Capitolo 33

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'Oh che bello ! Grazie ad Anastasia venerdì andremo a una bella festa' dice Audrey.

'In fin dei conti questa gita si sta facendo davvero  interessante! E poi cosa intendeva quella ragazza .... Riley , quando ha detto "con tutto quello che è successo" , di preciso cosa avresti superato?' Mi chiede Amber curiosa.

'Lascia stare Amber , di sicuro problemi che avrà avuto la mia adorabile cugina' gli dice Audrey per sviare il discorso.

Christian rimane sorpreso della risposta di Audrey stessa cosa Brooke ...

Io invece non sono sorpresa , questa è l'unica cosa che Audrey non potrà mai rivelare e poi lei rispettava davvero Edward, quindi non potrebbe mai dire niente.

In questo momento sono davvero sopraffatta , per questo non ho voglia di rispondere a nessuna delle stupide domande di Amber quindi decido semplicemente di andarmene in bagno .

'E che gli è preso ora?' Sento dire da Amber mentre me ne vado.

Entro in bagno e mi do una rinfrescata al viso.

Stare qui a Dublino mi sta distruggendo , sto ritornando la Anastasia di prima , chiusa in se stessa , che non parla con nessuno , cupa , buia e triste .

Mi guardo dritta allo specchio e all'improvviso tiro un pugno verso di esso dalla rabbia.

Lo specchio si rompe in mille pezzi e ora la mia mano è piena di ferite ma non mi importa .

'Cosa diavolo...' sento dire .

Guardo verso la porta ed è Christian.

'Sei per caso impazzita?' Mi chiede Christian venendo verso di me.

'Che ci fai qui?' Dico singhiozzando.

Sto piangendo perché sono arrabbiata con me stessa! Tutte le decisioni che ho preso fino ad ora mi hanno portato a questo ...

'Stavo andando in bagno e ho sentito un rumore provenire da qua' mi dice prendendo le mie mani per controllarmele .

Lo vedo abbastanza preoccupato ...

'Vattene! Non voglio che tu mi veda così' gli dico togliendo le mie mani dalle sue .

'Smettila, è evidente che hai bisogno di aiuto, sei piena di ferite' mi dice riprendendo le mie mani.

'non ho bisogno del tuo aiuto, gli altri ti stanno sicuramente aspettando , quindi vai' dico tra le lacrime.

'Gli altri stanno facendo un giro nel giardino del castello quindi smettila di fare la bambina , in questo momento tu sei più importante' mi dice aprendo l'acqua per poi mettere le mie mani sotto il getto .

'Sei preoccupato?' Non volevo chiederglielo ... mi è venuto spontaneo.

'Ovvio che sono preoccupato Ana ! di solito solo io quello che prende a pugni le cose e le distrugge,  non tu' mi risponde levandomi il sangue dalle mani.

'Ora siediti , aspettami qui e non toccare niente' mi dice .

'Dove vai?' Chiedo confusa.

'C'è una farmacia qua vicino , vado a prenderti del disinfettante e delle garze, sperando che nessuno mi veda' dice per poi uscire dal bagno.

Io intanto mi asciugo le lacrime e mi siedo.

Ho fatto un bel casino , ma mi serviva , ne avevo bisogno per scaricarmi.

Pero non è la prima volta che mi succede ... dopo la morte di Edward ne ho avute molte di crisi come queste ,anche peggiori , perfino mentre dormivo .

A modo mio ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora