto con me. "Perché me ne dai la colpa?"

"Lei ti ha vista Blake! Ha visto quello stupido video della festa di sabato sera" risponde sempre più incazzata.
"Come hai potuto? Tu non la meriti Blake!" urla sempre più forte.

"Merda!" esclamo esasperato alzandomi dalla sedia.

Mi metto le mani fra i capelli e sbuffo frustrato. Faccio avanti e indietro per il corridoio, sono nervoso e non posso credere che lei sia stata male per colpa mia.
Sono un coglione cazzo!
Distruggo tutto ciò che tocco.

"Smettila Blake! È inutile che fai così ora" sbotta Cynthia.

"Tu non capisci" ribatto sempre più agitato.

"Si che capisco! Capisco che sei stato uno stronzo! Come hai potuto andare a letto con Lexa? Con la sua sorellastra!"

"Lexa è la sua sorellastra?" chiedo sconvolto.

"Già e tu come un coglione ci sei andato a letto! Tu non sai quello che ha dovuto passare in questi anni e hai fatto la cosa peggiore che potessi fare" replica alzando sempre di più il tono di voce.

"Io non ci sono andato a letto!" sbraito.

"Ah no? Nel video vi si vede chiaramente Blake! Tu la stavi toccando mentre la baciavi! E non dirmi poi che non è successo nulla quando mano nella mano vi siete diretti verso le scale per andare al piano superiore! Anche uno sciocco ci arriverebbe cazzo" rida sarcastica.

"Io non ci sono andato a letto, non ce l'ho fatta" sussurro quest'ultima parte "Non sarei mai potuto andare a letto con un'altra se in testa avevo solo lei, se mentre la baciavo immaginavo le sue soffici labbra o se mentre la toccavo ripensavo alla sua pelle così perfetta" ammetto.

"Bellissime parole, complimenti! Fatto sta che lei ti ha visto Blake! Ti ha visto baciare un'altra nello stesso giorno in cui ti ha donato tutta sé stessa!
Tu hai baciato la stessa persona che le ha portato via quello che pensava essere il suo grande amore.
L'hai tradita con la sua sorellastra Blake e credimi, non ti perdonerà mai per quello che le hai fatto!
Lei si è aperta con te e si è lasciata andare per la prima volta dopo tempo! E tu l'hai distrutta..." il suo tono di voce diventa sempre più flebile.

"I-Io non lo potevo sapere.." rimango scioccato dalla sua rivelazione.

"Non lo potevi sapere, ma lo hai fatto!
Tu non l'hai vista mentre guardava quel video Blake! Non l'hai vista piangere e crollare a terra a causa di un attacco di panico! Non sai quello che ha dovuto passare, tu non sai niente!" le sue parole mi feriscono.

"Cazzo" crollo sulla sedia distrutto.
Come ho potuto farlo? Sono un emerito coglione e se lei ora sta in un lettino di un ospedale è solo per colpa mia.

"Siete qui per Jade Baker?" chiede un medico con un lungo camice bianco mentre si avvicina a noi.

"Si!" rispondiamo all'unisono alzandoci entrambi dalle sedie.

"La ragazza sta bene, si è svegliata ed è stabile. La dovremo tenere sotto controllo fino a domani perché durante la caduta ha sbattuto la testa e per prevedere danni irreversibili vorremmo fare degli accertamenti" ci spiega il dottor Smith.

"Dio ti ringrazio" esclama Cynthia visibilmente più rilassata.

"Possiamo vederla?" chiedo subito dopo.

"Certo, ma uno alla volta e potrete rimanere poco tempo, ha bisogno di riposo" ci avverte lui.

"Certo!" risponde Cynthia.

p.s. SIAMO CAMPIONI D'EUROPA🇮🇹🔥

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