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EREN'S POV
Mi sveglio al rumore della sveglia.
AHHHH che odio quell'affare.
Ieri sera dopo averlo baciato non ricordo molto, ero così estasiato da quel momento che non ho neanche realizzato di aver detto di voler dormire con lui.
Mi giro di lato e con gli occhi ancora semichiusi noto Levi vicino a me.
"Mh, buongiorno"
"Buongiorno bella addormentata" mi dice dandomi un lieve bacio a fior di labbra.
Rispondo con una smorfia facendo il finto offeso al nomignolo che mi aveva dato.
"Alzati su, ti aspetto da sotto"
"Mh, ma da quanto sei sveglio?"
"Sono sveglio da un'ora e adesso preparati e scendi che ti preparo la colazione"
"Mi porti la colazione a letto?"
"Principessa Eren non sono il suo schiavo"
"AHHH sei antipatico"
Lo vedo girarsi di scatto verso di me dato che prima era davanti alla porta della camera da letto.
"Che cos'hai detto?" mi dice avvicinandosi a me fin troppo velocemente.
"H-Ho detto che sei antipatico" si avvicina ancora di più alle mia labbra.
"Mh antipatico?"
"S-si"
"E io che volevo portarti la colazione in camera" si avvicina ancora di più senza baciarmi.
"P-Perché non provi a fare altro?"
"Mh, non ne ho voglia"
"E-E allora perché sei così vicino alle mie l-labbra?"
"Perché mi andava"
"D-Dai, ti prego b-baciami"
"Adesso mi preghi pure?"
"D-Devo importi l-le cose?"
"No, ma non ti facevo così dipendente dai miei baci"
"D-Dai siediti di nuovo sul letto e baciami"
"Devo preparare la colazione"
"L-Levi b-baciami"
"E perché non lo fai tu?"
"V-Voglio essere baciato da te"
"AHHH va bene"
Mi bacia dolcemente.
Ma non voglio solo un dolce bacio.
Alzo la mia testa dal cuscino cercando un maggiore contatto con lui.
Lo vedo staccarsi da me.
"C-Continua a-"
"Stai zitto non ho finito"
Si mette a cavalcioni su di me riavvicinandosi alle mie labbra e baciandomi questa volta con più prepotenza.
Mette la mani nei miei capelli spettinandoli più di quando non lo fossero già.
Amo le mie labbra a contatto con le sue.
Amo il suo corpo sopra il mio, è una sensazione così paradisiaca.
Non credevo di poter sentire tante sensazioni contrastanti con un suo solo bacio.
Voglio di più.
È da ieri sera che ci penso.
Voglio sentirlo sopra di me.
Voglio sentirlo dentro di me.
Mi stacco leggermente guardandolo con le guance leggermente arrossate.
"L-Levi scopami"
Lo vedo sgranare leggermente gli occhi.
"Eren è ancora troppo presto, quando sarà il momento lo faremo, ci siamo baciati solo ieri, potresti pentirtene se lo facessimo adesso"
"N-Non me ne pentirò"
"Eren, no"
Sbuffo leggermente.
"Mh va bene"
"Che c'è adesso?"
"Nulla tranquillo"
"Eren..."
"Nulla, ho detto di stare tranquillo"
"Tch che succede?"
Si mette più comodo sulle mie gambe.
"Nulla, semplicemente sai quello che volevo e tu mi hai palesemente rifiutato"
"Ti ho già detto per quale motivo l'ho fatto"
"Si ma non ti credo. Perché dovresti credere questo?"
"Smettila Eren, non ti ripeterò il motivo per il quale per ora non voglio fare sesso con te"
"Semplicemente perché non credi in noi non significa che io non sia sicuro di quello che voglio"
"Io credo in noi, non voglio fare sesso con te solo perché so che tu non sei sicuro di quello che dici"
"Stronzate"
"Tch, ti aspetto in cucina, preparati e scendi"
Si sposta da me aprendo la porta e scendendo in cucina.
Possibile che non si fidi di me a tal punto da non dirmi il vero motivo per il quale non vuole fare sesso con me?
È ovvio che sia lui il problema e non il fatto che io potrei pentirmi di quello che potrei fare.
AHHH, sono stanco di pensare, per una volta vorrei spegnere questo dannato cervello che mi ritrovo.
Mi preparo e scendo di sotto trovando Levi al tavolo a fare colazione.
"Ti ho preparato un po' di tè, non sapevo cos'altro ti piacesse"
"Mi va bene questo tranquillo"
"D'accordo"
Il silenzio in questo momento credo rappresenti tutta la tensione che c'è tra me e Levi in questo momento.
Nessuno dei due sa esattamente cosa dire.
Entrambi non sappiamo se abbiamo appena avuto la nostra prima discussione oppure è stato semplicemente un confronto di pareri diversi tra di loro.
Non so cosa pensare, non vorrei neanche poterlo fare ma sembra l'unica cosa che il mio cervello sia in grado di fare in questo momento.
Finisco di bere il mio tè e mi dirigo verso l'ingresso.
"Esco fuori fino a pranzo"
"Mh ok"
"Ciao Levi"
"Ciao"
Esco fuori e lascio che i pensieri invadano la mia mente.
Pensavo che l'aria fresca mi permettesse di non pensare più ma mi sbagliavo.
E in aggiunta fa anche più freddo di quanto mi potessi aspettare.
AHHHH, non riesco a non pensare a quello che è successo poco fa.
Levi sopra di me che mi baciava.
E poi lui che mi dice che non vuole fare sesso con me.
Avrà anche detto che è temporanea la cosa ma cosa ne posso sapere io.
Sono esausto.
Devo anche passare a casa mia, per ritirare un paio di vestiti che avevo lasciato la prima del trasloco.
Non so neanche se voglio vederla.
Anche se effettivamente non ha fatto nulla non so proprio perché non riesco a perdonarla.
Credo che in fondo volesse solo proteggermi ma il suo modo non mi è andato giù.
Odio quando le persone vogliono proteggermi, non sono più un bambino so cavarmela da solo.
Con questi pensieri arrivò davanti al mio condominio.
Forza Eren ce la puoi fare, è solo questione di minuti e sarai fuori.
Entro nel condominio e saluto la portinaia.
Salgo le scale ed apro la porta di casa con le chiavi.
Puoi farcela Eren, non c'è bisogno di parlarle.
Devi farcela.
Sia per te che per lei.
Anche lei in questo momento non sa come aprire un discorso con te.
È meglio rimanere in silenzio.
E così faccio; apro la porta e mi dirigo in camera nel più totale silenzio.
Questo silenzio, anche se piacevole, un giorno mi distruggerà.

NE HO BISOGNO // EreriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora