XLI.

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"Dobbiamo parlare" mi stacco dall'abbraccio e faccio segno a Cy di sedersi con me sul divano.

Mi segue senza proferire parola.
Siamo ora una di fronte all'altra.

"Prima che tu possa dire qualcosa, sappi solo che mi dispiace davvero tantissimo per quello che è successo l'altra sera con Mike. Mai mi sarei aspettata che potesse comportarsi in quel modo e soprattutto che mi baciasse..." si scusa Cynthia portando lo sguardo verso il basso, sulle sue mani che tremano e si muovono in modo frenetico.

"Non ti scusare, non è colpa tua se Mike è un coglione. È lui che ha sbagliato, non tu" cerco di farle intendere che non ce l'ho con lei, ma con lui. Appoggio una mia mano sulle sue e le stringo.
Cynthia riporta sorpresa il suo sguardo su di me.

"E allora perché sei scappata? Perché non hai risposto nemmeno ad una delle mie chiamate?" domanda preoccupata e anche un po' arrabbiata.

"Non volevo né vedere né sentire nessuno. Quando Mike ti ha baciata, non ci ho più visto. Volevo solo piangere e andarmene da quel posto.
Volevo starmene da sola e non pensare più a niente" ammetto sincera.

"Posso capirlo. Non credo sia stato facile per te, io personalmente non so come avrei reagito"

"Non credevo che Mike fosse così, a quanto pare mi sono sempre sbagliata su di lui. Non mi ha mai meritato davvero"

"Sai, dopo che te ne sei andata dalla festa, sono tornata a casa anche io e poco dopo è venuto qui Mike.
Non volevo nemmeno aprirgli, ma continuava ad insistere che fosse davvero importante e che avrebbe voluto parlarmi per spiegarmi tutto.
Dopo parecchi tentativi, alla fine, ho ceduto e l'ho lasciato entrare per parlare. Volevo sapere cosa avesse da dirmi di così tanto urgente.
Dopo qualche minuto di silenzio ed imbarazzo, mi ha confessato di piacergli, di essersi innamorato di me.
Lì per lì rimasi scioccata dalla sua rivelazione. Non comprendevo come potesse uscire con te e nel frattempo provare qualcosa per me, ma lui mi ha rivelato di non averti mai preso in giro.
Tutto ciò che avete condiviso insieme all'inizio della vostra relazione era reale.
Lui voleva davvero provare a stare con te. Ha sempre avuto buone intenzioni, ma ci sono state molte occasioni in cui non si sentiva apprezzato.
Tu lo allontanavi e non passavi più tempo con lui. Non condividevate più nulla.
Mentre tu non c'eri, noi abbiamo passato molto tempo insieme ed è lì che ha iniziato a provare qualcosa nei miei confronti.
Voleva parlartene, ma non sapeva mai come e quando affrontare il discorso. Non penso lo volesse fare apposta, sai che al cuore non si comanda, ma credo comunque che ti abbia trattato davvero male e che abbia sbagliato" rimango sconvolta dalle sue parole, ma la verità è che, in fin dei conti, sapevo che tra noi due non avrebbe mai funzionato.
Io avevo in mente solo una persona e non ero poi così tanto presa da Mike.

E Cynthia ha proprio ragione, al cuore non si comanda ed il mio ha scelto una strada differente da quella che mi sarei immaginata.

"Se devo essere completamente sincera, anche se credo tu lo sapessi già, non mi è mai interessato davvero Mike. Forse solo all'inizio, quando mi dava attenzioni e mi faceva sentire apprezzata e desiderata. Con il tempo però, ho capito che io e Mike non saremmo mai potuti stare realmente insieme. Non mi faceva provare quelle emozioni che una ragazza innamorata dovrebbe provare" ammetto finalmente ad alta voce, togliendomi un grande peso dal petto.

"Lo so, me ne sono accorta subito dopo il tuo compleanno. Mi sono resa conto che c'era qualcosa di diverso in te e vedevo che non eri più presa da Mike come all'inizio. Non capivo cosa potesse essere successo e poi tutto mi è sembrato più chiaro quando ti ho vista con Blake" spalanco gli occhi sopresa.

"Tu lo sai?" chiedo imbarazzata.

"Certo che lo so, ti conosco da anni e mi è bastato vederti insieme a lui una sola volta per capire cosa ti fosse successo e cosa ti avesse fatto cambiare idea"

"Mi dispiace davvero tantissimo di non averti detto nulla, ma ero talmente incasinata che nemmeno io sapevo come affrontare i miei problemi.
Ho passato davvero un momento terribile e non sapevo come reagire. Nascondermi e chiudermi in me stessa è stata la prima cosa che mi è venuta in mente di fare"

"Non ti preoccupare, mi dispiace solo di non essersi stata d'aiuto e di non esserti stata accanto mentre stavi male. Io per te ci sarò sempre, lo sai.
Non ti giudicherei mai, sei la mia migliore amica ricordi?
Perciò, quando ti succede qualcosa, ti prego parlami, non lasciarmi all'oscuro di tutto. Potrei aiutarti e consigliarti.
Non tenerti tutto dentro, non ti fa bene.
Non voglio che tu ricada in ciò che hai dovuto subire quando eravamo al liceo.
Voglio che tu sia sempre felice"

"Non sai quante volte ho provato a parlartene, quante volte avrei voluto confessarti tutto, ma le mie paure mi hanno resa debole e fragile. Avevo paura che potessi in qualche modo giudicarmi. Tutto ciò che è successo con Blake, mi ha spaventato. Ero terrorizzata dal fatto che potessi di nuovo stare male o essere usata.
Sai che non è stata facile con Aaron e Blake da proprio l'aria di essere quel genere di ragazzo, ma la verità è che non è per niente come sembra e credo che, in fondo, mi piaccia davvero"

Passiamo l'intera nottata a confidarci.
Le racconto tutto ciò che è successo, dal primo giorno in cui ci siamo incontrati a quella festa fino ad oggi pomeriggio. Non tralascio nulla, nemmeno i più piccoli dettagli.
Le confido ciò che ho provato e ciò che sto provando ora. Le spiego come sono andate realmente le cose e perché io abbia smesso di provarci con Mike.
Lei rimane sorpresa dalle mie parole, ma allo stesso tempo è felice di vedermi di nuovo sorridere.
Ci addormentiamo così, abbracciate e legate sempre di più l'una all'altra.

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