XXV.

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Il tragitto in macchina ed il mio piccolo riposo mi sono serviti per riprendermi un minimo dal troppo alcool bevuto questa sera.

Quando Blake mi ha preso e trascinata fuori dal locale, non sapevo che fare.
Mi fido di lui, non chiedetemi il perché, ma so che non farebbe mai nulla contro il mio volere, perciò quando mi ha fatta salire sulla sua macchina, mi sono rassegnata e l'ho seguito senza controbattere, anche perché non avrei avuto le forza per ribellarmi.

Quando finalmente scendo dal veicolo, strabuzzo gli occhi quando capisco dove ci troviamo.

"È il mio posto speciale questo. Ci vengo quando voglio staccare da tutto e da tutti" sussurra Blake guardando verso l'orizzonte.

Siamo su una collinetta appena poco fuori città e davanti a noi si presenta l'intera Los Angeles illuminata dalle mille luci delle abitazioni, delle auto, delle insegne e dei grattacieli.

È a dir poco stupendo.
Sono incantata a guardare dall'alto la città quando Blake mi si avvicina, posso sentire il suo fiato caldo sul mio collo ed un brivido freddo percorre la mia schiena.

"Blake" bisbiglio appena.

"Dimmi bambolina" mi chiede lui sussurrando al mio orecchio scostando una piccola ciocca di capelli dietro ad esso.

Rimango in silenzio, inebriata dalla sua voce roca e dal suo profumo che ogni volta mi inebria.

Blake con un solo passo, si porta esattamente davanti a me.
I suoi occhi, ora, sono agganciati ai miei e non posso far altro che ammirare per l'ennesima volta la sua bellezza disarmante.

Non posso negare il fatto che Blake sia bello, il suo fascino è brutale e capisco perché all'università ogni ragazza cada ai suoi piedi.

So che se non fosse per il suo carattere, anche io non sarei da meno.

Mentre continuo a fissarlo imperterrita in quei suoi occhi smeraldo, Blake, tutto a un tratto, poggia una sua mano sulla mia schiena e fa scontrare il suo corpo con il mio.

Siamo talmente vicini che le nostre labbra si sfiorano.

So che è tutto sbagliato, so che non dovrei desiderarlo e non so perché lo faccio, ma quando lo sento ansimare leggermente, afferro con la mia mano destra il suo viso e lo bacio.

Lo bacio con desiderio, con la voglia che ho di lui.

Per un attimo rimane sorpreso del mio gesto avventato, ma subito dopo dischiude la bocca ed intensifica il bacio.

Il bacio si fa subito travolgente, eccitante, passionale.
Mi aggrappo a lui mettendomi in punta di piedi per cercare di avvicinarmi ancora di più, se possibile.

In tutta risposta, lui mi prende per le cosce e mi tira su di lui facendo si che io avvolga le mie gambe intorno al suo bacino.
Sento la sua erezione spingere contro la mia intimità e questo non fa altro che farmi eccitare ancor di più.

Continuiamo a baciarci con foga, mentre lui indietreggia fino ad abbassarsi e sedersi sull'erba con me ancora in braccio.
Ci ritroviamo così sdraiati per terra, io a cavalcioni sopra di lui mentre mi tiene forte per i fianchi.

È tutto così tremendamente sbagliato, ma non mi importa.

Ci stacchiamo per pochi secondi, giusto per riprendere fiato. Ed In quei pochi secondi che ci dividono vedo un luccichio passare nei suoi occhi. Un leggero bagliore che li rende meravigliosi e li fa brillare. Sembra essere completamente incantato e lo stesso vale per me.

Riprendiamo a baciarci e in una mossa veloce, ci ritroviamo nelle posizioni opposte, ora è lui ad essere sopra di me. Puntella i gomiti a terra e si stacca da me, alzandosi leggermente.

"Perché mi guardi in questo modo?"

"Perché sei fottutamente bellissima"

Rimango spiazzata dalle sue parole, non me lo aspettavo da lui, ma so che non mi sta prendendo in giro. Non mi sta mentendo perché lo vedo nei suoi occhi che è sincero.

Si abbassa su di me leggermente ed inizia a lasciare una scia di baci lungo tutto il collo, spostandosi sempre più giù. Lo sento afferrarmi i fianchi e stringere sempre di più con le sue mani.
Dio, ti prego aiutami. Sto impazzendo.
Non riesco più a resistere, lo attiro verso di me e lo bacio, affondo le dita tra i suoi capelli e con l'altra mano inizio a toccare i suoi addominali da sotto la maglia.
Gemo e gli mordo il labbro inferiore.
Lui ansima e sposta una sua mano sotto uno dei miei seni, io mi irrigidisco appena e lui sembra accorgersene
"Non farò nulla che tu non voglia fare, se vuoi che smetta, lo farò"
Ma io non voglio assolutamente che lui smetta, lo voglio, io voglio lui.

"Non ti fermare" sussurro appena.

Sorride e con un gesto rapido mi solleva il top che indosso, sposta leggermente il reggiseno e fa fuoriuscire uno dei seni.
Inizia a stuzzicare delicatamente il capezzolo con le dita mentre continua a baciarmi le labbra, poi con un gesto veloce si stacca da esse e si avventa sul capezzolo mordendolo e succhiandolo.
Voglio di più.
Lui sembra come leggermi nel pensiero, perché si intrufola sotto la gonna che porto ed inizia ad accarezzarmi una coscia. Sento un calore potente infuocarmi il basso ventre.
Le sue dita sfiorano le mie mutandine di pizzo, soffermandosi maggiormente sulla mia femminilità.

"Sei fradicia" ammette con gli occhi pieni di lussuria.

Le sue dita compiono dei cerchi concentrici sul mio clitoride ormai gonfio ed io mi avvinghio ancora di più al suo corpo.

"Non sai cosa mi fai" sibila Blake mordendosi il labbro.

Lo sento respirare a fatica, mentre io mi agito sotto al suo tocco esperto.

"Non fermarti" lo supplico.
Sembrerò ridicola si suoi occhi.
Prima gli grido addosso e poi non voglio che smetta di toccarmi.

"Non lo farò piccola" sussurra al mio orecchio, lasciandomi dei baci umidi dietro al lobo.
Sposta frettolosamente le mutandine ed io gemo quando il suo dito indice entra dentro di me. Sono tremendamente eccitata e allo stesso tempo affascinata dal lento movimento delle sue dita e delle sue labbra su di me.
Continua ad entrare ed uscire da me, stimolandomi con il pollice il clitoride mentre mi stuzzica i capezzoli con la bocca.
Le gambe iniziamo a tremare e sento di essere quasi al limite.

"St-sto per venire" gemo sommessamente mentre tiro i suoi adorati ricci.

"Vieni per me piccola, fammi sentire come godi" replica mentre mi guarda con quelle pizze verdi.

"Ti prego, non fermarti, sto per ven...BLAKE!" urlo il suo nome mentre il mio corpo è pervaso da brividi e spasmi talmente forti da farmi tremare tutta.

Unicamente TuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora