Capitolo 52

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'Che fai Anastasia non rispondi?' Chiede Amber vedendo che non dico neanche una parola.

'Non ti ho fatto una domanda complicata basta rispondere si o no' replica Riley.

E insiste pure! Non ci credo che questo essere é stata la mia migliore amica ... ma che razza di persona farebbe una cosa del genere? Non farei una domanda così scomoda neanche al mio peggior nemico!

Guardo Christian e vedo che sta per intervenire ma decido di agire prima che scoppi la terza guerra mondiale .

'Io e te adesso ci facciamo una bella chiacchierata fuori... cammina!' Dico avvicinandomi a lei .

Giuro non sono mai stata così seria.

'Non c'è bisogno di prenderla sul personale, é un gioco' si giustifica.

'Infatti, Anastasia ci stiamo soltanto divertendo' commenta Amber.

'Amber smettila!' La rimprovera Audrey.

'Scusami?'dice infastidita Amber.

Ma smetto poi di ascoltarle perché sono troppo concentrata su Riley.

'Cammina !Adesso!' Dico con la poca pazienza che mi é rimasta.

'Che guastafeste che sei!' Commenta Riley roteando gli occhi.

Prende la sua borsa scocciata e si incammina .

Appena usciamo fuori inizio subito a parlare perché l'unica cosa che voglio adesso é che mi ascolti attentamente.

'Cosa cazzo pensi di fare eh? Con quale  scopo farmi una domanda del genere , me lo spieghi? Non so se te ne sei resa conto ma non ho perso il mio pesce rosso bensì mio fratello , mio fratello é morto! E tu  invece di starmi accanto mi hai allontanata per non so quale cazzo di motivo e ora vieni qui a Londra , dove mi sono ricostruita una nuova vita per non dover pensare a tutto il dolore che ho passato , per cosa esattamente? Per rendermi la vita impossibile? Come fai ad essere così insensibile ?Ero la tua migliore amica per la miseria! Sai che ho passato le pene dell'inferno , e tu , proprio tu , mi fai una cosa del genere!' Dico arrabbiata con le lacrime agli occhi.

Non voglio crederci che lei era la persona di cui mi fidavo di più al mondo....

'Anastasia era soltanto un gioco , non devi prendertela in questo modo' dice per giustificarsi.

'Era soltanto un gioco? Sai benissimo che qua nessuno sa di Edward , quindi non era soltanto un gioco, era un modo per farmi un torto e non capisco perché mi devi fare una cosa del genere!' Dico alterata.

Giuro ho voglia di prenderla per i capelli e sbatterla al muro...

'Ti sei mai soffermata sul fatto che magari io mi comporto in questa maniera con te perché te lo meriti? Se pensi di non avermi mai fatto un torto ti sbagli di grosso! E continui a farmeli ogni santa volta che riappari nella mia vita! Quindi scusami se ho rovinato la tua nuova realtà perfetta ma non potevo farne a meno ... sappi che d'ora in avanti le cose cambieranno' mi dice con aria di sfida.

Ma cosa diavolo dice? Quale torto? É completamente impazzita!

'Ma di quale torto parli? E comunque anche se ti avessi fatto un torto esistono milioni di modi per vendicarsi e tu decidi proprio di farlo  parlando di mio fratello? Ma cosa ti passa per la  testa? Qualsiasi cosa io ti abbia fatto non é paragonabile a questo quindi azzardati di nuovo a parlare di questa cosa e giuro su mio fratello che non la passerai affatto liscia , sai benissimo che quando mi arrabbio sul serio divento una belva quindi non provocarmi' dico infuriata più che mai.

A modo mio ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora