XXX.

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Dalla cena a casa di mio padre sono passati diversi giorni ormai e stranamente tutto è tranquillo.
Si respira un'aria pacifica. Non ho visto Lexa in giro e questo è un motivo in più per essere felice, oltretutto manca sempre meno alle vacanze natalizie e sono super esaltata.
Io adoro da impazzire il Natale, fin da quando ero piccina.
L'atmosfera natalizia mi rende euforica, la neve, le luci, il panettone, è tutto magnifico.
Sono talmente ossessionata che ogni anno compro delle decorazioni diverse e scelgo i nuovi addobbi per l'albero.
Quest'anno insieme a Cy abbiamo deciso di addobbare la casa con i colori bianco ed argento. Il nostro alberello, tutto sommato, anche se non è uno dei migliori, è davvero bellissimo, pieno di palline di ogni forma, lucine e neve finta sparsa sugli aghi.
Il Natale mi mette davvero di buon umore e anche se quest'anno non tornerò a casa da mia madre, sono sicura che lo passerò insieme a mio padre. Sono anni che non passiamo un Natale insieme e dato che ora si trova qui a Los Angeles, a pochi passi da me, mi sembra un valido motivo per stare in sua compagnia.

"Domani sera c'è la festa di Natale organizzata dalla confraternita, ci andiamo?" chiede Cy mentre sistema le ultime palline.

Sapevo me lo avrebbe chiesto, ma ci ho sperato fino all'ultimo.
Ho una paura fottuta di incontrare Blake, sono quasi sicura che sarà a quel party e solo l'idea di rivederlo mi manda in agitazione.

In queste settimane, dopo l'episodio sulla collina, l'ho visto raramente in università e in quelle poche volte ci siamo a malapena guardati, tranne per quella volta che lo beccai nei bagni.

Mi stavo dirigendo in bagno appunto, gli studenti erano tutti in classe quindi non vi era anima viva in giro per i corridoi. Stavo per chiudere la porta quando all'improvviso due grandi mani mi presero dai fianchi e mi fecero voltare, facendo si che mi schiacciassi contro il muro alle mie spalle.
Ero completamente bloccata. Davanti a me, con entrambe le braccia appoggiate al muro, posizionate ai lati della mia testa, si ergeva a pochissimi centimetri dal mio viso, Blake.
Bello da toglierti il fiato, i capelli neri erano scompigliati con qualche ciuffo ribelle che ricadeva sulla fronte, gli occhi sempre pieni di malizia e quelle labbra, Dio mio, che erano state create appositamente per baciare, per portati in paradiso con un solo tocco.
Ci guardammo negli occhi per pochi secondi, fin quando Blake puntò il suo sguardo sulla mia bocca e si leccò le labbra.
Si avvicinò sempre di più, fin quando pensai che mi volesse baciare, ma non lo fece, rimase fisso sul mio viso.
I suoi occhi però lo tradivano, perché gridavano lussuria ed erano in netto contrasto con i suoi gesti.
Sapevo che si stava trattenendo, sapevo che avrebbe tanto voluto prendermi e continuare ciò che avevamo interrotto.
Tutto ciò che fece fu avvicinarsi al mio orecchio destro e sussurrarmi con voce roca "Prima o poi sarai mia e credimi quanto ti dico che una volta assaggiato, non ne vorrai più fare a meno"
Non feci in tempo a metabolizzare le sue parole che Blake era già uscito e mi aveva lasciato inerme ancora attaccata alle gelide piastrelle del bagno.
Avrei dovuto essere schifata dalle sue parole, indignata per quel suo modo di essere così volgare, ma la verità è che nel momento stesso in cui aveva pronunciato la parola 'mia' una scossa mi pervase tutto il corpo, brividi freddi percorsero la mia schiena. Ero eccitata, eccitata dall'idea di me e Blake insieme, di quello che avrebbe potuto farmi. Rimasi in quel bagno per parecchio tempo prima di riprendermi, andai verso il lavandino e misi sotto l'acqua entrambi i polsi, ma poi, quando alzai il viso verso lo specchio notai che le mie guance erano bordeaux, ma a tradirmi furono i miei occhi. Occhi che erano l'evidente dimostrazione di quanto fossi eccitata dall'idea di essere nuovamente baciata da lui.
Occhi pieni di desiderio.
Li capì di essere completamente fottuta.

"Devo per forza?" chiedo sperando mi dica "no, tranquilla, stiamo a casa se non ti va" ma è Cynthia e so che la sua riposta non sarà di certo questa, infatti la sua risposta piccata non tarda ad arrivare "Tu ci vieni, punto. Non osare dire di no"

"Ok, va bene" accetto sbuffando, tanto so che tutti i miei tentativi nel convincerla a non andare sarebbero vani, piuttosto mi ricatterebbe. 

"Credo verrà anche Mike, me l'ha chiesto stamattina prima di andare a lezione" mi informa Cy

"Oh okey" sospiro

"Tutto bene Jade?" chiede avvicinandosi

"Sisi, tranquilla, solo non vedo Mike da alcuni giorni e credo che le cose tra noi non vadano poi così tanto bene come all'inizio. Mi sembra strano e a volte tende ad essere davvero molto distaccato" ammetto pensierosa rivelandole i miei dubbi.
Sono giorni che io e Mike ci vediamo sporadicamente e ci parliamo a malapena. Non so cosa sia successo, ma non è più lo stesso Mike dell'inizio.

"Ah. Ad essere sincera non ne sapevo nulla, pensavo andasse tutto bene tra voi, anche perché io e Mike ci vediamo praticamente ogni giorno. In un modo o nell'altro me lo ritrovo sempre davanti e tra una chiacchierata e l'altra non mi ha mai detto nulla di negativo riguardo al vostro rapporto"

"Non saprei davvero, forse mi sono creata fin troppi castelli e in realtà a lui non interesso poi così tanto, perché nonostante mi abbia rivelato di piacergli, non si comporta come qualcuno che prova qualcosa per te" rivelo sincera "All'inizio sembrava essere tutto perfetto, poi con il tempo le cose sono cambiate. Molte volte sembra comportarsi come un semplice amico, cosa che in realtà è, perché tra di noi, a parte qualche futile bacio, non c'è mai stato nulla di serio.
Non so più come comportarmi con lui, forse dovrei parlargli"

"Credo sia la cosa più giusta da fare. Parlagli e fagli capire che hai bisogno di certezze da parte sua, che vuoi capire quali sono le sue reali intenzioni con te. Non puoi farti prendere in giro ancora Jade"

"Lo so, hai ragione. Non ho intenzione di stare male per un altro ragazzo.
Aaron mi è bastato. Gli parlerò domani e se capirò che non ha intenzione di intraprendere una relazione più intima con me, lo lascerò perdere e mi concentrerò su altro" non posso permettermi di farmi prendere ancora per il culo.

"Così si ragiona, batti il cinque" mi sbatte davanti al viso la sua mano per far sì che gliela batta, quanto è stupida.

"Sei tutta scema" rido con lei.

Parlerò con Mike e spero vivamente che le cose tra noi si sistemino. Ho intenzione di impegnarmi sul serio e voglio dimenticarmi assolutamente di Blake. Lui non fa per me e mai lo farà. Siamo troppo diversi e so che mi farebbe soffrire alla prima occasione. Siamo due poli opposti e non potremo mai stare insieme.

Unicamente TuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora