XXXIV.

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"Scordatelo, portami a casa! Non verrò con te nel tuo appartamento Blake" rispondo sicura incrociando le braccia al petto.

"Bhe io salgo, se vuoi rimanere in macchina, fa pure" ridacchia lui aprendo la portiera e scendendo dall'auto.

Non posso crederci, mi sta involontariamente obbligando a salire con lui. Scendo quindi dalla macchina sbuffando. Sono sicura che anche se insistessi a farmi portare a casa, non cederebbe, piuttosto mi lascerebbe tutta la notte in auto da sola.

"Smettila di lamentarti" dice lui serio salendo gli ultimi gradini e fermandosi davanti alla porta che al centro presenta una targhetta con l'insegna 4B.

Alzo gli occhi al cielo e lo seguo all'interno dell'appartamento senza ribattere.

Mi guardo intorno e noto subito che al contrario di come mi aspettavo, è tutto in ordine e pulito.
L'arredamento è moderno, si basa sui colori scuri come nero e grigio, che fanno da contrasto al bianco pavimento lucido. Ciò che vedo appena entro è un ampio salottino con due divani, un tavolino e una grande tv al plasma posta al centro di una struttura in cui sono presenti PlayStation e giochi annessi, stereo e alcuni oggetti d'arredamento.
Collegata alla sala, grazie ad un ambiente open space, c'è la cucina, piccola ma dotata di tutte le comodità.

"Ci vivi da solo?" chiedo curiosa.

"Siamo io e Jaden, il mio migliore amico" risponde prendendo dal frigo due birre e porgendomene una.
La accetto volentieri perché ho bisogno di un po' di alcool per rilassarmi, anche se non ne vado particolarmente matta.

"Ammetto che mi aspettavo di peggio, tipo vestiti in giro, cibo lasciato sul tavolo o piatti sporchi"

"Sei una mal fidente. Non è che, perché siamo maschi allora non puliamo o non mettiamo in ordine" scuote la testa lui.

"Posso andare in bagno?" chiedo interrompendolo.

"Prosegui lungo quel corridoio, è la prima porta a destra" mi indica lui dritto a sé.

Arrivo in bagno e mi chiudo la porta alle spalle. È un bagno molto moderno e spazioso con una grande vasca in marmo, una doccia completamente in vetro, doppio lavabo ed i sanitari.

Faccio due passi in avanti e quando guardo la mia immagine riflessa allo specchio, constato che sono davvero orribile. Gli occhi sono ormai rossi e gonfi a causa del pianto ed il trucco è ormai scomparso, eccetto per il mascara colatomi sulle guance. Decido di sciacquarmi il viso, cercando di migliorare la situazione, mi tampono il viso con un po' di carta, faccio pipì e torno in cucina da Blake. Lo trovo appoggiato al bancone mentre sorseggia la sua birra.

"Vi conoscete da molto tu e Jaden?" chiedo mentre mi avvicino.

"Da una decina d'anni circa, ci siamo conosciuti il primo anno di liceo e da quel giorno non ci siamo più separati" ammette lui "Tu e Cynthia invece?"

"Come fai a conoscere Cynthia?" chiedo perplessa alzando un sopracciglio.

"Bhe so che si è vista una volta con Jaden" fa spallucce.

"COSA?!" urlo scioccata.

"Non lo sapevi?" ridacchia lui prendendomi in giro per la mia espressione incredula.

"Direi di no, se lo avessi saputo non avrei reagito in questo modo" sbuffo spazientita.

Cynthia me la pagherà cara.
Anche se, ripensandoci, forse dovrei starmene zitta, perché io con Blake ho fatto di peggio.
O mio dio, non ci avevo minimamente pensato.

"Hai detto di me e te a Jaden?" domando spaventata, non vorrei che possa aver riferito qualcosa a Cy.

"Perché c'è un me e te?" sorride malizioso Blake.

"No che non c'è! Ma se lo scoprisse Cynthia non mi parlerebbe più per giorni"

"Non ho detto un cazzo a nessuno" risponde serio, tornando ad essere il solito stronzo freddo. Quanto è bipolare questo ragazzo, mi farà ammattire.

Rimaniamo per alcuni secondi in silenzio, un silenzio molto imbarazzante che decido alla fine di rompere.

"Grazie per stasera" dico sincera guardandolo dritto in quelle pozze verdi che mi fanno mancare come sempre un battito.
Non so cosa avrei fatto se lui non ci fosse stato, se non mi avesse seguita.

"Prego, anche se ancora non mi hai detto come mai piangevi" insiste.

Decido di dirgli la verità o forse mezza e racconto tutto ciò che è successo stasera.
"Mike ha baciato Cynthia davanti ai miei occhi. Era ubriaco e si stava comportando malissimo, quando poi si è avvicinato per lasciarmi un bacio, l'ho rifiutato e lui non l'ha presa particolarmente bene. Mi ha urlato addosso e ha baciato alla sprovvista la mia migliore amica come per ripicca nei miei confronti" gli spiego.

"Jaden non la prenderà bene" sghignazza lui.

"Ma si può sapere che c'è tra quei due?" sbotto alzando le mani in cielo.

"Non farmi domande a cui non posso rispondere" ridacchia.

"Mm, non me la racconti giusta tu!" gli punto un dito contro.

Lui fa un passo avanti e dondola su sé stesso "Ma tornando al discorso di prima.." si avvicina sempre di più a me fermandosi ad un palmo dal mio viso "pensi ci sia un 'me e te' eh?" mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Smettila di dire cazzate. Non ho mai detto nulla di tutto ciò e poi noi non potremo mai stare insieme!" sbotto girando il viso verso destra, scappando quindi dai suoi occhi che mi scrutano con aria maliziosa, allontanandomi dal suo corpo così perfetto.

"Però ammetti che ti piaccio" sogghigna lui.

"Non pensarci nemmeno Blake" rimango ferma della mia idea, non devo cedere.

"Ah si? È così che vuoi metterla?" diventa improvvisamente serio lui.
Si avvicina sempre di più a me, tant'è che mi vedo costretta ad arretrare fino a quando non sento il gelido marmo del bancone a contatto con la mia pelle appena sotto la schiena, ritrovandomi quindi imprigionata tra le sue braccia poste ora ai lati dei miei fianchi.
Non ho vie di scampo, non posso sfuggirgli.
Deglutisco a fatica per la stretta vicinanza, sento il suo profumo magnetico pervadermi le narici e un lungo sospiro uscire da quelle labbra dolci e morbide che ho sognato più e più volte.

"Non puoi più scapparmi bambolina" sussurra con voce roca.
Il suo sguardo saetta dai miei occhi alle mie labbra più volte mentre con un gesto lento e sensuale si lecca il labbro inferiore.

Unicamente TuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora