XV.

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"Deduco che abbiate chiarito ieri sera tu e Mike, sei fin troppo tranquilla e serena per essere solo le sette del mattino. E stai anche sorridendo" mi scruta dubbiosa Cy.

"Si, ci siamo scusati entrambi dei rispettivi comportamenti e alla fine mi ha confessato di piacergli.." sibilo.

"Ma è fantastico Jade" esclama la mia migliore amica battendo le mani.
"Te lo avevo detto io che gli piacevi" continua guardandomi con sorriso malizioso.

"Avevi ragione tu Cy" ammetto "Però non voglio illudermi, voglio andarci piano perché non mi fido ancora di lui"

"Ed è giusto così, escici e passa del tempo con lui. Goditi ciò che ti offre e non pensare a nient'altro. Nessuno ti obbliga a fare niente che tu non voglia" mi risponde posando i suoi occhioni su di me.

"Lo farò" dico convinta "Ho bisogno di distrarmi e forse Mike potrà essermi d'aiuto, potrà essere colui che mi farà dimenticare una volta per tutte quel coglione del mio ex"

"Sarebbe anche ora, perché Aaron non merita nemmeno di essere nei tuoi pensieri" sbuffa Cy.

Se sapesse che in realtà non è il solo protagonista dei miei tormenti, ma che con lui c'è anche quello stronzo bellissimo di Blake Reed.
Se sapesse quanto io stia soffrendo dentro, quanto io sia insicura di me stessa. Ripenso molto spesso alle sue parole, a come mi sono sentita quando mi ha chiaramente rifiutata, nemmeno conoscendomi. Si è soffermato solamente sull'aspetto esteriore di me.
Mi è sembrato di ritornare al primo anno di liceo quando Josh, uno dei ragazzi più popolari della scuola, mi aveva derisa davanti ai suoi amici dicendo che ero troppo brutta e sfigata e che non mi si poteva guardare, con quei vestiti tutti larghi, i capelli arruffati e l'apparecchio ai denti.
Ho pianto per giorni, volevo solo nascondermi e non farmi più vedere.
Fortunatamente le cose erano migliorate con l'arrivo di Aaron, ma dopo tre lunghi anni tutto si è spezzato nuovamente.
Ma voglio andare avanti, devo andare avanti. Per me.

Mi accorgo di essere rimasta in silenzio troppo a lungo così rispondo a Cynthia che mi sta guardando dubbiosa a causa del mio sguardo perso, arrovellata nei miei pensieri.

"Ti prego, non nominarmelo. Spero solo di non ritrovarmelo ancora davanti, perchè non so come potrei reagire" borbotto sospirando.

"Se vuoi ci penso io, lo prendo sotto con la macchina e poi nascondo il cadavere nelle profondità della terra, così verrà divorato dai vermi e di lui non rimarrà altro che gli scarti" mi risponde Cy con sguardo da chi non vede l'ora di poter mettere in atto il suo piano da assassina omicida.

"Tu sei completamente fuori di testa" le dico e scoppiamo entrambe in una fragorosa risata.

***

È trascorsa circa una settimana da quando Mike mi ha confessato di piacergli. Sono andata in università ed ho partecipato a tutte le lezioni.
Mi sono concentrata maggiormente sullo studio, con il solo scopo di impegnarmi e portare a casa buoni risultati.
Ho passato molto tempo al campus con Mike, nei momenti di stacco tra una lezione ed un'altra ci vedevamo per studiare insieme in biblioteca e ci dedicavamo al progetto di coppia.
Si tratta di creare una sorta di pubblicità ad un prodotto, un ente o un evento. Si ha il compito di comunicare i prodotti attraverso i vari linguaggi e canali della comunicazione con lo scopo di arrivare al grande pubblico.
Abbiamo già qualche idea a riguardo ma nulla di certo.

Durante il weekend invece siamo usciti nuovamente e mi ha portata al Luna Park.
Non mi aspettavo fosse così divertente, ci sono stata si e no due volte da piccola, prima che i miei genitori divorziassero quindi non ricordo granché.
Abbiamo passato un'intera giornata sulle giostre come due bambini e ci siamo divertiti a sfidarci in quegli stand dove regalano peluche giganti e per vincere devi buttare giù con meno palline possibili una piramide creata da lattine di bibite vuote.
Se riesci a mirare bene e farle fuori tutte vinci un qualche enorme pupazzo. Ovviamente Mike è riuscito a farle cadere tutte ed ha vinto un enorme elefantino rosa, che mi ha gentilmente regalato. Subito dopo averlo ritirato, avevamo anche scelto il nome da dargli.

"Grazie, è bellissimo Mike, lo metterò sicuramente vicino a Rick" gli dissi sorridendo.

"Chi è Rick?" mi chiese curioso.

"Rick è un peluche, per la precisione un koala" ammisi. "Mi è stato regalato da mia nonna parecchi anni fa ed insieme abbiamo deciso di chiamarlo Rick perché mi ricordasse di mio nonno Richard, deceduto ancor prima che io nascessi. Non l'ho mai visto, ma so che è morto per un brutto malore.
Si amavano davvero moltissimo loro due e quando mio nonno se n'è andato mia nonna ha sofferto molto a causa della sua scomparsa. Non è più stata la stessa d'allora. Si sono conosciuti da giovanissimi e sono cresciuti insieme.
Si sono sposati ed hanno avuto sei figli tra cui mia madre. Mio nonno aveva origini australiane, per questo il peluche rappresenta un koala" gli confidai con gli occhi lucidi.

"Sarà una compagna perfetta per Rick" mi rispose Mike cercando di smorzare la situazione.

"Hai già deciso che sia una femmina?" chiesi ridendo.

"Certo che è una femmina, è rosa. Scegli un nome ora" ridacchiò.

"La chiameremo Tris" affermai.

"Ma che nome è Tris?" scoppiò a ridere. "Scordatelo, io opto per Fragola"

"Oh si, mi piace fragola" esclamai.

"E Fragola sia allora"

È stata una giornata fantastica.
Ammetto che inizia davvero a piacermi Mike. Ci stiamo vedendo spesso ultimamente e sto imparando a conoscerlo meglio.
Ogni giorno che passa sono sempre più convinta che sia un ragazzo speciale. Mi fa sentire bene e quando sono con lui non penso più ad Aaron o al mio passato.
Voglio credere che andrà tutto per il verso giusto, ma non voglio nemmeno mettere le mani avanti.
Voglio rimanere con i piedi per terra e non farmi mille paranoie su ciò che accadrà in futuro.
Voglio solo vivermi il presente.

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